Fitet, concluso a Grugliasco 1° Criterium Nazionale Parkinson

Fitet, concluso a Grugliasco 1° Criterium Nazionale Parkinson

Roma, 16 ott. (askanews) - Si è conclusa al Palazzetto dello Sport di via CLN 53 a Grugliasco l'indimenticabile due giorni dedicata al 1° Criterium Nazionale Parkinson di tennistavolo. Dopo le due gare di classe 1 e 2 di ieri, oggi si è disputato il torneo Open, che ha visto la partecipazione di tutti e 30 gli iscritti. Il catanese di Riposto Francesco Pulvirenti (Sport Club Etna) si è confermato sul primo gradino del podio, dopo il successo ottenuto ieri in classe 1. Ha battuto in finale Gianmichele Amerio (Tennistavolo San Damiano d' Asti). Terzo posto ex aequo per Vincenzo Torelli (Tennistavolo Bonacossa Milano) e Pietro Faverzani (Unione Sportiva Villazzano). "Quando ho saputo di avere il Parkinson due anni fa - ricorda Pulvirenti, classe 1958, - ancora lavoravo e tutt'ora sono il titolare di una Farmacia a Riposto. Ho dovuto un po' ridurre il mio impegno nell'attività, che è portata avanti dai miei figli e da mia moglie Pina. Lei è sempre al mio fianco. Da 40 anni gioco a tennistavolo, anche se negli ultimi dieci avevo praticato il tennis. Ora, oltre alle passeggiate e al nuoto, c'è soprattutto il ping pong nella mia vita, mi alleno tre-quattro volte alla settimana. Se mi fermo, mi blocco. Il tennistavolo mi rilassa, mi permette di scaricare la tensione e, in modo particolare, allontana la depressione. La combatto giocando a ping pong. Ieri e oggi a Grugliasco non era importante vincere, ma partecipare e ho visto moltissimo affetto da parte di tutti. Sono molto felice e ringrazio tutti". Nel torneo di consolazione di classe 1 si è imposto Roberto Carlos Tavares (Tennistavolo Bernini Livorno), davanti a Luca Campregher (Tennistavolo Marco Polo) e a Domenico Grippo e Luciano Buson, entrambi del CUS Torino. Nel consolation di classe 2 il podio è stato tutto cussino, con Paola Massaro che ha preceduto Massimiliano Iachini e Tiziana Nasi e Arturo Luigi Boffa. Le premiazioni sono state effettuate dal presidente federale Renato Di Napoli, dal vicepresidente Paolo Puglisi, dalla consigliera federale Francesca Iebole, dal presidente del Comitato Regionale FITeT Piemonte Paolo Lentini, dal segretario generale Giuseppe Marino e dal responsabile del Settore Paralimpico Luca Rizzoli. "Siamo arrivati alla conclusione - commenta il presidente Di Napoli - di questa due giorni meravigliosa e siamo molto soddisfatti dei risultati. Il mio sentito ringraziamento va a tutti coloro che hanno collaborato con noi alla migliore riuscita della manifestazione. Si tratta di un evento che vorremmo riproporre in altre parti d'Italia e già fin d'ora posso annunciare che il prossimo anno organizzeremo i Campionati Italiani Parkinson". Il 1° Criterium Nazionale Parkinson è stato organizzato in collaborazione con il CUS Torino, con il patrocinio della Confederazione Parkinson Italia, della Fondazione LIMPE per il Parkinson ONLUS, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e della Città di Grugliasco e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e dell'azienda Col d'Orcia. Rappresenta la prima azione concreta del Protocollo d'Intesa quadriennale (2025-2028) sottoscritto da FITeT e Parkinson Italia ETS, la Confederazione che riunisce 30 associazioni attive in tutta Italia a sostegno delle persone con Parkinson e dei loro familiari. L'obiettivo condiviso è promuovere la pratica del tennistavolo come attività fisica accessibile, utile e scientificamente riconosciuta per contrastare i sintomi della malattia.

Giunta (Fs Energy): "Obiettivo 1 GW di produzione da rinnovabili entro 2029"

Giunta (Fs Energy): "Obiettivo 1 GW di produzione da rinnovabili entro 2029"

Roma, 16 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Non è mai troppo tardi per fare sostenibilità, e comunque intervenire all'interno di un perimetro di azione che per il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenta un target importantissimo. Il nostro Gruppo è infatti il più grande consumatore italiano di energia elettrica, oltre 7 terawattora (TWh) di consumo annuo, quindi stiamo parlando di una spesa energetica che supera circa il miliardo di euro ogni anno di costi. Era necessario e strategico fare questo passo" di creare Fs Energy "ed è stato inserito all'interno del piano industriale del Gruppo 2025-29, dove appunto uno degli obiettivi strategici che bisogna traguardare è il raggiungimento di un Gigawatt (GW) di produzione da fonti rinnovabili entro il 2029". Così Antonello Giunta, amministratore delegato e direttore generale di Fs Energy, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio' in corso oggi al Palazzo dell'Informazione a Roma. Secondo Giunta, la creazione di Fs Energy "era straordinariamente importante per accentrare all'interno di questa struttura tutte le attività energetiche del Gruppo, siano esse quelle relative all'approvvigionamento di energia elettrica per metterci al riparo, rendere più sicuro dalle diverse variabili in campo l'approvvigionamento elettrico e quindi il consumo energetico del Gruppo". Giunta ha quindi sottolineato la scelta green del Gruppo visto che "il piano di approvvigionamento da fonti rinnovabili è un piano che prevede sì il raggiungimento di 1 Gigawatt al 2029, ma traguarda al 2034 due Gigawatt di produzione da fonti rinnovabili, che tradotto in energia significano circa 3 Terawattora di energia, quindi il 40% dei volumi del Gruppo coperti da produzione da fonti rinnovabili", ha concluso.

Un compleanno speciale che il cat café milanese celebra aprendosi alla città e ai mici della colonia felina del Castello Sforzesco

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Caffé fumanti, torte fatte in casa e mici ovunque. L’atmosfera di un cat cafè si fonda su questi tre ingredienti. Il terzo, soprattutto. Di questa atmosfera Alba Claire Galtieri si è innamorata ad Osaka, in Giappone, dove i Neko Cafè […] L'articolo Il Crazy Cat Café compie 10 anni, con i suoi trovatelli “star”. E li celebra con i Gatti sforzeschi sembra essere il primo su iO Donna .

“Mi volevo vestire da principessa a una festa, ma la mia migliore amica voleva copiarmi. Abbiamo discusso molto, mi sembrava esagerata”: lo sfogo su Reddit

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L’adolescenza, si sa, è un periodo delicato nella vita di ogni uomo e donna. Non solo per i primi tormentati amori, ma anche per le amicizie anche quelle più strette, messe alla prova da problemi che all’apparenza sembrano insormontabili. E così una adolescente si è sfogata sulla community di Reddit dopo aver avuto una discussione […] L'articolo “Mi volevo vestire da principessa a una festa, ma la mia migliore amica voleva copiarmi. Abbiamo discusso molto, mi sembrava esagerata”: lo sfogo su Reddit proviene da Il Fatto Quotidiano .

Giunta (Fs Energy): "Obiettivo 1 GW di produzione da rinnovabili entro 2029"

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Roma, 16 ott. (Adnkronos/Labitalia) - "Non è mai troppo tardi per fare sostenibilità, e comunque intervenire all'interno di un perimetro di azione che per il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenta un target importantissimo. Il nostro Gruppo è infatti il più grande consumatore italiano di energia elettrica, oltre 7 terawattora (TWh) di consumo annuo, quindi stiamo parlando di una spesa energetica che supera circa il miliardo di euro ogni anno di costi. Era necessario e strategico fare questo passo" di creare Fs Energy "ed è stato inserito all'interno del piano industriale del Gruppo 2025-29, dove appunto uno degli obiettivi strategici che bisogna traguardare è il raggiungimento di un Gigawatt (GW) di produzione da fonti rinnovabili entro il 2029". Così Antonello Giunta, amministratore delegato e direttore generale di Fs Energy, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio' in corso oggi al Palazzo dell'Informazione a Roma. Secondo Giunta, la creazione di Fs Energy "era straordinariamente importante per accentrare all'interno di questa struttura tutte le attività energetiche del Gruppo, siano esse quelle relative all'approvvigionamento di energia elettrica per metterci al riparo, rendere più sicuro dalle diverse variabili in campo l'approvvigionamento elettrico e quindi il consumo energetico del Gruppo". Giunta ha quindi sottolineato la scelta green del Gruppo visto che "il piano di approvvigionamento da fonti rinnovabili è un piano che prevede sì il raggiungimento di 1 Gigawatt al 2029, ma traguarda al 2034 due Gigawatt di produzione da fonti rinnovabili, che tradotto in energia significano circa 3 Terawattora di energia, quindi il 40% dei volumi del Gruppo coperti da produzione da fonti rinnovabili", ha concluso.

Montagna, Ghezzi (Anef): servizi e lavoro per tenerla viva tutto l'anno

Montagna, Ghezzi (Anef): servizi e lavoro per tenerla viva tutto l'anno

Milano, 16 ott. (askanews) - A margine di Apreski - Milano Mountain Show, la presidente di Anef, Valeria Ghezzi, ha ribadito che il futuro della montagna passa da servizi, lavoro e infrastrutture. "Non vogliamo comunità che siano una copia delle città - spiega - ma luoghi vivi, con scuole, ospedali e opportunità per chi decide di restare". "Anef è l'associazione che riunisce i gestori degli impianti a fune di tutta Italia - spiega Ghezzi - Raggruppa il 90% degli impianti a fune esistenti, la maggior parte turistici. La mission di Anef è naturalmente promuovere il trasporto fune in chiave di mobilità sostenibile, ma anche promuovere la montagna. Promuovere la montagna significa fare in modo che la gente possa restare a vivere in montagna e i giovani possano tornare in montagna quando magari hanno finito di studiare, di farsi qualche esperienza. Vogliamo che la gente possa abitare tutto l'anno in montagna. Bisogna che ci siano infrastrutture, bisogna che ci sia comunicazione, bisogna che ci siano le connessioni e bisogna soprattutto che ci sia lavoro. Quindi - prosegue - una comunità che non vuole essere una brutta fotocopia delle città, ma che deve comunque garantire dei servizi che sono fondamentali. Parlo di scuole, parlo di ospedali, perché le famiglie possano crescere". "Gli ostacoli verso questi obiettivi da un lato sono per esempio i calendari scolastici - osserva Ghezzi - Perché se le persone o le famiglie o i ragazzi non possono andare in vacanza, naturalmente non possono venire in montagna. Gli ostacoli sono tante volte la non comprensione di quanto il mondo degli impianti a fune sia sostenibile, proprio perché sono impianti a energia rinnovabile, ma c'è un ambientalismo molto ideologico che quasi quasi arriva a preferire le strade e questo rende difficile costruire e infrastrutturare la montagna. Lavorare in montagna non è facile, come lavorare in città. L'infrastrutturazione del territorio è una cosa importante e non sempre facilmente ottenibile", conclude.