Giulia Cecchettin: Turetta rinuncia all'appello "Sono pentito"

Giulia Cecchettin: Turetta rinuncia all'appello "Sono pentito"

AGI - Filippo Turetta , condannato all'ergastolo il 3 dicembre dello scorso anno dalla Corte di Assise di Venezia per il sequestro e l' omicidio di Giulia Cecchettin , ha deciso di rinunciare ai motivi d'impugnazione già depositati dai suoi legali per l'Appello in cui era contestata la premeditazione del delitto. Una decisione comunicata proprio da lui con una lettera indirizzata al Tribunale e alla Corte d'Appello di Venezia, in cui dice di avere un pentimento sincero, e che la sua scelta non è strumentale a sconti di pena. Resta invece in piedi il ricorso in Appello presentato dalla procura di Venezia, che contesta la mancata applicazione dell'aggravante della crudeltà. L'udienza è fissata per il 14 novembre prossimo.

Hamas, il retroscena sulla pace: i 45 minuti faccia a faccia con Witkoff

Hamas, il retroscena sulla pace: i 45 minuti faccia a faccia con Witkoff

Un faccia a faccia durato 45 minuti ha dato una svolta vera e concreta al processo di pace che è stato prima messo in piedi e ora realizzato dall'amministrazione Trump. Come spiega il Foglio, a svelare il retroscena è Barak Ravid , fotoreporter e di fatto un giornalista con le fonti più preziose al mondo. Nella notte tra l'8 e il 9 ottobre Steve Witkoff e Jared Kushner sono arrivati a Sharm per avere un incontro diretto con i leader di Hamas. Donald Trump aveva dato un ordine preciso: "Se è necessario stringere la mano con loro per ottenere l'ok al piano fatelo". Sarebbero state dunque queste le premesse per poi far germogliare il semaforo verde per le trattative che hanno portato alla firma. E così in quella notte in una villa in un altro resort di Sharm ecco che ci sarebbe stato l'incontro tra Al Hayya, uno dei capi di Hamas sfuggiti al chirurgico bombardamento dell'Idf a Doha, e Witkoff. L'inviato Usa avrebbe detto: "Il messaggio del presidente è che sarete trattati in modo equo e che sostiene tutti e 20 i punti del piano di pace, e che farà in modo che tutti siano implementati". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44550832]] Poi i leader di Hamas si sarebbero ritirati in separata sede con i turchi e i qatarini e gli egiziani. Da quella stanzina "privata" sarebbe poi uscito il capo dei servizi del Cairco, Hassan Rashad per dire una sola frase: "Sulla base di quest'ultimo colloquio, we have a deal". La determinazione degli emissari americani e una minaccia chiara da parte di Washington ad Hamas sarebbero stati i punti principali di spinta per l'accordo: "Se non firmate avrete una guerra senza fine", avrebbero fatto sapere gli statunitensi ai tagliagole. Poi la svolta. Il resto è storia. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44552520]]

Toscana: Ist. Cattaneo, 'risultato in continuità con passato, astensione colpisce più M5S'

Toscana: Ist. Cattaneo, 'risultato in continuità con passato, astensione colpisce più M5S'

Roma, 14 ott. (Adnkronos) - "In Toscana, il nuovo centrosinistra (esteso al M5S) partiva in largo vantaggio. In tutta la storia repubblicana, solo nel 2020, la regione era sembrata contendibile. Ma le regionali del 2020, le politiche del 2022 e le europee del 2024 hanno registrato, tutte e tre, un distacco di almeno sette punti percentuali tra centrosinistra e centrodestra, anche senza contare il possibile apporto del M5S. In tutte e tre le tornate elettorali il centrodestra aveva ottenuto circa il 40% dei voti, l'aggregato del 'campo largo' (centrosinistra+ M5S) sempre circa il 55%. I risultati delle regionali del 2025 si sono rivelati in perfetta continuità con questo equilibrio". E' quanto si legge nell'analisi dell'Istituto Cattaneo sulle regionali in Toscana. Anche il voto ai partiti "è rimasto sostanzialmente stabile, con poche variazioni. FdI ottiene percentuali superiori alle regionali del 2020, quando il riequilibrio interno al centrodestra, a danno della Lega, era ancora in corso. Ma ottiene percentuali pressoché identiche alle politiche 2022 e alle europee 2024. Come era già accaduto in quasi tutte le precedenti elezioni regionali, la Lega perde voti a vantaggio dell'area moderata del centrodestra, a dispetto dell'impegno profuso dal generale Vannacci. Il Pd ottiene due punti percentuali in più rispetto alle europee ma la stessa percentuale delle regionali 2020". Nelle elezioni di ieri, rileva inoltre il Cattaneo, "si è registrato un drastico calo della partecipazione, rispetto alle regionali del 2020 e alle successive elezioni politiche ed europee" con "un calo di 15 punti. Tuttavia, "tale tasso di partecipazione è identico a quello registrato nella stessa Toscana alle regionali del 2015, così come a quello registrato in altre regioni del Centro-Nord negli ultimi anni, soprattutto in presenza di un esito scontato". Tra gli elettori "che alle europee avevano votato per il M5S si registra un tasso di astensione superiore alla media".