Esodo, 13 milioni in viaggio nel primo weekend di agosto

Esodo, 13 milioni in viaggio nel primo weekend di agosto

Sono più di 13 milioni le persone che si metteranno in marcia sulle strade del nostro Paese, nel primo weekend d'agosto, secondo quanto previsto dall'Anas. Ancora poche ore e il bollino, da rosso, passerà al colore nero: è infatti atteso sabato 1 agosto il picco delle partenze dai grandi centri urbani verso le località turistiche di mare e montagna per le tanto attese vacanze estive.

Milano: per il deejay Basciano il braccialetto elettronico scatta il 6 agosto

Milano: per il deejay Basciano il braccialetto elettronico scatta il 6 agosto

Milano, 1 ago. (Adnkronos) - Il prossimo 6 agosto Alessandro Basciano dovrà presentarsi in un commissariato di Milano per vedersi applicato il braccialetto elettronico. Lo si apprende da fonti qualificate che spiegano che - dopo vari intoppi e difficoltà a indicare una data - si è trovato il dispositivo elettronico per il noto deejay accusato dalla Procura di Milano di stalking nei confronti dell'ex compagna Sophie Codegoni conosciuta al Grande Fratello Vip. Il trentacinquenne - che sta facendo conoscere la sua musica anche all'estero - dovrà quindi presentarsi negli uffici in centro, in caso contrario rischia l'arresto (ai domiciliari) come stabilito dal Riesame. Lo scorso aprile la Cassazione aveva confermato per Basciano il divieto di avvicinarsi (a meno di 500 metri) e di comunicare con l'ex compagna Codegoni. La decisione confermava l'indicazione del Tribunale del Riesame di Milano a cui si era inizialmente rivolta la Procura - l'aggiunta Letizia Mannella e il pubblico ministero Antonio Pansa - dopo che la giudice per le indagini preliminari Anna Magelli aveva scarcerato il deejay arrestato lo scorso 21 novembre. Intanto, la Procura si appresta a chiudere le indagini nei confronti dell'indagato denunciato dalla modella ventitreenne. La giovane sentita mesi fa dagli stessi inquirenti aveva ribadito le minacce e gli insulti ricevuto anche via chat, ma soprattutto aveva sottolineato di non aver mai ritirato la querela - presentata nel dicembre 2023 -, e di non essere intenzionata a farlo.

Albania, Nordio contro le toghe: "E questo non sempre è avvenuto"

Albania, Nordio contro le toghe: "E questo non sempre è avvenuto"

"La sentenza riconosce il diritto dell'Italia a designare un Paese terzo come ' Paese di origine sicuro ' anche tramite un atto legislativo , come abbiamo fatto noi. Quanto al sindacato del giudice, esso dev'essere effettivo e motivato . Il giudice, dice la Corte, deve accertarsi dell'affidabilità delle informazioni dalle quali deriva il suo convincimento e darne adeguata motivazione. E non sembra che questo sia sempre avvenuto ". Con queste parole il ministro della Giustizia Carlo Nordio commenta la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea circa la designazione da parte degli stati dell'UE di un Paese terzo come "Paese di origine sicuro". L'ultima tappa di una feroce battaglia politico-giudiziaria riguardo all'accordo Italia-Albania per il trasferimento di immigrati irregolari . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43577071]] La sentenza della Corte europea è stata accolta con enorme soddisfazione dalle opposizioni e, com'era facile prevedere, anche dalle toghe italiane che più volte negli ultimi mesi si erano opposte alle misure del governo guidato da Giorgia Meloni in materia di lotta all'immigrazione clandestina. Secondo la Giunta esecutiva centrale dell' Associazione nazionale magistrati , si legge in una nota la sentenza "conferma in modo inequivocabile la correttezza dell'interpretazione fornita dai giudici italiani, più volte oggetto, in questi mesi, di pesanti attacchi pubblici per l'esercizio della loro funzione. I giudici non fanno le leggi, ma le applicano in modo attento e scrupoloso e, come confermato dalla Corte di giustizia Ue, devono poter esercitare un sindacato pieno e indipendente sul rispetto dei diritti fondamentali". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43578805]] Il tema coinvolge la giustizia, ma anche i soggetti che a vario titolo si occupano di immigrazione. Per Adriana Tidona , ricercatrice sulle migrazioni di Amnesty International , "la sentenza di oggi rappresenta un duro colpo per l'accordo tra Italia e Albania, che prevede il trasferimento delle procedure di asilo. La Corte ha stabilito che la designazione di un paese come 'sicuro' deve prevedere la possibilità di un riesame giudiziario effettivo e trasparente, e deve basarsi su fonti di informazione accessibili, condizioni che l'Italia, al momento, non garantisce . Se l'Italia non si adeguerà alla sentenza sia a livello normativo sia nella prassi, i trasferimenti in Albania fondati sul concetto di 'paese di origine sicuro' non saranno conformi al diritto dell'Unione europea". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43580530]]