Stati Uniti: è record per la produzione di petrolio onshore su terreni federali. Ecco dove e perché.

Stati Uniti: è record per la produzione di petrolio onshore su terreni federali. Ecco dove e perché.

Nel 2024 la produzione di petrolio USA onshore su terreni federali tocca un nuovo record, superando la crescita offshore. Scopri come il New Mexico, grazie al Bacino Permiano, è diventato l'epicentro di questo inatteso boom energetico. L'articolo Stati Uniti: è record per la produzione di petrolio onshore su terreni federali. Ecco dove e perché. proviene da Scenari Economici .

Incendi in Sardegna, le immagini dal drone dopo la devastazione nel Sassarese – Video

Incendi in Sardegna, le immagini dal drone dopo la devastazione nel Sassarese – Video

Le immagini dal drone il giorno dopo il maxi rogo divampato tra Codrongianos, Ploaghe e Osilo. Qui un allevatore è rimasto ferito mentre lottava contro le fiamme per salvare l’azienda e i suoi animali. Diversi gli incendi scoppiati in Sardegna in questi giorni: particolarmente intenso quello a Villasimius e Orosei. L'articolo Incendi in Sardegna, le immagini dal drone dopo la devastazione nel Sassarese – Video proviene da Il Fatto Quotidiano .

“Gridi, vivi emozioni. C’è qualcosa nel calcio che dà un senso di comunità”: il dottore che prescrive le partite allo stadio come terapia per la depressione

“Gridi, vivi emozioni. C’è qualcosa nel calcio che dà un senso di comunità”: il dottore che prescrive le partite allo stadio come terapia per la depressione

Il calcio come mezzo di connessione e cura per la depressione. Nel Regno Unito lo sport diventa terapia psicologica: “È un’esperienza sociale: ti fa gridare, tifare, vivere emozioni. Per un attimo ti allontani dalla tua vita e ti immergi in qualcosa di diverso. C’è qualcosa, nel guardare una partita, che dà davvero un senso di […] L'articolo “Gridi, vivi emozioni. C’è qualcosa nel calcio che dà un senso di comunità”: il dottore che prescrive le partite allo stadio come terapia per la depressione proviene da Il Fatto Quotidiano .

Carolina Bianchi, una riflessione epica sulla violenza e il male

Carolina Bianchi, una riflessione epica sulla violenza e il male

Venezia, 29 lug. (askanews) - Uno spettacolo duro, lungo, letterario, a tratti devastante, incentrato sul tema della violenza. In sostanza una delle cose migliori che si possano vedere oggi su un palcoscenico. Carolina Bianchi, artista brasiliana che sperimenta i confini della danza e del teatro, ha portato alla Biennale Danza di Venezia, dove è stata premiata con il Leone d'Argento dell'edizione 2025, il secondo capitolo della trilogia "Cadela Força", intitolato "The Brotherhood". "Per me l'idea di questa trilogia - ha detto Bianchi ad askanews - ha anche a che fare con il tempo di cui abbiamo bisogno per entrare realmente nelle tematiche che affronto, quindi non è qualcosa che posso fare molto rapidamente. Mi devo calare dentro i problemi, devo stare nella loro problematicità. Per questo per me la trilogia si collega in qualche modo alla Divina Commedia di Dante, perché l'autore si addentra in questa selva oscura della creazione e ci porta a conoscere il male, ma si tratta di luoghi nei quali incontriamo anche la meraviglia. Quindi per me questa trilogia nasce dal desiderio di affrontare domande ed enigmi nella storia dell'arte e della violenza, in particolare la violenza sessuale". Al centro della pratica di Carolina Bianchi c'è la riflessione sullo stupro, che i codici di questa "fratellanza" continuano a perpetuare come forma di dominazione. Ma delimitare in definizioni la potenza del suo lavoro è riduttivo, e sbagliato. Sul palco del Teatro Piccolo Arsenale vediamo andare in scena un'opera epica, ambigua, che svela il male e la sua presenza in ognuno, a partire da lei stessa e dal suo personaggio. "Per me - ha aggiunto Carolina Bianchi - è impossibile distaccarmi dal male. Addentrarmi nella selva oscura è un'operazione estremamente complessa e io posso solo essere tutt'uno con la complessità e immergimi completamente in essa con il mio corpo. Non mi tiro fuori, sono parte anche io del sistema e come tale devo pensare a tutte le questioni legate a questa violenza, a questo processo di violenza". Lo spettacolo, che ha una forza monumentale difficile da spiegare, è anche intriso di letteratura e in particolare di rimandi al romanzo "2666" di Roberto Bolano, capolavoro di immersione nel male. Che culminano nell'intervista sul palco con il regista Klaus Haas, personaggio tratto dal libro dello scrittore cileno. Nonché momento chiave di tutta la messa in scena. "La mia presenza lì - ha concluso Carolina Bianchi - serve per aprire una conversazione e poi lasciare che questa riveli le sue contraddizioni, che riveli il suo livello di violenza. Non in modo moralista, ma confusa dalla sua seduzione, dalla sua nozione di potere, perché questa è la sua realtà alla fine". Dopo 220 minuti di performance, impossibili da riassumere, si esce dal teatro con la consapevolezza di avere assistito a qualcosa di importante, alla creazione di una mitologia, come recita lo stesso titolo della Biennale Danza. (Leonardo Merlini)

Schlein: ‘dazi Usa devastanti, Meloni parli’

Schlein: ‘dazi Usa devastanti, Meloni parli’

“L’impatto di dazi al 30% sarebbe devastante per l’economia italiana e l’economia europea”: lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein – a margine della conferenza sulle politiche industriali organizzata da Andrea Orlando – commentando l’arrivo della lettera di Donald Trump che annuncia dazi al 30% per l’Ue. “Spero che da qui al primo agosto...

Cicalone, ecco quanto guadagna al mese: cifre clamorose

Cicalone, ecco quanto guadagna al mese: cifre clamorose

Aggredito in pieno centro a Napoli , Cicalone torna far parlare di sé. L’influencer ha raccontato: “Sono stato colpito con un oggetto pesante, riportando alcune ferite e una forte contusione al braccio sinistro”. E quando lo menano, di solito, per lui è occasione di show con la sua fedele Evelina Zullino al seguito, pronta a registrare tutto. Ormai è una web-star Cicalone, con 20mila euro di fatturato al mese, almeno stando a quanto rivela il Corriere della Sera . Soldoni, insomma. Cinquantenne romano, ex-istruttore di pugilato, campione di kickboxing, ex-manager dei negozi Mondadori, della catena di Blockbuster (poi fallita), e del settore commerciale di Apple. Insomma, mille vite per Simone Ruzzi (Cicalone in seguito) già vissute. Dieci anni fa molla tutto e insegue un altro sogno, quello di insegnare alle persone a difendersi e fonda un canale video che si chiama “Scuola di botte”. Diventa Simone Cicalone in omaggio a Carlo Delle Piane e al Sordi di “Un americano a Roma”. Va in giro per le strade e le periferie di Roma, raccoglie confessioni di pregiudicati e aumenta esponenzialmente i suoi followers. Prende con sé una guardia, tal Mattia Faraoni, ma ciò non gli evita spesso di finire in mezzo ai guai, anche perché comincia la sua battaglia contro i borseggiatori della Capitale. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43516988]] La stazione di Roma Termini diventa il suo terreno di caccia, ma poi si snoda lungo le linee A e B della metropolitana. Anche da una fermata all’altra riesce a prendere ceffoni da chi non vuole essere ripreso nell’atto del furto. L’anno scorso, alla metro Spagna, Cicalone e la sua Evelina sono stati circondati da un gruppo di borseggiatori e borseggiatrici ed è stata rissa pura. Marianna Ricciardi, deputata 5 Stelle, assistì  alla scena, descrivendola come “far west”. Una rissa “portafollowers”, oggi i numeri sono 800mila sul canale YouTube, 375mila su Instagram e circa 800mila su Facebook. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43402111]]