7 Ottobre, "cosa ho visto in strada": il ruolo dei civili nella strage

7 Ottobre, "cosa ho visto in strada": il ruolo dei civili nella strage

Sebbene negli ultimi giorni si siano verificati scontri inter-palestinesi nella Striscia di Gaza, tra un’Hamas indebolita e clan rivali, permane presso molti israeliani la convinzione che il grosso della popolazione della Striscia rimanga seguace del movimento terrorista. E complice morale, in qualche modo, delle stragi del 7 ottobre 2023 con cui Hamas ha scatenato il conflitto. A invitare alla cautela nel considerare i civili palestinesi come “ostaggi” del movimento, c’è la blogger israeliana Ella Kenan, 37 anni. Nel suo articolo “La verità sul coinvolgimento dei civili nel massacro del 7 ottobre”, la Kenan invita a non illudersi che l’accordo di questi giorni segni l’inizio di una vera pace, dato che l’influenza di Hamas sulla società palestinese, anche attraverso le reti di parentela dei militanti, resterebbe forte. «La pace inizia con la consapevolezza della realtà - scrive - non si tratta di disumanizzare i palestinesi, ma di rifiutarsi di edulcorare la violenza. Perché la pace costruita sulla negazione non è pace. È solo una dilazione». Ovvero, una pausa prima di un ulteriore conflitto. Nel suo post, la blogger ha accluso filmati e foto di quel 7 ottobre che mostrano come i civili palestinesi, o almeno gran parte di essi, fossero entusiasti di ciò che consideravano un “eroico” attacco a Israele, festeggiando nelle strade e filmando coi cellulari i carri armati israeliani distrutti sulla frontiera e i civili israeliani catturati come ostaggi e portati dentro la Striscia su motociclette, quad o jeep. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44586022]] Commenta la Kenan: «Scrivo questo con profondo, profondo dolore, perché preferisco la pace. I palestinesi non sono presi in ostaggio da Hamas, Hamas è un’espressione della corrente principale palestinese. Il sostegno ad Hamas nell’Autorità Nazionale Palestinese (Cisgiordania/Giudea e Samaria) è ai massimi storici. Ma non solo i palestinesi in Cisgiordania. Hanin Zoabi è una cittadina israeliana araba musulmana ed ex membro della Knesset (il parlamento israeliano) – una cittadina a pieno titolo e con pari diritti che ammette apertamente: Hamas sono i palestinesi, e i palestinesi sono Hamas». Scorrono le immagini dimenticate che due anni fa anche Al Jazeera faceva rimbalzare nel mondo, con civili di Gaza, uomini, donne, ragazzi, che nelle strade festeggiavano i massacri di Hamas alzando le braccia al cielo e suonando i clacson delle auto, quasi che la mattanza di 1.200 ebrei fosse una partita di calcio. La ragazza spinta a forza dentro una camionetta, la vecchia signora spaurita fra i rapitori, il ragazzo ferito percosso mentre steso sul pianale di un pick-up. Tutte vittime due volte, nel rapimento e anche nell’odio riversato loro addosso da troppi civili palestinesi nella pubblica gogna delle strade di Gaza. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44585887]] Le immagini di due anni fa sono lì a provarlo. E sono il frutto di un odio tramandato di generazione in generazione, il che porta Ella Kenan a concludere che il conflitto non finirà «finché non cesserà l’aspirazione a distruggere la sovranità ebraica» e non ci sarà «una visione positiva per i palestinesi», il che presuppone «un profondo cambiamento nel sistema educativo palestinese».

Studio Aperto, Verona e pro Pal fanno volare i tg

Studio Aperto, Verona e pro Pal fanno volare i tg

Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo CHI SALE (“Studio Aperto” / Italia 1) Violenze di strada a Udine e la tragica morte di 3 carabinieri a causa di un’esplosione durante lo sgombero di un’abitazione nel veronese: due vicende che in parte si intersecano e in parte di sovrappongono a ciò che sta succedendo in Medio Oriente. Ma le curve dell’Auditel ci raccontano sempre qualcosa del Paese. Martedì “Studio Aperto” su Italia 1 decide di aprire l’edizione meridiana con la notizia della tragedia dei carabinieri a Castel D’Azzano, con un ascolto che ha superato il milione di spettatori e sfiorato l’11% di share. L’ondata di emotività per le tre vittime dell’Arma ha investito tutte le principali testate a partire dal Tg1 delle 8 col 24.7%, il Tg5 delle 13 ha sfiorato il 23%, il Tg2 delle 13 il 14%, su Rai 3 l’edizione delle 14 della TGR quasi al 19%, “Tg4 Diario del giorno” nel pomeriggio di Rete 4 all’8%. Ma anche la paura e la tensione per quanto stava accadendo a Udine fuori dallo stadio per il match Italia-Israele hanno influito sui tg serali col Tg1 che ha toccato il 24.5%, il Tg5 oltre il 20%, il Tg3 al 14% e il Tg La7 all’8%. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44571682]]

Serie A, maledette soste: ecco tutti i calciatori infortunati

Serie A, maledette soste: ecco tutti i calciatori infortunati

Anche stavolta si fa la conta dei reduci dalla pausa per le nazionali, con il caso di Christian Pulisic come chiaro manifesto dell'assurdità. Il 10 ottobre, alla vigilia di un'inutile amichevole contro l'Ecuador, il ct degli Stati Uniti Pochettino dichiara che l'attaccante del Milan ha dei problemi fisici. Il giorno dopo, non solo lo convoca, ma lo fa entrare per venti minuti. A fine gara ammette candidamente: «Ha un problema alla caviglia dalla pre-season, dopo l'allenamento l'ha sentita un po' gonfia». Tre giorni dopo, alla vigilia di un'altra amichevole contro l'Australia, lo stesso ct ammette che bisogna «aspettare per capire come reagisce». Il giorno dopo, non solo lo convoca, malo schiera titolare. Risultato: dopo mezz'ora, Pulisic esce per infortunio muscolare al flessore. Se ci sarà lesione (oggi gli esami), il Milan lo perderà per almeno tre settimane. Il club che paga il suo principesco avrebbe ricompensato tutto il diritto di farsi sentire, ma è una battaglia contro i mulini a vento. Non essendoci un protocollo ufficiale, le federazioni sono libere di fare ciò che vogliono. E ora ci si mettono pure i cT. Il Milan si ritrova anche Saelemaekers e Rabiot in dubbio per fastidi rimediati in Nazionale, mentre Leao è stato rispedito a casa dal Portogallo proprio per evitare di romperlo, non essendo ancora al top della condizione. Altro caso è quello di Kean che ha rimediato una distorsione alla caviglia con l'Italia: non c'è lesione, ma la Fiorentina rischia di non averlo con il Milan. Al netto di una pausa tutto sommato benevola, il problema è sistemico: i giocatori tornano appesantiti, logori. Pausa così breve, peraltro, non serve nemmeno a chi è già rotto. Il Napoli sperava di usare questi giorni per recuperare Rrahmani e Lobotka, ma non ci è riuscito. Compensa con Politano e Buongiorno, ma solo perché con la Federcalcio c'è collaborazione: chissà come sarebbe andata se fossero stati americani. Il Como, domenica, contro la Juve non potrà contare su Addai, sfortunatosi con l'U21 olandese. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44568052]] L'Inter, che non riavrà Thuram per la Roma e perde Darmian (risentimento, ma qui le Nazionali non c'entrano), sarà costretta a spremere un Lautaro appena rientrato dall'inutile amichevole-tournée col Porto Rico (doppietta e aggancio a Crespo al quarto posto nei marcatori all time dell'Argentina) spostata di un giorno per motivi organizzativi. E qui si arriva alla stortura definitiva: le nazionali, specialmente quelle sudamericane che, chissà perché, finiscono le qualificazioni prima degli altri, sfruttano queste pause imposte dalla Fifa per organizzare amichevoli a scopi puramente commerciali. Il ministro dello sport indiano ha spifferato che l'Argentina con Messi giocherà a Kerala contro un'avversaria da definire nella prossima pausa di novembre, mentre TyC Sports, media sportivo argentino, riporta che il tour potrebbe essere spostato in Africa. La sostanza è la stessa: in queste gare i top player li devono schierare, altrimenti i contratti saltano (occhio a Lautaro perché al rientro della sosta di novembre ci sarà subito il derby), ma il rischio di infortuni, su campi non sempre perfetti e con una tensione agonistica più bassa, aumenta esponenzialmente. Tutto questo non fa che rafforzare la convinzione di partenza: questo sistema di pause spezzettate, quattro interruzioni nel cuore della stagione, è obsoleto. Dal prossimo anno, le finestre di settembre e ottobre verranno accorpate, un primo passo verso l'unica, vera soluzione: che si fermi tutto per un mese e mezzo, come accaduto per il Mondiale in Qatar, e si giochino mini-tornei di qualificazione. Amichevoli? Solo prima di un Mondiale. Sarebbe un bene per tutti. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44572689]]

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri. / Credit: Office of Senator Josh Hawley, Public domain, via Wikimedia Commons CNA Staff, Oct 16, 2025 / 18:12 pm (CNA). Here is a roundup of recent pro-life and abortion-related news. Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri, on Oct. 15 introduced a bill to protect unborn children from abortion and minors from so-called gender transition. The bill would prevent taxpayer dollars from going toward abortions or transgender procedures for minors via Obamacare. While the Hyde Amendment already prohibits federal funding of abortion, Hawley’s bill would “write Hyde language directly into the federal coverage terms of health plans,” according to a press release from Hawley’s office. Jamie Dangers, director of federal affairs at Susan B. Anthony Pro-Life America, expressed gratitude “to Sen. Hawley for recognizing that Obamacare funds abortion and must be fixed.” “This bill would do what should have been done 15 years ago by applying the Hyde Amendment to Obamacare so that health care plans don’t pay for elective abortions with taxpayer dollars,” Dangers said. “Until a bill like this becomes law, however, Republicans must make Hyde protections nonnegotiable in any funding for Obamacare, which currently uses taxpayer dollars to fund abortion on demand,” Dangers concluded. Louisiana woman sues FDA after boyfriend pressured her into a chemical abortion A Louisiana woman who was pressured into abortion by her then-boyfriend is joining the state of Louisiana in a lawsuit against the U.S. Food and Drug Administration (FDA). In October 2023, Rosalie Markezich , out of fear for her safety, took abortion drugs that her boyfriend at the time had obtained via mail from a doctor in California. An in-person visit used to be a baseline requirement for obtaining abortion drugs, but under the Biden administration, the FDA removed the safeguard in 2023. “If the Biden FDA had not removed in-person dispensing, my then-boyfriend would not have been able to obtain abortion drugs and pressure me to take them against my will,” Rosalie said in a statement . Louisiana Attorney General Liz Murrill said the “FDA’s reckless actions also opened wide the door for women to suffer reproductive coercion and assault.” “We are simply asking the FDA to restore this basic safety standard for women’s health,” Murrill said in a statement . Rosalie Markezich, a Louisiana woman coerced into taking abortion drugs that her then-boyfriend obtained via mail from a doctor in California. Credit: Alliance Defending Freedom Florida bill would allow for wrongful-death lawsuits for unborn children A Florida bill could allow parents to file wrongful-death lawsuits for the death of an unborn child. Proposed by Vero Beach Republican Sen. Erin Grall, the bill defines an unborn child as “a member of the species Homo sapiens, at any stage of development, who is carried in the womb.” The bill wouldn’t allow civil suits to be brought against medical personnel, such as in cases related to in vitro fertilization (IVF). In addition, Boca Raton House Democrat Kelly Skidmore filed a bill that would nix a Florida program that provides funding for crisis pregnancy centers. Abortions are illegal in Florida after six weeks of pregnancy, a time when many women do not yet know they are pregnant. Referring to the crisis pregnancy centers, Skidmore asked : “What crisis pregnancies are they helping with?” “When we live in a state that has a six-week ban, how many crisis pregnancies do you think there are that we still need to fund $29.5 million for these centers?” The Florida Pregnancy Support Services Program reportedly helped provide more than 20,000 women with more than 130,000 counseling services and more than 18,000 pregnancy tests, according to recent data.

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri. / Credit: Office of Senator Josh Hawley, Public domain, via Wikimedia Commons CNA Staff, Oct 16, 2025 / 18:12 pm (CNA). Here is a roundup of recent pro-life and abortion-related news. Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri, on Oct. 15 introduced a bill to protect unborn children from abortion and minors from so-called gender transition. The bill would prevent taxpayer dollars from going toward abortions or transgender procedures for minors via Obamacare. While the Hyde Amendment already prohibits federal funding of abortion, Hawley’s bill would “write Hyde language directly into the federal coverage terms of health plans,” according to a press release from Hawley’s office. Jamie Dangers, director of federal affairs at Susan B. Anthony Pro-Life America, expressed gratitude “to Sen. Hawley for recognizing that Obamacare funds abortion and must be fixed.” “This bill would do what should have been done 15 years ago by applying the Hyde Amendment to Obamacare so that health care plans don’t pay for elective abortions with taxpayer dollars,” Dangers said. “Until a bill like this becomes law, however, Republicans must make Hyde protections nonnegotiable in any funding for Obamacare, which currently uses taxpayer dollars to fund abortion on demand,” Dangers concluded. Louisiana woman sues FDA after boyfriend pressured her into a chemical abortion A Louisiana woman who was pressured into abortion by her then-boyfriend is joining the state of Louisiana in a lawsuit against the U.S. Food and Drug Administration (FDA). In October 2023, Rosalie Markezich , out of fear for her safety, took abortion drugs that her boyfriend at the time had obtained via mail from a doctor in California. An in-person visit used to be a baseline requirement for obtaining abortion drugs, but under the Biden administration, the FDA removed the safeguard in 2023. “If the Biden FDA had not removed in-person dispensing, my then-boyfriend would not have been able to obtain abortion drugs and pressure me to take them against my will,” Rosalie said in a statement . Louisiana Attorney General Liz Murrill said the “FDA’s reckless actions also opened wide the door for women to suffer reproductive coercion and assault.” “We are simply asking the FDA to restore this basic safety standard for women’s health,” Murrill said in a statement . Rosalie Markezich, a Louisiana woman coerced into taking abortion drugs that her then-boyfriend obtained via mail from a doctor in California. Credit: Alliance Defending Freedom Florida bill would allow for wrongful-death lawsuits for unborn children A Florida bill could allow parents to file wrongful-death lawsuits for the death of an unborn child. Proposed by Vero Beach Republican Sen. Erin Grall, the bill defines an unborn child as “a member of the species Homo sapiens, at any stage of development, who is carried in the womb.” The bill wouldn’t allow civil suits to be brought against medical personnel, such as in cases related to in vitro fertilization (IVF). In addition, Boca Raton House Democrat Kelly Skidmore filed a bill that would nix a Florida program that provides funding for crisis pregnancy centers. Abortions are illegal in Florida after six weeks of pregnancy, a time when many women do not yet know they are pregnant. Referring to the crisis pregnancy centers, Skidmore asked : “What crisis pregnancies are they helping with?” “When we live in a state that has a six-week ban, how many crisis pregnancies do you think there are that we still need to fund $29.5 million for these centers?” The Florida Pregnancy Support Services Program reportedly helped provide more than 20,000 women with more than 130,000 counseling services and more than 18,000 pregnancy tests, according to recent data.

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri. / Credit: Office of Senator Josh Hawley, Public domain, via Wikimedia Commons CNA Staff, Oct 16, 2025 / 18:12 pm (CNA). Here is a roundup of recent pro-life and abortion-related news. Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri, on Oct. 15 introduced a bill to protect unborn children from abortion and minors from so-called gender transition. The bill would prevent taxpayer dollars from going toward abortions or transgender procedures for minors via Obamacare. While the Hyde Amendment already prohibits federal funding of abortion, Hawley’s bill would “write Hyde language directly into the federal coverage terms of health plans,” according to a press release from Hawley’s office. Jamie Dangers, director of federal affairs at Susan B. Anthony Pro-Life America, expressed gratitude “to Sen. Hawley for recognizing that Obamacare funds abortion and must be fixed.” “This bill would do what should have been done 15 years ago by applying the Hyde Amendment to Obamacare so that health care plans don’t pay for elective abortions with taxpayer dollars,” Dangers said. “Until a bill like this becomes law, however, Republicans must make Hyde protections nonnegotiable in any funding for Obamacare, which currently uses taxpayer dollars to fund abortion on demand,” Dangers concluded. Louisiana woman sues FDA after boyfriend pressured her into a chemical abortion A Louisiana woman who was pressured into abortion by her then-boyfriend is joining the state of Louisiana in a lawsuit against the U.S. Food and Drug Administration (FDA). In October 2023, Rosalie Markezich , out of fear for her safety, took abortion drugs that her boyfriend at the time had obtained via mail from a doctor in California. An in-person visit used to be a baseline requirement for obtaining abortion drugs, but under the Biden administration, the FDA removed the safeguard in 2023. “If the Biden FDA had not removed in-person dispensing, my then-boyfriend would not have been able to obtain abortion drugs and pressure me to take them against my will,” Rosalie said in a statement . Louisiana Attorney General Liz Murrill said the “FDA’s reckless actions also opened wide the door for women to suffer reproductive coercion and assault.” “We are simply asking the FDA to restore this basic safety standard for women’s health,” Murrill said in a statement . Rosalie Markezich, a Louisiana woman coerced into taking abortion drugs that her then-boyfriend obtained via mail from a doctor in California. Credit: Alliance Defending Freedom Florida bill would allow for wrongful-death lawsuits for unborn children A Florida bill could allow parents to file wrongful-death lawsuits for the death of an unborn child. Proposed by Vero Beach Republican Sen. Erin Grall, the bill defines an unborn child as “a member of the species Homo sapiens, at any stage of development, who is carried in the womb.” The bill wouldn’t allow civil suits to be brought against medical personnel, such as in cases related to in vitro fertilization (IVF). In addition, Boca Raton House Democrat Kelly Skidmore filed a bill that would nix a Florida program that provides funding for crisis pregnancy centers. Abortions are illegal in Florida after six weeks of pregnancy, a time when many women do not yet know they are pregnant. Referring to the crisis pregnancy centers, Skidmore asked : “What crisis pregnancies are they helping with?” “When we live in a state that has a six-week ban, how many crisis pregnancies do you think there are that we still need to fund $29.5 million for these centers?” The Florida Pregnancy Support Services Program reportedly helped provide more than 20,000 women with more than 130,000 counseling services and more than 18,000 pregnancy tests, according to recent data.

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions

U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri. / Credit: Office of Senator Josh Hawley, Public domain, via Wikimedia Commons CNA Staff, Oct 16, 2025 / 18:12 pm (CNA). Here is a roundup of recent pro-life and abortion-related news. Senator introduces bill to ban Obamacare-funded abortions U.S. Sen. Josh Hawley, R-Missouri, on Oct. 15 introduced a bill to protect unborn children from abortion and minors from so-called gender transition. The bill would prevent taxpayer dollars from going toward abortions or transgender procedures for minors via Obamacare. While the Hyde Amendment already prohibits federal funding of abortion, Hawley’s bill would “write Hyde language directly into the federal coverage terms of health plans,” according to a press release from Hawley’s office. Jamie Dangers, director of federal affairs at Susan B. Anthony Pro-Life America, expressed gratitude “to Sen. Hawley for recognizing that Obamacare funds abortion and must be fixed.” “This bill would do what should have been done 15 years ago by applying the Hyde Amendment to Obamacare so that health care plans don’t pay for elective abortions with taxpayer dollars,” Dangers said. “Until a bill like this becomes law, however, Republicans must make Hyde protections nonnegotiable in any funding for Obamacare, which currently uses taxpayer dollars to fund abortion on demand,” Dangers concluded. Louisiana woman sues FDA after boyfriend pressured her into a chemical abortion A Louisiana woman who was pressured into abortion by her then-boyfriend is joining the state of Louisiana in a lawsuit against the U.S. Food and Drug Administration (FDA). In October 2023, Rosalie Markezich , out of fear for her safety, took abortion drugs that her boyfriend at the time had obtained via mail from a doctor in California. An in-person visit used to be a baseline requirement for obtaining abortion drugs, but under the Biden administration, the FDA removed the safeguard in 2023. “If the Biden FDA had not removed in-person dispensing, my then-boyfriend would not have been able to obtain abortion drugs and pressure me to take them against my will,” Rosalie said in a statement . Louisiana Attorney General Liz Murrill said the “FDA’s reckless actions also opened wide the door for women to suffer reproductive coercion and assault.” “We are simply asking the FDA to restore this basic safety standard for women’s health,” Murrill said in a statement . Rosalie Markezich, a Louisiana woman coerced into taking abortion drugs that her then-boyfriend obtained via mail from a doctor in California. Credit: Alliance Defending Freedom Florida bill would allow for wrongful-death lawsuits for unborn children A Florida bill could allow parents to file wrongful-death lawsuits for the death of an unborn child. Proposed by Vero Beach Republican Sen. Erin Grall, the bill defines an unborn child as “a member of the species Homo sapiens, at any stage of development, who is carried in the womb.” The bill wouldn’t allow civil suits to be brought against medical personnel, such as in cases related to in vitro fertilization (IVF). In addition, Boca Raton House Democrat Kelly Skidmore filed a bill that would nix a Florida program that provides funding for crisis pregnancy centers. Abortions are illegal in Florida after six weeks of pregnancy, a time when many women do not yet know they are pregnant. Referring to the crisis pregnancy centers, Skidmore asked : “What crisis pregnancies are they helping with?” “When we live in a state that has a six-week ban, how many crisis pregnancies do you think there are that we still need to fund $29.5 million for these centers?” The Florida Pregnancy Support Services Program reportedly helped provide more than 20,000 women with more than 130,000 counseling services and more than 18,000 pregnancy tests, according to recent data.

Esplorare l'apparato digerente con una 'pillola', come funziona la videocapsula endoscopica

Esplorare l'apparato digerente con una 'pillola', come funziona la videocapsula endoscopica

Roma, 16 ott. (Adnkronos Salute) - Esplorare l'apparato digerente con una 'pillola'. L'Irccs Centro di Riferimento oncologico della Basilicata di Rionero in Vulture (Potenza) è tra i primi centri in Italia, e il primo del Mezzogiorno, a utilizzare la nuova tecnologia Pillcam* Genius per l'endoscopia digerente ideata dalla società Medtronic. "Questa videocapsula non prevede infatti l'utilizzo della cintura da posizionare sull'addome per la rilevazione delle immagini né il registratore da far portare a tracolla, sostituendo entrambi con un solo dispositivo simile a un cerotto che offre al paziente una maggiore libertà e comfort. La videocapsula endoscopica è un esame non invasivo utilizzato per esplorare il tratto digerente. Ha le dimensioni di una pillola, grande come un antibiotico, e viene ingerita dal paziente con un bicchiere d'acqua a stomaco vuoto", sottolinea la nota dell'Irccs. "La videocapsula contiene una telecamera che, grazie alle luci interne, scatta immagini video durante il suo transito attraverso il tratto gastrointestinale, inclusi intestino tenue e colon. La capsula viaggia attraverso il tratto digerente grazie alla peristalsi naturale dell'organismo e le immagini vengono inviate al sensore indossato dal paziente e successivamente scaricate su un sistema per l'analisi da parte dell'endoscopista. L'esame - precisano i medici - dura circa 12 ore durante le quali il paziente può svolgere le normali attività quotidiane. La capsula monouso viene poi espulsa naturalmente con le feci. Il nuovo sistema consente la trasmissione dell'esame sul cloud, riducendo così la necessità di spostamenti per il paziente. Questo non solo rende la gestione dell'esame più efficiente, ma contribuisce anche a un minor impatto ambientale". “La videocapsula endoscopica ha il vantaggio di essere un esame non invasivo e indolore per visualizzare l'intero tratto gastrointestinale, altrimenti difficile da esplorare – spiega il direttore scientifico Irccs Crob Carlo Calabrese che prosegue – ci permette di visualizzare e ricercare l'origine dei sanguinamenti di origine sconosciuta così come un sospetto tumore del tenue, poliposi o malattie ereditarie gastro-intestinali rare e le malattie infiammatorie croniche intestinali. La videocapsula non sostituisce gli esami tradizionali in quanto non consente l'esecuzione di prelievi bioptici ma ha un importante valore diagnostico e di stadiazione”. “Siamo orgogliosi di essere tra i primi a poter annoverare questa tecnologia di ultima generazione unica nel suo genere che a breve sarà al servizio dei nostri pazienti, a seconda dei casi specifici individuati, – commenta di direttore generale Massimo De Fino – L'Irccs Crob, ancora una volta, si conferma all'avanguardia anche nel campo dell'endoscopia offrendo nuove possibilità diagnostiche”. “L'introduzione di questa tecnologia innovativa testimonia la capacità del sistema sanitario lucano di cogliere e mettere al servizio dei cittadini le più avanzate opportunità offerte dalla ricerca e dall'innovazione – dichiara l'assessore alla Salute, Politiche per la Persona e Pnrr Cosimo Latronico – L'Irccs Crob rappresenta un'eccellenza non solo per la Basilicata, ma per tutto il Mezzogiorno, e il suo impegno nella diagnostica oncologica di precisione è un esempio concreto di come investire in innovazione significhi investire nella qualità e nella dignità delle cure”.

La fantascienza è realtà Il bus è senza conducente

La fantascienza è realtà Il bus è senza conducente

Quell’avviso scritto in stampatello, vietato-parlare-al-conducente (che, tra parentesi, ma chi se l’è mai filato?), manco c’è: e d’altronde sarebbe oltremodo ridicolo visto che questa è una delle nuovissime navette senza pilota che circolano davanti al campus Luigi Einaudi di Torino . Compatte, ipertecnologiche, se sei distratto neanche ci fai caso, quando alzi gli occhi e realizzi che sei su una “scatoletta” del tutto autonoma fatichi a crederci: come bus sono a modo loro originali, è vero, hanno posto al massimo per otto persone, la capienza è più quella di un mini-van che di un pullman di linea e, in più, viaggiano a un massimo di 25 chilometri orari che è più o meno la velocità media di un motorino guidato da un neopatentato, però vuoi mettere? Non c’è il volante, non ci sono i pedali, non c’è nemmeno il posta di guida: sali (fino al 31 marzo saranno addirittura totalmente gratuite) e lei parte. Fa tutto da sola. Benvenuti nel futuro . Che, però, è adesso. Perché sì, d’accordo, in altre parti del mondo (come in Cina o negli Stati Uniti) i mezzi automatizzati sono già la norma, però no, da noi, qui, in Italia, una roba del genere non s’era mai vista prima. Fa un po’ fantascienza, fa soprattutto scienza (quanto software, quanta innovazione ci sono dietro?): è ancora in fase di sperimentazione e ha qualche frenata brusca di troppo, ma non è un azzardo né tanto meno è una corsa allo sbaraglio. La navetta senza conducente (che è l’evoluzione della metro senza conducente: quella, qualche anno fa, ci sembrava la rivoluzione dei trasporti del millennio e ora la diamo per scontata) è stata pensata, è stata studiata, è stata voluta. Per il momento la guida autonoma di AutoMove fa tre chilometri, che è il percorso torinese ad anello che collega corso Tortona con (appunto) il campus Einaudi. Nel mezzo ci sono cinque stazioni e non ne salta una. Abordo ha tutti i sensori che le servono per processare le informazioni dell’ambiente circostante in tempo reale dato che il problema del traffico, ciò che fa la differenza con una linea ferroviaria che segue necessariamente il tracciato dei binari, è proprio la sua imprevedibilità. Metti che scatta un semaforo rosso, la navetta lo rileva e si ferma prima. Metti che sulla carreggiata s’infila (spericolato) un furgoncino all’ultimo minuto, lei se ne accorge e nel dubbio inchioda (sempre meglio che andarci a cozzare addosso). Metti che qualche maleducato ha parcheggiato in doppia fila e lei è bloccata nel suo senso di marcia, a fianco della plancia collegata al monitor di navigazione c’è (per ora) un “safety driver” che è pronto a intervenire con un piccolo joystick e a spiegarle come superare in sicurezza il fastidioso ostacolo. Guidare in città non è facile (non è facile neanche per chi ha la patente da anni): «Mentre sei sopra conviene dimenticarsi che non c’è nessuno alla guida», dice ironico il sindaco dem di Torino, Stefano Lo Russo, e questa volta ha ragione: «Ma è un mezzo prudente che si ferma quando è ora. Un giorno sarà comune vederlo nel panorama urbano». «Dobbiamo immaginarlo come un tram virtuale che segue una rotaia virtuale», aggiunge l’amministratore delegato di Gtt (ossia del Gruppo torinese trasporti) Guido Mulè: e probabilmente così si capisce davvero il grande passo tecnologico che è stato fatto grazie al progetto Living lab ToMove finanziato coi fondi del piano per la ripartenza del post-Covid (il Pnrr) e con la collaborazione dell’azienda neozelandese Ohmio che ha materialmente prodotto questa navetta dei tempi futuri-odierni. Tu stai lì, seduto sulle seggiole uguali in tutto e per tutto alle sorelle dei tradizionali pulmini, e fuori per strada la gente ti segue con lo sguardo come se fossi un marziano dentro una navicella. Il giro proposto è ancora a metà tra la necessità di spostarsi e il divertimento di farlo in un modo che fino a due giorni fa non esisteva: però, a raccontarcela tutta, il discorso non si esaurisce a questo punto. Bellissima idea, per carità, e sempre viva chi guarda avanti: ma al netto della navetta di Torino, nel nostro Paese gli autisti sono tra le categorie maggiormente cercate dal mercato. Mancano camionisti, conducenti, mancano persino i loro istruttori, ne mancano circa 200mila che hai voglia, per il momento, a metterci la pezza col computerino e (letteralmente) il “pilota automatico”. L’orizzonte è quello, ma arrivarci significa anche stravolgere il sistema che abbiamo attualmente (sarà una sfida, e sarà una sfida che non possiamo non cogliere, lo sarà pure per i sindacati che sembrano sempre in altre faccende affaccendati). Niente di male, si vedrà. Nel 2025 (cioè nel frattempo) ci godiamo questo assaggio di avvenire, ché alla fine basta prendere il cellulare che oramai abbiamo tutti in tasca, scaricare l’app Wetaxi, pigiare sull’opzione “AuToMove” e prenotare un posto sulla navetta senza conducente di Torino che fa la spola in città ogni giorno feriale dalle 11 alle 16.30. Provare per credere.