6 grandi tennisti si sfidano nell'arco di quattro giorni per conquistare un ricchissimo montepremi

6 grandi tennisti si sfidano nell'arco di quattro giorni per conquistare un ricchissimo montepremi

Comincia oggi su Netflix –- primo match alle 18.30 – la seconda edizione del torneo di tennis Six Kings Slam 2025 in diretta da Riyadh, in Arabia Saudita. La sfida tra campioni (Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic, Alexander Zverev, Taylor Fritz e […] L'articolo “Six Kings Slam 2025”: su Netflix la sfida tra 6 grandi tennisti. Quando gioca Sinner? sembra essere il primo su iO Donna .

M5S sbanda pure sui voli di Stato: lo scandalo che non c'è

M5S sbanda pure sui voli di Stato: lo scandalo che non c'è

Scandalo “volante” a 5 stelle . A dar retta alla vicepresidente del Movimento fondato da Beppe Grillo, l’ex sindaco di Torino Chiara Appendino, che ieri si è scatenata sui social per criticare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Meloni l’altro ieri al vertice internazionale Secondo la Appendino per raggiungere di Sharm el-Sheikh Meloni avrebbe adoperato «come un taxi governativo di lusso per viaggi personali e istituzionali». Il M5S critica l’uso di uno dei mezzi del 31°. Velivoli che hanno due scopi istituzionali: il trasporto di autorità (dal presidente della Repubblica a quello del Consiglio) e come aeroambulanza. I due Gulfstream Aerospace G650 - entrati in servizio a giugno, spiega l’agenzia Ageei/Aerospazionnews- sono riconvertibili in aeroambulanza per gli interventi umanitari come quelli effettuati da Gaza verso gli ospedali italiani: 181 bambini e i rispettivi familiari.

Gennaro Gattuso, i playoff? Ecco come la Nazionale se li è conquistati

Gennaro Gattuso, i playoff? Ecco come la Nazionale se li è conquistati

L’obiettivo massimo (sì, massimo) è stato centrato, e questa è la notizia più importante. Ma il vero significato della vittoria dell’Italia contro Israele non risiede nei tre punti, né nella qualificazione ai playoff. Risiede nel modo, nel clima, nella finalmente matura accettazione del nostro status da squadra minore, da Nazionale che non può ambire a un pass diretto per i Mondiali. Per la prima volta, dopo due approcci fallimentari (eufemismo), arriviamo agli spareggi in modo diverso perché li guardiamo in modo diverso. Non li vivremo come una penitenza immeritata, come un’onta da subire con fastidio, ma come un passaggio obbligatorio. Se Gattuso riuscirà a trasferire l’idea che sono addirittura una conquista, saremo ancor più pronti, e di fantasmi ne vedremo meno. È una bella e necessaria presa di coscienza collettiva. Questa prospettiva ci aiuta a trovare il lato positivo della serata surreale di Udine: è stata, paradossalmente, un’alleata preziosa. L’atmosfera quasi pandemica, con lo stadio mezzo vuoto e il disinteresse generale verso la partita, è stata un inaspettato test psicologico. Ha costretto la squadra a trovare le motivazioni dentro sé stessa, senza il traino del pubblico, allenandola a quel clima pesante e solitario che inevitabilmente si respira nelle notti da dentro o fuori dei playoff, anche se una partita si giocherà in casa, magari addirittura due. D’altronde anche nel 2017 contro la Svezia il ritorno fu al Meazza, ed era a Palermo la semifinale degli ultimi spareggi contro la Macedonia. In quei casi, il fattore campo è un boomerang, soprattutto per come viviamo la Nazionale: è la squadra che deve trascinare gli italiani, non è mai stato il contrario. È stato dunque un utile allenamento alla solitudine, un’anteprima di ciò che verrà. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44560456]] Detto questo, se una critica di campo va mossa a questa serata, è forse per un eccesso di prudenza da parte di Gattuso. Dopo aver trovato contro l’Estonia un 4-4-2 interessante, dall’aspetto vintage ma dalla vocazione innovativa, il ct si è subito rimangiato la parola. Per questa partita ha scelto un 3-5-2 in cui dichiaratamente non crede, rischiando di perdere un pezzo di credibilità in caso di risultato negativo. Una scelta dettata dalle folate offensive israeliane che ci sfuggirono di mano all’andata, ma che non ha tenuto conto delle buone risposte della partita in Estonia. E questo riguarda anche Raspadori che da esterno aveva mostrato ottime cose, mentre da attaccante delude e infatti viene sostituito all’intervallo per Pio Esposito che ripristina il vero “attacco a due”, punto di ripartenza di questa nuova Italia. È una questione di messaggi impliciti che il ct deve trasferire attraverso le scelte: trasformare la prudenza in paura è un attimo. E la paura è la peggiore avversaria possibile nei playoff. Durante il primo tempo si vedeva Gattuso sbracciare, richiamare tutti indietro alle prime avvisaglie di ripartenza avversaria, in preda a un’ansia quasi febbrile che rischia di avvolgere la squadra e di non farle bene nelle partite da dentro o fuori. Non si può pretendere che Donnarumma pari tutti i cattivi pensieri, anche perché potrebbe esserne pervaso pure lui. La squadra deve poter contare su poche ma chiare certezze che si possono costruire solo dando continuità ad alcune precise scelte. Ecco dunque il bilancio. Da un lato, la maturità psicologica: abbiamo finalmente accettato la nostra dimensione, quella di una buona squadra che deve lottare per ogni gol. Dall’altro, la necessità di non tradire le proprie intuizioni tattiche. Ora Gattuso ha due partite per trasformare la dimensione minore e le intuizioni in punti di forza. Solo così possiamo sopravvivere ai playoff. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44565216]]

Milano, 29enne uccisa a coltellate dal compagno sul terrazzino di casa. Poi lui tenta il suicidio

Milano, 29enne uccisa a coltellate dal compagno sul terrazzino di casa. Poi lui tenta il suicidio

Uccide a coltellate la compagna sul terrazzino di casa mentre i poliziotti, allertati dai vicini, tentano di fare irruzione in casa. All’arrivo degli agenti la 29enne Pamela Gemini è ormai in fin di vita mentre Gianluca Soncin, 52enne, continua ancora ad accoltellarla. Per la donna non ci sarà nulla da fare. E lui, prima che […] L'articolo Milano, 29enne uccisa a coltellate dal compagno sul terrazzino di casa. Poi lui tenta il suicidio proviene da Il Fatto Quotidiano .