Ucraina, prigione distrutta da attacco nella regione di Zaporizhzhia

Ucraina, prigione distrutta da attacco nella regione di Zaporizhzhia

Roma, 29 lug. (askanews) - Nelle immagini diffuse dalle autorità ucraine si vedono i danni a una struttura carceraria nella regione di Zaporizhzhia dopo un attacco russo che, secondo Kiev, ha ucciso almeno 17 detenuti e ne ha feriti più di 40. Muri crollati, finestre in frantumi e detriti; le squadre di soccorso vanno alla ricerca di sopravvissuti. Secondo le autorità locali, almeno 20 persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite in seguito agli ultimi bombardamenti nelle regioni di Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk.

“Lorena Blanco muore per infarto a 37 anni”: la bodybuilder aveva gareggiato in Colombia una settimana prima

“Lorena Blanco muore per infarto a 37 anni”: la bodybuilder aveva gareggiato in Colombia una settimana prima

Una morte di Lorenza Blanco Pita ha sorpreso l’intero mondo del bodybuilding. La donna di trentasette anni era una dei volti più noti della scena spagnola, ma è deceduta improvvisamente per arresto cardiaco lo scorso 26 luglio. “Perdiamo non solo un’atleta eccezionale, ma una persona generosa, rispettosa e amata da tutti”, ha scritto il Lugo […] L'articolo “Lorena Blanco muore per infarto a 37 anni”: la bodybuilder aveva gareggiato in Colombia una settimana prima proviene da Il Fatto Quotidiano .

Livio Macchia, morto il fondatore dei Camaleonti: addio a un mito del Beat italiano

Livio Macchia, morto il fondatore dei Camaleonti: addio a un mito del Beat italiano

Il mondo della musica ha perso una pietra miliare del pop melodico anni '60 e '70: è morto Livio Macchia, bassista, chitarrista, fondatore e anima dei Camaleonti , una delle band più rappresentative del Beat italiano . Aveva 83 anni e da tempo era malato. E' morto a Melendugno (Lecce), dove viveva da tempo, profondamente legato alle sue origini pugliesi: era infatti nato ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, il 9 novembre 1941. Musicista sensibile, interprete raffinato e autore appassionato, Macchia è stato protagonista di una stagione irripetibile della musica leggera, firmando insieme alla sua band successi senza tempo come L'ora dell'amore , Io per lei , Applausi ed Eternità . Brani che hanno attraversato decenni, generazioni, e che ancora oggi vengono cantati da giovani e meno giovani. Emigrato in Lombardia, nel cuore della Milano degli anni Sessanta, Macchia forma i Camaleonti nel 1963 insieme a Riki Maiocchi , Paolo De Ceglie e Gerry Manzoli , con i quali incarna lo spirito del Beat italiano: eclettismo, repertorio internazionale e attitudine da palcoscenico. Il nome Camaleonti nasce dalla capacità del gruppo di adattarsi ai contesti musicali: alternavano standard americani , polke e twist a seconda del pubblico nelle balere o nei night club, diventando veri e propri chameleons sonori già dal 1964. Il primo grande salto di popolarità arriva con L'ora dell'amore (1968), cover in italiano di Homburg dei Procol Harum (1967), che rimase in vetta alle classifiche per dieci settimane, vendendo oltre 1,5 milioni di copie , seguito da Applausi (1968), con la voce solista di Macchia, che vendette circa 900.000 copie e restò nelle posizioni più alte per dodici settimane. Altri classici come Io per lei ed Eternità consolidano il loro ruolo di protagonisti del panorama musicale italiano di quegli anni. I Camaleonti hanno venduto complessivamente circa 30 milioni di copie , ottenendo quattro dischi d'oro, e si sono esibiti ovunque, anche all'estero, fino a superare i 60 anni di attività senza soluzione di continuità. Livio Macchia aveva sempre ben presente la sua identità artistica: non amava definirsi "dinosauro", ma "capostipite" del Beat italiano, in dialogo critico con la scena musicale contemporanea. La carriera di Livio Macchia ha attraversato sei decenni: dai primi raduni Beat al Cantagiro , da Sanremo al Festivalbar , fino ai concerti celebrativi e ai tour internazionali. Anche dopo i grandi successi commerciali, ha continuato a scrivere, suonare, raccontare la sua musica con una coerenza e una passione rare. Accanto a lui, per lunghi anni, Tonino Cripezz i, scomparso nel 2022, con cui Macchia condivideva un'amicizia fraterna oltre la musica Pur segnato dal passare del tempo, Macchia ribadiva spesso la sua propensione per il live: riteneva il palco l'unico spazio autentico per la musica. Negli anni recenti, organizzava improvvisate jam session sulle terrazze del Salento, coinvolgendo amici, musicisti amatoriali e anche suo figlio, Elio Livio, anch'egli musicista. Negli ultimi anni della sua vita, Macchia è tornato stabilmente in Salento, a Melendugno, terra delle sue radici paterne. Il 30 giugno scorso, nonostante la malattia, ha tenuto un concerto nel borgo di Roca Nuova nel comune di Melendugno per celebrare i 60 anni di carriera dei Camaleonti, insieme al figlio e ad alcuni musicisti locali: è un evento d'affetto e testimonianza, uno dei suoi ultimi saluti al pubblico.

Stessa medaglia ma umori opposti, Quadarella: “Non me l’aspettavo, inseguivo questo record da tempo”. Ceccon: “Sono rimasto sorpreso”

Stessa medaglia ma umori opposti, Quadarella: “Non me l’aspettavo, inseguivo questo record da tempo”. Ceccon: “Sono rimasto sorpreso”

Quando si sale sul secondo gradino del podio, le aspettative possono fare una differenza enorme tra la gioia e l’amarezza. Oggi l’Italia del nuoto ha conquistato due medaglie d’argento ai Mondiali di Singapore 2025 con Simona Quadarella e Thomas Ceccon. E se da una parte c’è l’entusiasmo della 26enne romana che mai aveva nuotato così […] L'articolo Stessa medaglia ma umori opposti, Quadarella: “Non me l’aspettavo, inseguivo questo record da tempo”. Ceccon: “Sono rimasto sorpreso” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Giuli: gli studi Cinecittà presto il principale hub europeo di cinema

Giuli: gli studi Cinecittà presto il principale hub europeo di cinema

Roma, 29 lug. (askanews) - Grazie a "un investimento complessivo di 232 milioni di euro", Cinecittà "diventerà il principale hub europeo per attrarre produzioni nazionali e internazionali con importanti ricadute non soltanto culturali ma anche economiche e occupazionali". Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, illustrando l'informativa sul cinema nell'aula del Senato. "La finalità strategica - ha sottolineato Giuli - è quella di migliorare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano nel suo complesso mettendo a disposizione di tutti gli operatori questa moderna infrastruttura. Dei 232 milioni Cinecittà ha già impegnato un importo di 183 milioni, ed è in corso di formalizzazione l'impegno di 39 milioni, si tratta di un importo pari a quasi il 96% del budget totale". "Il 30 giugno scorso mi sono recato in visita presso gli studi di Cinecittà e ho potuto personalmente constatare come grazie ai lavori del PNRR sono stati completati i lavori su quattro teatri di posa - Teatro 7, Teatro 19, Teatro 20 e Teatro 21 - anticipando l'avanzamento complessivo sui nove teatri previsti dal piano, cinque dei quali di nuova costruzione - ha riferito il ministro -. Al termine dei lavori Cinecittà potrà così disporre di 25 teatri di posa all'avanguardia, una nuova piscina per le riprese in acqua di 2.000 metri quadri, oltre a un nuovo set all'aperto nell'area backlot per rassegne ed eventi, e una sala cinematografica da 600 posti nel Teatro 10. Fiore all'occhiello il Teatro 25, uno dei più grandi d'Europa, e il Teatro 22 che è ancora in parte un cantiere e che sarà occupato da Mel Gibson fino ad aprile del prossimo anno".