
Dal 2016 Flavia Pennetta è sposata con il tennista Fabio Fognini. Insieme hanno tre figli: Federico, Farah e Flaminia, nati rispettivamente nel 2017, 2019 e 2021. In passato la tennista ha avuto una storia con Carlos Moya, finita a causa di un tradimento da parte di lui, confessatole al telefono. Continua a leggere
'Restrizioni sulle terre rare penalizzano tutti, non solo Usa. Daremo una risposta coordinata ai burocrati di Pechino. Da quanto ne so Trump è pronto a un incontro con Xi'
(Adnkronos) - "Fondamentale collaborazione con Bambino Gesù e Centro nazionale Rna"
Roma, 15 ott. (Adnkronos Salute) - "Per realizzare CFBox abbiamo dovuto superare molti limiti. Ci lavoriamo da parecchi mesi. La parte più sfidante è stata quella di dare alla macchina la totale flessibilità che serve all'operatore per preparare terapie geniche e cellulari". Così Marco Serventi, amministratore delegato di Pbl-Performing Beyond Limits, intervenendo alla presentazione di CFBox, il primo isolatore al mondo completamente automatizzato e personalizzabile per la produzione di terapie geniche e cellulari (Atmps), oggi a Rubbiano in provincia di Parma, presso la sede della biotech. Il macchinario robotizzato è stato pensato per rivoluzionare la produzione di terapie avanzate, per renderla più sicura, accessibile e facilmente scalabile su tutto il territorio italiano. Nel corso dell'evento, è stato sottolineato che CFBox - sviluppato dalla divisione Pharma di Pbl, in collaborazione con i ricercatori dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù e i finanziamenti di oltre 3,8 mln di euro del Centro nazionale sviluppo terapie geniche e farmaci a Rna - consente di preparare "in maniera versatile, da uno fino a 4 prodotti contemporaneamente, mentre gli strumenti automatizzati (ma non robotizzati come nel caso di CFBox) attualmente disponibili sul mercato gestiscono al massimo un prodotto alla volta". "La collaborazione è stata fondamentale - evidenzia Serventi - L'ospedale Bambino Gesù conosce il processo, il Centro nazionale può dare tutte le direttive e noi di Pbl curiamo la parte ingegneristica. Questo connubio ha dato vita a questa importante macchina che, entro fine anno - precisa - passerà alla fase di test e di certificazione nella sede Pbl di Potenza, presso una camera bianca apposita che ospiterà l'isolatore. Il progetto dovrebbe concludersi a febbraio 2026".
Comunicato ufficiale dell'AFE, netta presa di posizione sul match della Liga che sarà disputato negli Stati Uniti. Menzionata anche la Serie A per Milan-Como a Perth
Francesco Chiofalo ha condiviso il ricovero al pronto soccorso in seguito ad un incidente d’auto a Dubai. L’influencer era seduto lato passeggero e alla guida della Lamborghini, poi andata distrutta dopo un testacoda e una botta, pare ci fosse un amico che aveva bevuto qualche bicchiere di troppo. Appena dimesso dall’ospedale Chiofalo ha raccontato la […] L'articolo “Mi sono inca**ato come una bestia potevamo uccidere qualcuno. Ho avuto in incidente d’auto, guidava il mio amico poi il botto”: Francesco Chiofalo sull’incidente proviene da Il Fatto Quotidiano .
Il mondo del cinema e dell’arte piange la scomparsa di una delle sue figure più iconiche ma meno celebrate: Drew Struzan. Il maestro dei manifesti cinematografici è venuto a mancare all’età di 78 anni, al termine di una lunga e […] L'articolo Addio a Drew Struzan, grande illustratore del cinema. Ma la sua arte resta nei poster sembra essere il primo su iO Donna .
Elisa Bortolotti, che con la 29enne uccisa a Milano aveva anche creato un piccolo brand di moda, la ricorda sui social
"Per la prima volta il Parlamento italiano si è dotato di una commissione parlamentare per affrontare questo tema" spiega la presidente a Rainews.it
(Adnkronos) - Imprenditore facoltoso, con un tenore di vita scintillante e relazioni sociali di un certo prestigio, una storia di stalking risalente a molti anni fa e finita senza denunce
(Adnkronos) - Sindacati e opposizione in piazza, il sì al provvedimento è imminente
L'Assemblea Capitolina ha approvato una mozione, presentata dal Consigliere capitolino e Presidente della X Commissione Sport Nando Bonessio, per dare ad uno dei nuovi impianti che stanno per essere ultimati, il nome della compianta allenatrice romana
Non spettava al Collegio regionale di garanzia elettorale, con l'ordinanza/ingiunzione emessa il 20 dicembre scorso, di imporre la decadenza dalla carica della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. Questa la decisione presa dalla Corte costituzionale, con una sentenza depositata oggi, la quale ha sancito che il Collegio “ha esorbitato dai propri poteri” pronunciandosi sulla decadenza della presidente “in ipotesi non previste dalla legge come cause di ineleggibilità”, così “cagionando una menomazione delle attribuzioni costituzionalmente garantite alla Regione”. Le “pur gravi fattispecie contestate” alla presidente, quali “la mancata nomina di un ‘mandatario elettorale' con il compito di raccogliere i fondi della campagna elettorale, e la produzione di una dichiarazione sulle spese sostenute, con relativo rendiconto, caratterizzata da diverse non conformità rispetto alle previsioni di legge”, osservano i giudici costituzionali, “non sono riconducibili” a quelle che, “in modo esplicito”, la legge (n. 515/1993) che ha istituito i Collegi regionali di garanzia elettorale “ha selezionato come ipotesi di ineleggibilità e, quindi, di decadenza”. L'ordinanza/ingiunzione del Collegio di garanzia, dunque, è stata annullata limitatamente alla parte relativa alla decadenza di Todde: resta ora “impregiudicata”, spiega la Consulta, la questione relativa alla “possibilità di riqualificazione dei fatti”, rimessa al giudice civile. Il provvedimento del Collegio di garanzia è infatti al centro della causa giudiziaria promossa da Todde: il tribunale di Cagliari ha confermato, con una sentenza emessa il 28 maggio scorso, la sanzione pecuniaria pari a 40 mila euro, e il processo in appello è fissato per il 7 novembre. Anche la sentenza del tribunale cagliaritano è stata al centro di un conflitto di attribuzione, sollevato dalla Regione Sardegna davanti alla Corte costituzionale: i giudici della Consulta, con una seconda pronuncia depositata questa mattina, ne hanno dichiarato l'inammissibilità, osservando che la sentenza di primo grado “è stata pronunciata unicamente nei confronti delle due parti intervenute”, dunque nei confronti della Todde, “personalmente, in quanto destinataria delle sanzioni” e del Collegio di garanzia, “in quanto autorità che ha emesso l'atto”, e non anche nei confronti della Regione Sardegna, rimasta estranea al giudizio.