Vigna Ada Wine Festival – Ottobrata 2025. Un brindisi d'autunno tra vino, natura e musica nello scenario suggestivo di Forte Antenne

Vigna Ada Wine Festival – Ottobrata 2025. Un brindisi d'autunno tra vino, natura e musica nello scenario suggestivo di Forte Antenne

L'Associazione di Promozione Sociale Park Fest è entusiasta di presentare la quinta edizione del Vigna Ada Wine Festival, nella sua edizione autunnale, dal 17 al 19 ottobre 2025, presso la splendida cornice del Forte Antenne (Via del Forte Antenne 12, 00199 Roma RM). Una festa che celebra il vino naturale nell'atmosfera dell'ottobrata romana Dopo il successo della Spring Edition, Vigna Ada torna a ottobre con tre giorni che intrecciano la magia dell'autunno romano con i calici dei vignaioli naturali. Un appuntamento che unisce convivialità, cultura e musica, invitando il pubblico a scoprire un modo autentico e umano di vivere il vino. I Vignaioli al Centro Protagonisti indiscussi saranno i produttori indipendenti, pronti a raccontare la loro filosofia e a condividere vini che parlano di territorio, biodiversità e artigianalità. Ogni assaggio sarà un incontro diretto tra chi fa il vino e chi lo ama. Degustazioni, Cibo Selezionato e Musica Il festival proporrà un'accurata selezione gastronomica, pensata per valorizzare i vini in degustazione con ingredienti stagionali e di qualità. Le serate saranno animate da dj set e live performance, riempiendo Forte Antenne di festa, incontro e bellezza. Domenica: il Market di Vigna Ada Per chiudere il festival in bellezza, la domenica si arricchisce di un market speciale: non solo degustazioni, ma anche l'occasione di portarsi a casa bottiglie e prodotti selezionati, direttamente dagli artigiani. Un piccolo bazar d'autunno, con sorprese tutte da scoprire e la possibilità di acquistare i vini delle cantine presenti a prezzi da fiera. Date e Orari • Venerdì 17 ottobre: dalle 18:00 alle 02:00 • Sabato 18 ottobre: dalle 18:00 alle 02:00 • Domenica 19 ottobre: dalle 12:00 alle 22:00 Ingresso Venerdì e Sabato — €15 Acquistabile su Xceed o direttamente all'evento Include bicchiere da degustazione ufficiale + 3 gettoni Mezzo calice: 1 gettone Calice intero: 2 gettoni Valore singolo gettone: €2,50 Domenica — Free Entry (per chi visita solo il market) Per degustare i vini è necessario acquistare il calice al costo di €5 e i gettoni dal valore di €2,50 Mezzo calice: 1 gettone Calice intero: 2 gettoni Contatti e Info Email: vignaadafestival@gmail.com Un invito aperto ad appassionati, curiosi e amanti del buon vivere: Vigna Ada non è solo un festival, ma un brindisi collettivo all'autunno, alla terra e alla bellezza di fare bene.

Svolta nelle indagini sulla morte del fondatore della catena Mango, Isak Andik: è il figlio Jonathan l’unico indagato per omicidio. Al momento dell’incidente fatale, i due stavano facendo un’escursione in montagna

Svolta nelle indagini sulla morte del fondatore della catena Mango, Isak Andik: è il figlio Jonathan l’unico indagato per omicidio. Al momento dell’incidente fatale, i due stavano facendo un’escursione in montagna

Non più testimone ma indagato: così la giudice titolare del tribunale d’istruzione n. 5 di Martorell ha modificato la posizione di Jonathan Andik nell’ambito dell’indagine per la morte di suo padre, Isak, fondatore della nota catena di abbigliamento Mango e morto lo scorso 14 dicembre mentre si trovava in montagna proprio assieme al figlio. I […] L'articolo Svolta nelle indagini sulla morte del fondatore della catena Mango, Isak Andik: è il figlio Jonathan l’unico indagato per omicidio. Al momento dell’incidente fatale, i due stavano facendo un’escursione in montagna proviene da Il Fatto Quotidiano .

Fratoianni e Bonelli, il loro paese dei balocchi ha la patrimoniale

Fratoianni e Bonelli, il loro paese dei balocchi ha la patrimoniale

Almeno ci hanno avvisato prima: vogliono metterci le mani nel portafogli. Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni , il Gatto e la Volpe della politica italiana. Come i personaggi di Pinocchio, promettono il Paese dei Balocchi; però, a differenza della famigerata coppia inventata dal genio di Carlo Collodi, non fanno giri di parole per tirare a fregarti: te lo dicono chiaro e tondo. I due intendono sposare l’idea di Mangiafuoco Sergio Landini: una patrimoniale, una polpetta al veleno da servire sul piatto di Elly Schlein per farla diventare proposta di coalizione, in modo da far scappare dal Pd anche gli ultimi elettori moderati. Secondo un report di Ubs, l’Unione Banche Svizzere, in Italia ci sono 62 miliardari in euro. Posseggono, insieme, poco meno di 200 miliardi ma il segretario della Cgil sostiene siano in realtà 240. Poco importa, è noto che i numeri non sono il forte del leader sindacale. Quel che conta, e che non funziona, però è il piano: «Bisogna raggiungere la giustizia sociale attraverso la giustizia fiscale, si può immaginare una tassa di scopo da dedicare, per esempio, alla sanità, dobbiamo ancora capire bene come articolare la super-gabella, ma l’importante è metterla in programma». Così l’estrema sinistra ha avanzato l’idea. Figurarsi, spennare i ricchi per dare ai poveri è la filosofia più antica e populista della storia della politica; infatti è di sinistra. Ha facile presa, trasuda ideologia e nasconde lo squallore dell’invidia con il sapore della vendetta. Però non si illuda chi spera di trarne vantaggio, o quantomeno di far piangere i ricchi. La super patrimoniale non sarebbe un una tantum, diventerebbe regola e non colpirebbe i 62 miliardari di cui sopra, che ci impiegherebbero cinque minuti a salvare le loro ricchezze e trasferirle altrove, con il risultato di restare dei nababbi loro ma rendere più povera l’Italia. La patrimoniale finirebbe per martellare il solito 5% di italiani che, secondo i dati dell’Osservatorio Itinerari Previdenziali, paga quasi la metà dell’intero gettito Irpef o, se va bene, il 15% che ne ha in carico oltre il 63% . Anche sulla destinazione del maltolto ci sarebbe poi da ridire. Il problema vero del nostro Welfare non sono i soldi, visto che abbiamo lo Stato Sociale più pesante del mondo in rapporto all’incidenza della spesa totale sul prodotto interno lordo (30%). Come noi, solo la Francia, che infatti sta vivendo un’apocalisse sociale e istituzionale per l’incapacità di rivedere i propri conti pubblici, e la Finlandia, dove però la spesa è mirata, il che significa che l’assistenza non è assistenzialismo e la previdenza non è privilegio. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44480764]] Alzare la tassazione oggi in Italia non è pensabile, visto che quella reale si aggira intorno al 47-48% , equivarrebbe a stringere il cappio intorno al collo di chi sta già soffocando. Il solo modo per scongiurare i tagli alla spesa sociale che Avs e Cgil non vogliono, è alzare il prodotto lordo, ovverosia aumentare la ricchezza del Paese, anziché ridurla. Sanità, pensioni, lotta agli stipendi bassi: sono parole chiave che la sinistra userà in questo anno e mezzo di campagna elettorale per provare a ingannare i cittadini promettendo il Paese dei Balocchi. Sono slogan che rilanciano principi giusti ma pronunciati da chi non ha gli strumenti tecnici e neppure ideologici per creare le condizioni per cui ci siano una migliore sanità, non ci si debba ritirare dal lavoro sempre più in là con gli anni e si arrivi a guadagnare paghe più alte. La patrimoniale è la soluzione di chi non sa far soldi né per sé né per il Paese che vorrebbe governare e si preoccupa solo di sottrarli agli altri.

Fratoianni e Bonelli, il loro paese dei balocchi ha la patrimoniale

Fratoianni e Bonelli, il loro paese dei balocchi ha la patrimoniale

Almeno ci hanno avvisato prima: vogliono metterci le mani nel portafogli. Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni , il Gatto e la Volpe della politica italiana. Come i personaggi di Pinocchio, promettono il Paese dei Balocchi; però, a differenza della famigerata coppia inventata dal genio di Carlo Collodi, non fanno giri di parole per tirare a fregarti: te lo dicono chiaro e tondo. I due intendono sposare l’idea di Mangiafuoco Sergio Landini: una patrimoniale, una polpetta al veleno da servire sul piatto di Elly Schlein per farla diventare proposta di coalizione, in modo da far scappare dal Pd anche gli ultimi elettori moderati. Secondo un report di Ubs, l’Unione Banche Svizzere, in Italia ci sono 62 miliardari in euro. Posseggono, insieme, poco meno di 200 miliardi ma il segretario della Cgil sostiene siano in realtà 240. Poco importa, è noto che i numeri non sono il forte del leader sindacale. Quel che conta, e che non funziona, però è il piano: «Bisogna raggiungere la giustizia sociale attraverso la giustizia fiscale, si può immaginare una tassa di scopo da dedicare, per esempio, alla sanità, dobbiamo ancora capire bene come articolare la super-gabella, ma l’importante è metterla in programma». Così l’estrema sinistra ha avanzato l’idea. Figurarsi, spennare i ricchi per dare ai poveri è la filosofia più antica e populista della storia della politica; infatti è di sinistra. Ha facile presa, trasuda ideologia e nasconde lo squallore dell’invidia con il sapore della vendetta. Però non si illuda chi spera di trarne vantaggio, o quantomeno di far piangere i ricchi. La super patrimoniale non sarebbe un una tantum, diventerebbe regola e non colpirebbe i 62 miliardari di cui sopra, che ci impiegherebbero cinque minuti a salvare le loro ricchezze e trasferirle altrove, con il risultato di restare dei nababbi loro ma rendere più povera l’Italia. La patrimoniale finirebbe per martellare il solito 5% di italiani che, secondo i dati dell’Osservatorio Itinerari Previdenziali, paga quasi la metà dell’intero gettito Irpef o, se va bene, il 15% che ne ha in carico oltre il 63% . Anche sulla destinazione del maltolto ci sarebbe poi da ridire. Il problema vero del nostro Welfare non sono i soldi, visto che abbiamo lo Stato Sociale più pesante del mondo in rapporto all’incidenza della spesa totale sul prodotto interno lordo (30%). Come noi, solo la Francia, che infatti sta vivendo un’apocalisse sociale e istituzionale per l’incapacità di rivedere i propri conti pubblici, e la Finlandia, dove però la spesa è mirata, il che significa che l’assistenza non è assistenzialismo e la previdenza non è privilegio. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44480764]] Alzare la tassazione oggi in Italia non è pensabile, visto che quella reale si aggira intorno al 47-48% , equivarrebbe a stringere il cappio intorno al collo di chi sta già soffocando. Il solo modo per scongiurare i tagli alla spesa sociale che Avs e Cgil non vogliono, è alzare il prodotto lordo, ovverosia aumentare la ricchezza del Paese, anziché ridurla. Sanità, pensioni, lotta agli stipendi bassi: sono parole chiave che la sinistra userà in questo anno e mezzo di campagna elettorale per provare a ingannare i cittadini promettendo il Paese dei Balocchi. Sono slogan che rilanciano principi giusti ma pronunciati da chi non ha gli strumenti tecnici e neppure ideologici per creare le condizioni per cui ci siano una migliore sanità, non ci si debba ritirare dal lavoro sempre più in là con gli anni e si arrivi a guadagnare paghe più alte. La patrimoniale è la soluzione di chi non sa far soldi né per sé né per il Paese che vorrebbe governare e si preoccupa solo di sottrarli agli altri.

Torna Sky Up The Edit: il tema protagonista di quest'anno è il rispetto

Torna Sky Up The Edit: il tema protagonista di quest'anno è il rispetto

Parte oggi la quarta edizione di Sky Up The Edit, il progetto didattico di Sky che quest'anno darà la possibilità a studentesse e studenti tra gli 8 e 18 anni di mettersi alla prova nella creazione di un contenuto multimediale sul tema del Rispetto. L'obiettivo è quello di promuovere l'inclusione digitale nelle scuole e nei primi tre anni sono stati oltre 22.200 ragazze e ragazzi e più di 1.200 classi in tutta Italia ad aver partecipato all'iniziativa. Da oggi sono aperte le iscrizioni per le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. La nuova edizione è stata presentata oggi durante Sky TG24 Live In Roma alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, nell'ambito di un panel moderato da Sarah Varetto, Executive Vice President Communications, Inclusion and Bigger Picture di Sky Italia, che ha coinvolto anche la Plurimedagliata Olimpica e Campionessa Mondiale di Ginnastica Ritmica Alessia Maurelli e Lisa Offside, Content Creator e talent Sky Sport. L'argomento scelto per quest'anno è il Rispetto, inteso come attenzione verso sé stessi, verso gli altri e verso l'ambiente. Le studentesse e gli studenti saranno chiamati a interpretare la tematica scegliendo tra due differenti prospettive: raccontare il rispetto nel mondo digitale, affrontando argomenti come il cyberbullismo, il problema delle fake news, il corretto uso dei social media e la pirateria online; oppure approfondendo “I valori dello sport”, tra cui il fair play, l'inclusività, il benessere fisico e mentale. Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, dichiara: “Abbiamo creduto sin da subito nel progetto Sky Up The Edit, per questo non ci siamo limitati ad apporre una semplice firma sul protocollo, ma abbiamo iniziato a darne piena attuazione, cercando di essere presenti agli eventi che si svolgono nelle scuole perché parlare con i ragazzi e le ragazze, accorciando le distanze e partendo dall'ascolto, stabilire una relazione e rispondere, è un contributo prezioso per la mia azione quotidiana. Questa quarta edizione dedicata al tema del Rispetto, la parola dell'anno della Treccani, presuppone la comune capacità di interpretarla, di viverla e di affermarne il valore assoluto. Sono convinto che, insieme agli studenti che parteciperanno a questi incontri, avremo modo di impegnarci a consolidare l'affermazione e trovare nuove modalità per darne piena attuazione”. Sarah Varetto, Executive Vice President Communications, Inclusion and Bigger Picture di Sky Italia, commenta: “Sky Up The Edit è un progetto che continua a crescere, anno dopo anno, come le ragazze e i ragazzi che vi partecipano. Ispirato ai valori dello sport – impegno, fair play, collaborazione e spirito di squadra – promuove l'importanza per i più giovani di imparare a utilizzare strumenti di lavoro digitali. Il tema scelto quest'anno è il Rispetto, la chiave per costruire un futuro più sereno e una società più giusta. In questo modo diamo alle studentesse e agli studenti la possibilità di raccontare questi valori con creatività e passione ma anche con senso critico”. Tra le novità di questa edizione, anche la tipologia del contenuto multimediale da realizzare. Le classi, che con questo progetto vestono i panni di una piccola redazione, dovranno scegliere se mettersi alla prova nella creazione di un servizio giornalistico oppure di una vera e propria campagna di sensibilizzazione che coinvolga emotivamente il pubblico e stimoli consapevolezza e cambiamento. La durata del contenuto potrà variare dai 120 ai 150 secondi, offrendo così maggiore spazio all'approfondimento e alla creatività. Per la realizzazione del progetto studentesse e studenti potranno accedere a un'ampia selezione di materiali didattici e di approfondimento disponibili sul portale dedicato. Tra questi, tanti contenuti originali firmati Sky TG24 e Sky Sport: servizi, interviste e documentari sul mondo dello sport e dell'informazione - con protagonisti anche talent e giornalisti Sky - che offriranno a ragazze e ragazzi utili spunti per sviluppare e articolare i loro progetti. E con Sky Up The Edit torna anche Sky Up Academy Studios, l'esperienza dedicata alle classi III, IV e V di scuola secondaria di secondo grado e che lo scorso anno ha coinvolto 2000 ragazze e ragazzi. Le classi potranno vivere una giornata unica direttamente negli studi televisivi Sky di Milano Santa Giulia e toccare con mano le tecnologie più innovative per creare un contenuto multimediale originale nella sede milanese. Inoltre, sarà l'occasione perfetta per scoprire quali sono le figure chiave che animano una tech & media company, anche in un'ottica di orientamento al mondo del lavoro. Sky Up The Edit può contare ancora una volta sulla collaborazione con Adobe, che con Adobe Express per Education – la all-in-one AI creativity app che semplifica lo sviluppo delle competenze creative – consentirà a studentesse e studenti di lavorare facilmente allo sviluppo dei propri progetti digitali, acquisendo al contempo nuove competenze digitali che saranno preziose per il loro futuro. Per scoprire tutti i dettagli su Sky Up The Edit è possibile visitare il sito www.skyup.sky. I docenti potranno registrare le proprie classi a partire da oggi e avranno tempo fino al 16 aprile 2026 per presentare il contenuto multimediale. I progetti verranno valutati da una giuria di esperti in tecniche di comunicazione, che selezionerà i tre migliori, uno per ogni grado scolastico. Le scuole delle classi vincitrici riceveranno cinquemila euro in materiale didattico e avranno la possibilità di vedere il proprio lavoro in onda sui canali Sky.