Telefonata tra Trump e Putin: previsto incontro a Budapest

Telefonata tra Trump e Putin: previsto incontro a Budapest

Washington, 17 ott. (askanews) - Un nuovo vertice tra Trump e Putin ci sarà probabilmente tra due settimane a Budapest. Dopo giorni di tensione a distanza tra i due leader c'è stata una telefonata, come ha annunciato lo stesso presidente americano. Due ore di colloquio col presidente russo che Trump ha definito "molto produttive" dicendo che sono stati fatti "grandi progressi". Dopo il vertice in Alaska, Trump più volte si era detto critico nei confronti di Putin che non ha mostrato la volonta di fermare l'aggressione russa contro l'Ucraina. "Marco Rubio incontrerà il suo omologo Lavrov, e si incontreranno molto presto. Fisseranno una data e un luogo a breve. Forse è già tutto deciso. Hanno già parlato" ha detto dallo studio ovale spiegando che con Putin ha anche parlato di commercio tra Russia e Stati Uniti una volta terminato il conflitto". Intato il presidente ucraino Zelensky è arrivato a Washington per chiedere i missili a lungo raggio Tomahawk. Per Putin però "sarebbero un danno alle prospettive di pace". E Trump, dopo le aperture dei giorni scorsi frena: "Ne abbiamo parlato, ma anche noi abbiamo bisogno dei Tomahawk. Ne abbiamo molti, ma ne abbiamo bisogno perchè sono molto buoni. Non possiamo esaurire le scorte." ha detto freddando gli entusiasmi di Zelensky.

Esplodono auto di Sigfrido Ranucci e della figlia, condanna di Meloni

Esplodono auto di Sigfrido Ranucci e della figlia, condanna di Meloni

ROMA (ITALPRESS) – Attentato, ieri sera attorno alle 22,00, nei confronti delle auto del giornalista e conduttore di Report Sigfrido Ranucci e della figlia a Pomezia, vicino a Roma. Le due vetture sono esplose e sono state completamente avvolte dalle fiamme. Ne ha dato notizia lo stesso giornalista sui social. “Due ordigni – si legge nel post – hanno distrutto le automobili parcheggiate davanti casa a Campo Ascolano, alle porte di Roma. Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l'intero quartiere”. Anche la trasmissione Report sui suoi profili social fa esplicito riferimento all'esplosione di un ordigno piazzato sotto l'auto del giornalista che la deflagrazione avrebbe potuto uccidere. “L'auto è saltata in aria danneggiando anche l'altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche, avvisato il Prefetto. La potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento”. Il giornalista e la figlia erano appena tornati a casa nel momento della deflagrazione. Già in passato il giornalista aveva ricevuto minacce, attraverso dei proiettili fatti trovare nei pressi della sua abitazione. Indaga l'antimafia. Solidarietà e ferma condanna per l'episodio è arrivata anche dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che su X ha scritto: “sprimo piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l'indipendenza dell'informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”. “Un gesto gravissimo, vile, inaccettabile. Un ordigno ha fatto esplodere l'auto di Sigfrido Ranucci, davanti alla sua abitazione. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma resta la gravità estrema di un atto che colpisce non solo un giornalista, ma la libertà stessa di informare e di esprimersi. A lui e alla sua famiglia la mia piena solidarietà e vicinanza”. Così il ministro Guido Crosetto sul profilo X del ministero.(ITALPRESS). Foto: Ipa Agency