Calabria, il governatore Occhiuto (indagato per corruzione) si dimette: “Ma mi ricandido. Non mi farò fermare”

Calabria, il governatore Occhiuto (indagato per corruzione) si dimette: “Ma mi ricandido. Non mi farò fermare”

Il giorno prima degli Stati generali di Forza Italia, Roberto Occhiuto si dimette. Ma con un’avvertenza: “Non mi farò fermare. Mi ricandido” così “tra qualche settimana saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”. Le ragioni le spiega in un video sui social, un reel che non ha il sapore del politico […] L'articolo Calabria, il governatore Occhiuto (indagato per corruzione) si dimette: “Ma mi ricandido. Non mi farò fermare” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Firenze, stop a caddy, golf car e risciò in centro

Firenze, stop a caddy, golf car e risciò in centro

Strade troppo affollate, circolazione sempre più difficile in città: il comune di Firenze interviene con un giro di vite sul trasporto turistico autorizzando le golf car a circolare in due percorsi ad anello senza soste intermedie. Non solo: autorizza solo 24 navette, due per itinerario e limita il numero di nulla osta. Prevista una multa di 500 euro e l’obbligo di un accompagnatore turistico a bordo.

Occhiuto “Non mi farò fermare, mi dimetto e mi ricandido”

Occhiuto “Non mi farò fermare, mi dimetto e mi ricandido”

CATANZARO (ITALPRESS) – “Ho deciso di dimettermi, ma ho deciso anche di ricandidarmi, ho deciso di dire ai calabresi: siate voi a scrivere il futuro della Calabria, siate voi a dire se la Calabria si deve fermare o se questo lavoro deve proseguire. Tra qualche settimana, quindi, si andrà a votare, e saranno i calabresi a decidere il futuro della Calabria, non altri”. Lo ha annunciato, tramite un video social, il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto. “Ma perchè quando qualcuno cerca di fare qualcosa di buono in questa Regione, tanti altri – che godono solo per il fallimento della Calabria – vorrebbero fermarlo? E' quello che sta succedendo oggi in Calabria – prosegue Occhiuto – Ho deciso di portarvi qui, di farvi vedere questo cantiere, il cantiere della metropolitana di Catanzaro – aggiunge -. Ma avrei potuto portarvi in tanti altri luoghi della Calabria – a Sibari, nell'ospedale della Sibaritide; a Vibo, nell'ospedale di Vibo; a Palmi; nei cantieri degli aeroporti; in quelli della SS106 – per farvi vedere quante opere si stanno realizzando e quante opere oggi si vorrebbero fermare. Chi vorrebbe fermarle, la magistratura? No, io non ce l'ho con la magistratura. Non cambio idea: ho sempre detto che in una Regione complicata come la Calabria i magistrati devono fare il loro lavoro serenamente. D'altra parte, io ho chiarito ogni cosa, non ho nulla da temere dall'inchiesta giudiziaria. Sapete con chi ce l'ho? Ce l'ho con tutti questi politici di secondo piano, tutti questi che in politica non hanno mai realizzato nulla per la Calabria in tanti anni. Ce l'ho con questi odiatori, con queste persone arrabbiate con la vita, che tifano per il fallimento della Calabria, che quasi sono contenti quando si parla male della Calabria. Ce l'ho con questi che utilizzano l'inchiesta giudiziaria come una clava per indebolire o per uccidere politicamente il presidente della Regione: non sarà così. Però devo considerare anche quello che sta succedendo nella mia amministrazione. Guardate, io penso che in un Paese civile nessuno debba dimettersi perchè riceve un avviso di garanzia, nessuno. Però nella mia amministrazione oggi sta succedendo che è tutto bloccato: nessuno si assume la responsabilità di firmare niente, tutti pensano che questa esperienza sia come quelle precedenti”. “Negli ultimi 30 anni in Calabria nell'ultimo anno o nell'ultimo anno e mezzo di legislatura – prosegue Occhiuto – i presidenti venivano coinvolti in un'inchiesta giudiziaria, poi magari venivano archiviati, finiva tutto quanto in niente, però venivano decapitati politicamente, e si fermava la legislatura. Anzi, per un anno si parlava soltanto di questo. La Calabria non se lo può consentire. La Calabria ha avviato un percorso che finalmente la sta facendo diventare una Regione che non è più in ginocchio rispetto alle altre Regioni d'Italia”, ha concluso. – foto Ipa Agency – (ITALPRESS).

JK Rowling, i 60 anni della scrittrice più amata e odiata al mondo: da Harry Potter al femminismo TERF

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Come nessun’altra scrittrice è arrivata dal nulla, emersa dalla depressione e dalla povertà. Come nessun altro scrittore è diventata ricca. Come nessun altro scrittore è stata amata. Come nessun altro scrittore della sua generazione ha segnato l’infanzia e l’adolescenza di bambini e giovanissimi. Come nessun’altra scrittrice è diventata divisiva, controversa, odiata. Compie oggi 60 anni […]