Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

Donald Trump ha rotto la segretezza. Da Washington, il presidente ha confermato di aver autorizzato operazioni coperte della Cia in Venezuela, volte a “neutralizzare” il regime di Nicolás Maduro. È la prima conferma pubblica di un “presidential finding”,  il dispositivo legale che consente all’intelligence americana di operare nell’ombra,  firmato nel pieno di una nuova escalation […]

Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

Donald Trump ha rotto la segretezza. Da Washington, il presidente ha confermato di aver autorizzato operazioni coperte della Cia in Venezuela, volte a “neutralizzare” il regime di Nicolás Maduro. È la prima conferma pubblica di un “presidential finding”,  il dispositivo legale che consente all’intelligence americana di operare nell’ombra,  firmato nel pieno di una nuova escalation […]

Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

Donald Trump ha rotto la segretezza. Da Washington, l’ex presidente ha confermato di aver autorizzato operazioni coperte della Cia in Venezuela, volte a “neutralizzare” il regime di Nicolás Maduro. È la prima conferma pubblica di un “presidential finding”,  il dispositivo legale che consente all’intelligence americana di operare nell’ombra,  firmato nel pieno di una nuova escalation […]

Dalla casa bianca a Caracas, Trump ordina le covert actions contro Maduro

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Donald Trump ha rotto la segretezza. Da Washington, l’ex presidente ha confermato di aver autorizzato operazioni coperte della Cia in Venezuela, volte a “neutralizzare” il regime di Nicolás Maduro. È la prima conferma pubblica di un “presidential finding”,  il dispositivo legale che consente all’intelligence americana di operare nell’ombra,  firmato nel pieno di una nuova escalation […]

Turismo, lo chic Trastevere Roma entra in collezione UNA Esperienze

Turismo, lo chic Trastevere Roma entra in collezione UNA Esperienze

Roma, 17 ott. (askanews) - Con il recente rebranding che ha segnato il passaggio da Gruppo UNA a UNA Italian Hospitality, la più grande catena alberghiera italiana ha compiuto un passo decisivo nel rafforzamento della propria identità nazionale, consolidando il suo posizionamento nel panorama dell'h tellerie. A completamento di questo processo evolutivo si inserisce anche il recente riposizionamento di una delle strutture di punta del polo alberghiero, Trastevere Roma - UNA Esperienze. L'elegante hotel 4stelle situato nell'autentico e verace rione di Trastevere è passato dalla collezione upscale UNA Hotels alla collezione upper-upscale UNA Esperienze, come ci spiega Francesca Fiumanò, direttrice della struttura Trastevere Roma - UNA Esperienze: "La nostra fortuna e la nostra ricchezza è il fatto di avere una location così unica e caratterizzante. Da quando sono qua sento molto questa cosa. Dico sempre: noi non siamo solamente una bella struttura a Roma, noi siamo una bella struttura all'interno di Trastevere e questo la rende unica, oltre che bella", dice Fiumanò. Il significativo cambio di brand coincide, inoltre, con l'affiliazione della struttura alla prestigiosa collezione Lifestyle di Preferred Hotels & Resorts, il brand di rappresentanza di hotel indipendenti più importante al mondo. Ovviamente, fa notare Fiumanò, esistono tappe impossibili da trascurare a Roma, dal Colosseo a Fontana di Trevi. Tuttavia la Capitale non deve soltanto essere visitata, ma scoperta e vissuta attraverso i cinque sensi: vista, udito, gusto, olfatto e tatto diventano strumenti di racconto e connessione con le realtà autentiche del territorio, coinvolgendo artisti, artigiani e narratori contemporanei che lo vivono ogni giorno in prima persona. "Quindi per chi effettivamente ricerca un'esperienza più unica, più autentica e soprattutto non così blasonata, nel senso che ti dia veramente l'impressione di essere entrato in un territorio ancora da scoprire, ecco che qui nasce l'idea di Trastevere, come concept", aggiunge la direttrice.

Le sparate di Lerner e Saviano: "Classi dirigenti eversive", "Bersaglio pubblico"

Le sparate di Lerner e Saviano: "Classi dirigenti eversive", "Bersaglio pubblico"

Dalla politica alla società civile è bipartisan la solidarietà a Sigfrido Ranucci, vittima di un attentato nella serata di ieri quando due esplosioni hanno distrutto la sua automobile e quella di sua figlia, fortunatamente senza danni per le persone. Nel profluvio di messaggi, ne spiccano due che di sponda alla notizia dell'attentato vanno all'assalto del governo. Roberto Saviano, per esempio, afferma: "Quello che è accaduto stanotte a Sigfrido Ranucci non riguarda solo lui, ma il clima che stiamo accettando. Quando si decide che un giornalista può diventare un bersaglio, significa che qualcuno vuole stabilire che certi argomenti non si devono toccare", dice lo scrittore di Gomorra. "L'attentato a Sigfrido Ranucci non nasce oggi: è il frutto di anni di delegittimazione, di campagne mediatiche costruite per isolare, infangare, distruggere civilmente chi osa indagare il potere", ha aggiunto, "quando non si discute più delle idee ma si attacca la persona, quando il dibattito pubblico diventa un linciaggio social permanente, quando la politica – il potere – si sente autorizzata a colpire i giornalisti, la democrazia non è in pericolo: è già stata violata. Questa bomba non è solo un atto intimidatorio: è un messaggio destinato a chiunque pensi che l'inchiesta, l'analisi, la critica siano ancora spazi di libertà". Inquietante e volutamente generico il post social di Gad Lerner, che parla di "classi dirigenti sovversive", tanto che molti utenti gli chiedano direttamente di spiegare meglio questo concetto. "L'Italia delle bombe e dell'intimidazione ai giornalisti scomodi: l'abbiamo già conosciuta nei tempi più bui della storia nazionale, si manifesta vigliaccamente sotto la regia di classi dirigenti sovversive. Solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla sua famiglia", attacca il giornalista che lancia il proverbiale sasso per poi nascondere la mano.