
Rischi del web, Colosimo all'Onu: "La mafiosfera sempre più intrinseca nella società"
"La 'mafiosfera' (il modo in cui le organizzazioni criminali operano e comunicano online attraverso social network, simboli e racconti, ndr) ormai è così intrinseca alla società, soprattutto alle nuove generazioni, che rischia di diventare un vero e proprio passo indietro nella lotta alla criminalità organizzata". E' l'allarme lanciato da Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare antimafia, nel suo intervento al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite per l'evento "Organized crime in the social media age", nel corso del quale e' stato presentato il rapporto della Fondazione Magna Grecia "Le mafie nell'era digitale. Focus TikTok". "E' un problema di valori che riguarda tutte le nazioni - ha spiegato Colosimo - in tempi in cui il criminale e' un eroe, le istituzioni qualcosa da combattere, il denaro facile è glamour e il lavoro quasi un disvalore. Quanto accaduto a Palermo, con l'omicidio di un ragazzo che voleva solo sedare una rissa nel cuore della movida, e' di una straordinaria gravita' anche per quello che è successo dopo: la prima reazione del giovane che ha sparato e ucciso e' stata quella di prendere lo smartphone e postare su TikTok un videoselfie con sullo sfondo un audio di Toto' Riina. Nuove generazioni e nuove tecnologie sono due aspetti dello stesso allarme - ha ammonito la presidente della Commissione antimafia -: oggi la criminalità organizzata è silente, la gente non scende più in piazza come ai tempi delle stragi e tutto diventa terribilmente "normale", fino a trasformare un omicidio in una notizia social. E' questo il rischio più grande da scongiurare"