Dritto e rovescio, Del Debbio inchioda Landini e sindacati: "Siete stati voi"

Dritto e rovescio, Del Debbio inchioda Landini e sindacati: "Siete stati voi"

Esibire la ricchezza è un diritto o uno sfregio? Cresce e si alimenta ogni giorno il dibattito in Italia tra il ceto medio-alto della popolazione e quello medio-basso e se ne discute anche Dritto e Rovescio , il programma di approfondimento di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio . È lo stesso conduttore a puntare il dito contro i sindacati, complici da anni dello stallo sui salari, mai cresciuti nonostante il cambiamento dei tempi e della società. Dice Del Debbio: “Sono 25 anni che gli stipendi degli italiani non aumentano, sotto tutti i governi. E molti dei contratti a 5 euro e 70 sono siglati dai sindacati. Poi uno dice che è colpa di questo o l'altro, ma se tu firmi per i vigilantes un contratto a 4 euro e 50 non so io eh". Per combattere i numeri di stipendi risicati c’è chi riesce, attraverso lo studio dei coupon rilasciati dai supermercati, ad accumulare una grande quantità di prodotti a cifre contenute o addirittura gratis. È l’esempio della casalinga Valentina , che interviene in studio perché si definisce una “ couponista ”, in quanto risparmia grazie ai buoni spesa: “Si sono una couponista, mi occupo di coupon, buoni spesa, sconti, spese a gratis e spendi e riprendi, ho portato le foto”. E infatti ci sono scaffali interi, come fossero essi stessi di un supermercato, con prodotti che Valentina riesce a portarsi a casa risparmiando fino all’ultimo centesimo: “Impiego due ore della mia giornata a spulciare tutti i coupon scaricati da internet, vado al supermercato e poi vado a prendere questi prodotti gratis. Il mio obiettivo è soltanto risparmiare”. Del Debbio è impressionato: “ Io le farei un trono ”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44595831]] La signora Valentina spiega l’iter giornaliero: “Sto due-tre ore su internet per leggere i regolamenti, devo leggere tutto per bene. Poi vado nei supermercati, in vari posti, scelgo e seleziono i prodotti con cura, poi vado in cassa e me li porto a casa, quelli che costano di meno”. Il conduttore, allora, chiede: “Ma c’è poi anche un commercio di seconda mano in questa attività?”. Valentina smentisce e stupisce: “Nooo, io li do in beneficenza. Faccio anche del bene, mi piace farlo, mi piace condividere sennò dov'è il bello!". Del Debbio chiude con l'etichetta: "La couponista solidale abbiamo trovato!". "Da 25 anni gli stipendi degli italiani non aumentano e molti dei contratti a 5,70 euro sono siglati dai sindacati!" Paolo Del Debbio a #drittoerovescio pic.twitter.com/So9usH6BbR — Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 16, 2025

Dritto e rovescio, Del Debbio inchioda Landini e sindacati: "Siete stati voi"

Dritto e rovescio, Del Debbio inchioda Landini e sindacati: "Siete stati voi"

Esibire la ricchezza è un diritto o uno sfregio? Cresce e si alimenta ogni giorno il dibattito in Italia tra il ceto medio-alto della popolazione e quello medio-basso e se ne discute anche Dritto e Rovescio , il programma di approfondimento di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio . È lo stesso conduttore a puntare il dito contro i sindacati, complici da anni dello stallo sui salari, mai cresciuti nonostante il cambiamento dei tempi e della società. Dice Del Debbio: “Sono 25 anni che gli stipendi degli italiani non aumentano, sotto tutti i governi. E molti dei contratti a 5 euro e 70 sono siglati dai sindacati. Poi uno dice che è colpa di questo o l'altro, ma se tu firmi per i vigilantes un contratto a 4 euro e 50 non so io eh". Per combattere i numeri di stipendi risicati c’è chi riesce, attraverso lo studio dei coupon rilasciati dai supermercati, ad accumulare una grande quantità di prodotti a cifre contenute o addirittura gratis. È l’esempio della casalinga Valentina , che interviene in studio perché si definisce una “ couponista ”, in quanto risparmia grazie ai buoni spesa: “Si sono una couponista, mi occupo di coupon, buoni spesa, sconti, spese a gratis e spendi e riprendi, ho portato le foto”. E infatti ci sono scaffali interi, come fossero essi stessi di un supermercato, con prodotti che Valentina riesce a portarsi a casa risparmiando fino all’ultimo centesimo: “Impiego due ore della mia giornata a spulciare tutti i coupon scaricati da internet, vado al supermercato e poi vado a prendere questi prodotti gratis. Il mio obiettivo è soltanto risparmiare”. Del Debbio è impressionato: “ Io le farei un trono ”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44595831]] La signora Valentina spiega l’iter giornaliero: “Sto due-tre ore su internet per leggere i regolamenti, devo leggere tutto per bene. Poi vado nei supermercati, in vari posti, scelgo e seleziono i prodotti con cura, poi vado in cassa e me li porto a casa, quelli che costano di meno”. Il conduttore, allora, chiede: “Ma c’è poi anche un commercio di seconda mano in questa attività?”. Valentina smentisce e stupisce: “Nooo, io li do in beneficenza. Faccio anche del bene, mi piace farlo, mi piace condividere sennò dov'è il bello!". Del Debbio chiude con l'etichetta: "La couponista solidale abbiamo trovato!". "Da 25 anni gli stipendi degli italiani non aumentano e molti dei contratti a 5,70 euro sono siglati dai sindacati!" Paolo Del Debbio a #drittoerovescio pic.twitter.com/So9usH6BbR — Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) October 16, 2025

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

“Esplode un ordigno sotto l’auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto parcheggiata del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura […] Articolo Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia su Radio Bruno .

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

“Esplode un ordigno sotto l’auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto parcheggiata del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura […] Articolo Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia su Radio Bruno .

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

“Esplode un ordigno sotto l’auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto parcheggiata del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura […] Articolo Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia su Radio Bruno .

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia

“Esplode un ordigno sotto l’auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto parcheggiata del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura […] Articolo Esplose nella notte l’auto di Ranucci, giornalista di Report, e della figlia su Radio Bruno .

La figlia e il genero di Riina finiscono in carcere. L'accusa e il metodo mafioso

La figlia e il genero di Riina finiscono in carcere. L'accusa e il metodo mafioso

Maria Concetta Riina e il marito Antonino Ciavarello, rispettivamente figlia e genero del defunto boss mafioso Totò Riina, andranno in carcere. La Cassazione ha, infatti, confermato la misura della custodia cautelare in carcere per i due, indagati per estorsione aggravata dal metodo mafioso e tentata estorsione. Reati, questi, commessi in concorso ai danni di due imprenditori toscani. Nella serata di ieri, giovedì 16 ottobre 2025, i supremi giudici della seconda sezione penale hanno rigettato il ricorso presentato dal loro difensore, confermando così la decisione del Tribunale del Riesame di Firenze che aveva accolto il ricorso della Procura sulla detenzione in carcere. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Ros dei Carabinieri di Firenze, erano iniziate nell'agosto del 2024, quando gli indagati cominciarono ad avanzare le prime richieste estorsive. Secondo quanto emerso nel corso dell'attività investigativa, i coniugi avrebbero rivolto reiterate richieste di denaro, accompagnate da toni minacciosi e intimidatori tali da indurre almeno una delle vittime a cedere e a consegnare una somma di denaro. Nel periodo oggetto dell'inchiesta, Ciavarello si trovava già in un penitenziario. La detenzione in carcere, però, per lui non sarebbe stato un ostacolo. L'uomo, infatti, sarebbe riuscito a inviare messaggi alla moglie e a una delle persone offese. Il tutto utilizzando un cellulare non autorizzato. La procura aveva appellato la precedente decisione del gip che aveva respinto la richiesta di misura cautelare. Il Tribunale del Riesame ha invece accolto l'appello riconoscendo la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, oltre alla configurabilità dell'aggravante mafiosa. A seguito della decisione della Cassazione, la misura delle detenzioni in carcere diventa ora esecutiva per la Riina e per il marito, attualmente detenuto per altra causa.