Alessandra Todde, "ricorso inammissibile": clamoroso colpo di scena, cosa cambia

Alessandra Todde, "ricorso inammissibile": clamoroso colpo di scena, cosa cambia

Si avvicina la salvezza per Alessandra Todde in Sardegna. Il collegio regionale di garanzia elettorale "ha esorbitato dai propri poteri pronunciandosi sulla decadenza del presidente della Regione Sardegna in ipotesi non previste legge dalla come causa di ineleggibilità. È inammissibile il conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Sardegna in relazione alla sentenza del tribunale di Cagliari che ha rigettato il ricorso della Todde contro l'ordinanza-ingiunzione del collegio di garanzia". Questo è quanto è stato stabilito dalla Corte costituzionale, con la sentenza numero 148, pubblicata oggi, mercoledì 15 ottobre. Dunque ha esorbitato dai propri poteri, cagionando una menomazione delle attribuzioni costituzionalmente garantite alla Regione Sardegna, il collegio regionale di garanzia elettorale pronunciandosi sulla decadenza del presidente della Regione Sardegna in ipotesi non previste dalla legge come causa di ineleggibilità . Lo ha scritto la Consulta nella sentenza n. 148. La Corte ha messo nero su bianco che non spettava allo Stato e, per suo conto al Collegio di garanzia affermare, nella motivazione dell'ordinanza impugnata, che " si impone la decadenza dalla carica del candidato eletto " e disporre "la trasmissione della presente ordinanza/ingiunzione al Presidente del Consiglio Regionale per quanto di competenza in all'adozione del provvedimento di decadenza di Todde Alessandra dalla carica di Presidente della Regione Sardegna". In soldoni, la Corte Costituzionale dà torto al Consiglio regionale sulla decadenza della governatrice, ad ora confermata. Ma la Corte costituzionale è solo il primo tempo della partita giudiziaria sul futuro della governatrice grillina. Todde ha depositato appello contro la sentenza del 28 maggio. Il capitolo definitivo della vicenda verrà scritto il 21 novembre prossimo quando i giudici della Corte d’Appello di Cagliari dovranno esprimersi sulla sentenza del tribunale civile di Cagliari , che la ha già dichiarata decaduta. Se verrà considerato inammissibile il ricorso, allora si procederà con lo scioglimento dell’Assemblea, e di conseguenza, con le elezioni anticipate. In sostanza, lo scenario peggiore per Todde e centrosinistra. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44210479]] Ritornando alla decisione della Corte Costituzionale di oggi, martedì 15 ottobre, i giudici della Consulta hanno anzitutto rilevato che i Collegi regionali di garanzia elettorale, istituiti dalla legge numero 515 del 1993 per esercitare il controllo sulle spese della campagna elettorale dei candidati per le elezioni politiche dei due rami del Parlamento - controllo poi esteso dalla legge numero 43 del 1995 alla elezione dei Consigli regionali nelle Regioni a statuto ordinario - sono organi dello Stato che operano in condizioni di indipendenza al fine di garantire la genuinità e l'autenticità del formarsi della volontà del corpo elettorale, in una con la libertà di voto degli elettori. Il sistema di controllo, affidato a tali organi, è operante anche nella Regione Sardegna per effetto di una scelta del legislatore regionale statutario il quale, con l'articolo 22 della legge numero 1 del 2013, ha stabilito di rinviare, per quanto riguarda la disciplina delle cause di ineleggibilità concernenti le cariche elettive regionali, alle leggi statali. Ciò premesso, la Corte ha osservato che le pur gravi fattispecie contestate alla Presidente eletta (tra le quali, la mancata nomina di un " mandatario elettorale ", avente il compito di raccogliere i fondi della campagna elettorale, e la produzione una dichiarazione sulle spese sostenute, con relativo rendiconto, caratterizzata da diverse non conformità rispetto alle previsioni di legge) non sono riconducibili a quelle che, in modo esplicito, la legge numero 515 del 1993 ha selezionato come ipotesi di ineleggibilità e, quindi, di decadenza. Nell'imporre la decadenza al Consiglio regionale, sulla base dei fatti così accertati, il Collegio di garanzia elettorale ha, pertanto, esorbitato dai propri poteri. La Corte ha anche precisato che rimane impregiudicata la questione relativa alla possibilità di riqualificazione dei fatti, che è rimessa al giudice civile, competente per il giudizio di opposizione all'ordinanza-ingiunzione. In questo caso l'ordinanza ha formato oggetto del giudizio civile promosso da Todde dinanzi al Tribunale di Cagliari, che l'ha confermata, quanto alla sanzione pecuniaria irrogata, il 28 maggio scorso. Con la sentenza depositata oggi, la Corte ha anche dichiarato inammissibile il conflitto promosso dalla stessa Regione Sardegna nei confronti dello Stato sulla sentenza di rigetto del tribunale di Cagliari. Questa, infatti, ha rilevato la Consulta, è stata pronunciata unicamente nei confronti delle due parti ivi intervenute (Alessandra Todde, personalmente, in quanto destinataria delle sanzioni; il Collegio di garanzia, in quanto autorità che ha emesso l'atto) e non anche nei confronti della Regione Sardegna, è rimasta estranea al giudizio. Le affermazioni compiute dal giudice nella sentenza, secondo le quali il Consiglio regionale non potrebbe sindacare l'accertamento sui fatti compiuto dall'organo di controllo, non sono pertanto vincolanti per la Regione, che non si è mai ancora formalmente pronunciata sulla vicenda. In sostanza manca il requisito dell'attualità della lesione lamentata: di qui la inammissibilità del ricorso. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44334363]]

Gattuso ha una grana da risolvere in vista dei play-off per i Mondiali: il 3-0 contro Israele non cancella le perplessità

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L’Italia festeggia con gioia i playoff per giocarsi, tra cinque mesi, la carta di riserva per approdare al mondiale di Usa-Canada-Messico: incredibile, ma, soprattutto, vero. Nella notte in cui l’Inghilterra di Harry Kane è stata la prima selezione europea a qualificarsi, grazie al 5-0 a Riga contro la Lettonia di Paolo Nicolato, gli azzurri hanno […] L'articolo Gattuso ha una grana da risolvere in vista dei play-off per i Mondiali: il 3-0 contro Israele non cancella le perplessità proviene da Il Fatto Quotidiano .

“Abbiamo bisogno di colori per sopravvivere a questo mondo”: la fotografa Monica Silva espone a Venezia i suoi ritratti più iconici e inediti

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La fotografa e ritrattista di fama internazionale Monica Silva presenta per la prima volta una mostra personale a Venezia, con 25 opere in grande formato tra immagini già pubblicate e lavori inediti. L’esposizione , che sarà alla Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani di Venezia dal 10 ottobre al 9 novembre, si chiama “We Need Colours […] L'articolo “Abbiamo bisogno di colori per sopravvivere a questo mondo”: la fotografa Monica Silva espone a Venezia i suoi ritratti più iconici e inediti proviene da Il Fatto Quotidiano .

Istituzioni, autorità e operatori postali a Roma per il meeting A.Re.L.

Istituzioni, autorità e operatori postali a Roma per il meeting A.Re.L.

ROMA (ITALPRESS) – Il Consorzio di Tutela A.Re.L. – Agenzie Recapito Licenziatari ha riunito per la prima volta nella stessa sede istituzioni, autorità indipendenti, rappresentanze sindacali e operatori del settore privato per un confronto approfondito sull'evoluzione del mercato e sulla transizione verso il prodotto portalettabile. Il meeting, intitolato “Posta e pacchi: un mondo in evoluzione. Dal portalettere al prodotto portalettabile”, si è svolto a Roma e ha visto la partecipazione di una platea numerosa e qualificata di operatori del recapito, rappresentanti istituzionali e professionisti della logistica. L'iniziativa, articolata in tre panel tematici e un talk show conclusivo, ha permesso di mettere a sistema esperienze e prospettive diverse, in un dialogo costruttivo volto a delineare le linee evolutive del settore postale nel nuovo scenario dello small parcel e della digitalizzazione. A moderare gli interventi Enrico Calì, consigliere di amministrazione di A.Re.L. La giornata si è aperta con il benvenuto istituzionale di Michele Comparetto, presidente del Consorzio di Tutela A.Re.L., e di Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, che ha portato i saluti del Governo italiano. Entrambi hanno sottolineato la necessità di un approccio condiviso tra istituzioni e operatori per accompagnare la trasformazione del mercato postale, oggi al centro di una profonda ridefinizione dei modelli di servizio e delle competenze professionali. Infine i saluti per Poste Italiane con Giuseppe Scarpato. Nel primo panel, dedicato al tema “Il futuro della distribuzione tra innovazione e normativa”, Vincenzo Visco Comandini, storico esperto del settore postale, e Alessandro Comparetto, direttore generale del primo operatore postale privato italiano, hanno analizzato l'impatto delle nuove tecnologie e del quadro regolatorio sull'evoluzione del recapito. Il confronto ha evidenziato l'urgenza di armonizzare la normativa con l'innovazione e di favorire una maggiore integrazione tra posta tradizionale e pacchi di piccole dimensioni, ambito sempre più strategico nel contesto del commercio elettronico. Il secondo panel, dedicato a “Regolamentazione, concorrenza e politiche di settore”, ha visto la partecipazione di Ivana Nasti, vice segretario generale AGCOM e direttore dei Servizi Postali, e Isabella Flajban, della Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali del MIMIT. Le due relatrici hanno posto l'accento sulla necessità di garantire equilibrio tra apertura del mercato e tutela del servizio universale, in un contesto competitivo che richiede strumenti regolatori moderni, capaci di sostenere l'innovazione senza pregiudicare la qualità del servizio e la sostenibilità per gli operatori. Nel terzo panel, incentrato sul tema “Lavoro e contratto: prospettive per un settore in trasformazione”, Claudio Camillocci Solfaroli, segretario generale UIL Post, e Nicola Di Ceglie, segretario generale SLC CGIL, hanno affrontato il nodo del rinnovamento contrattuale e delle nuove tutele per i lavoratori. Entrambi hanno condiviso la necessità di aggiornare i modelli organizzativi e i percorsi formativi per accompagnare la figura del portalettere verso competenze più articolate, in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato e dell'utenza. La giornata, che si è conclusa con un talk show, tra confronto e prospettive, ha confermato la centralità del tema del “prodotto portalettabile” come sintesi dell'evoluzione in corso: un modello che integra recapito, prossimità e logistica leggera, naturale estensione del servizio postale nell'era dell'e-commerce. “L'iniziativa – conclude la nota – ha raccolto unanimi consensi tra i partecipanti: A.Re.L. ha avuto il merito di aver creato, per la prima volta in Italia, un momento unitario di confronto tra tutti gli attori del comparto. Un passo significativo verso un modello postale moderno, sostenibile e integrato, capace di interpretare con lungimiranza le sfide di un mercato in costante evoluzione e di restituire al settore del recapito il ruolo strategico che merita nel sistema economico e sociale del Paese”. – foto ufficio stampa Tamaco – (ITALPRESS).