**Manovra: fonti, contributo banche con ipotesi tassazione al 27,5% extraprofitti 2023**

**Manovra: fonti, contributo banche con ipotesi tassazione al 27,5% extraprofitti 2023**

Roma, 14 ott. (Adnkronos) - Una delle ipotesi in campo sul quale governo e Abi stanno trattando in queste ore, per il contributo che le banche italiane potrebbero dare alla legge di bilancio, sarebbe quella di tassare gli extraprofitti di 6,2 miliardi di euro calcolati per il 2023 non più al 26%, ma al 27,5%, portando quindi il totale da inserire in manovra da 1,6 miliardi di euro a 1,75 miliardi di euro, ovvero 150 milioni in più. E' quanto fanno sapere fonti bancarie all'Adnkronos. A questa cifra, andrebbero poi aggiunti altri 1,2 miliardi di euro derivanti dall'applicazione della tassazione sulle rendite finanziarie. Allo studio, aggiungono le fonti, ci sono anche misure sulle Dta e un intervento mirato sulla deducibilità delle perdite, con la quota che verrebbe abbattuta dall'80% al 54%.

Venezia, scoppia incendio su un'imbarcazione: nube di fumo nera

Venezia, scoppia incendio su un'imbarcazione: nube di fumo nera

A Venezia, è scoppiato un incendio su un'imbarcazione, che ha causato una nube di fumo nera. Su Twitter, il Comune di Venezia ha fatto sapere che "è stato immediatamente spento dai vigili del fuoco un incendio scoppiato su un motopontone ormeggiato dietro la fermata Actv San Silvestro, chiusa temporaneamente per consentire la messa in sicurezza dell'area. Sul posto, a supporto, un'imbarcazione della polizia locale. La centrale operativa della polizia locale fa sapere che non si registrano danni a cose e persone".

Il papa-santo eletto a 103 anni: ecco la leggenda di Agatone

Il papa-santo eletto a 103 anni: ecco la leggenda di Agatone

Settantanovesimo Pontefice al Soglio di Pietro, secondo la leggenda Agatone , di origine greca e primo Papa siciliano, venne eletto quando aveva già compiuto 103 anni. Proveniente da una famiglia molto facoltosa, è probabile che in gioventù avesse preso moglie ed avuto figli ma un bel giorno donò tutto ai poveri e si fece monaco benedettino entrando nel Monastero di Sant’Ermete a Palermo. La leggenda narra ancora che Agatone fosse nato nella capitale siciliana nel 575, rimanendo nel monastero fino a quando venne eletto Papa. Uomo di grande cultura, amato e venerato nella sua città, con una serenità disarmante e scrittore ecclesiastico di assoluto valore, il 27 giugno 678 Agatone venne consacrato Pontefice, sostituendo il defunto Dono di Maurizio, romano. Il suo pontificato avvenne interamente sotto l’impero di Costantino IV detto “Pogonato” (dal greco pógon/barbuto) e la prima concessione che ottenne fu proprio quella di non elargire all’Imperatore l’esoso contributo chela corte di Bisanzio pretendeva per ratificare la nomina di ogni successore di Pietro. Pochi giorni dopo l’insediamento, Agatone ricevette una lettera inviata al suo predecessore dove Costantino IV chiedeva la nomina di una Commissione per dirimere i contrasti tra i teologi orientali ed occidentali. Agatone convocò al riguardo un Sinodo nell’aprile del 679 e dopo un animato dibattimento, scrisse personalmente una lettera all’Imperatore che affidò ad Abbondanzo di Paternò, capo degli Ecclesiastici che raggiunsero Costantinopoli nell’ottobre 680. Il successivo 12 novembre avvenne la prima seduta presenti anche i Vescovi orientali, sedute che si conclusero soltanto nel settembre 681 trovando un accordo in base alle indicazioni proprio di Papa Agatone. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44464325]] Nel frattempo a Roma, città divenuta insalubre ed imbarbarita, il 18 giugno 680 era avvenuta una eclisse di sole cui era seguita una pestilenza senza controllo e che, purtroppo, colpì anche Papa Agatone che il 10 gennaio 681 morì (dunque a circa 107 anni) e venne sepolto in San Pietro. Elevato alla santità, Santo Agatone è venerato dalla Chiesa romana e greca. La sede vacante durò oltre un anno e mezzo poiché si dovette attendere il rientro della Delegazione da Costantinopoli. Riguardo l’età, è inutile scomodare, senza doverosi ed inoppugnabili controlli, il primo posto di Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci da Carpineto Romano), deceduto ad oltre 93 anni il 20 luglio 1903 dopo più di 25 anni di pontificato, terzo anche per durata dopo Pio IX (Giovanni Mastai Ferretti) e Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla).

Verona, strage di carabinieri. Il procuratore: "Gesto premeditato dei tre fratelli"

Verona, strage di carabinieri. Il procuratore: "Gesto premeditato dei tre fratelli"

"Sapevamo che la situazione era disastrosa. Si erano cosparsi di benzina l'ultima volta. Avevano perso tutto ormai... vivevano senza corrente, senza gas, vivevano come dentro a una grotta. Sapevamo tutti che era una situazione difficile, e già in 4/5 occasioni avevano preannunciato il peggio. Ora che gli avevano pignorato tutto dicevano 'piuttosto che lasciare casa ci facciamo saltare in aria '". Lo ha detto all'agenzia Agi un vicino di casa dei fratelli che nella notte hanno fatto esplodere un casolare a Castel d'Azzano , nel Veronese. Un gesto agghiacciante che ha provocato la morte di tre carabinieri impiegati nello sgombero, all'alba, e il ferimento grave di altri 11 tra carabinieri e poliziotti. Una storia agghiacciante. Le vittime sono il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari , il carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà . Parla di "gesto volontario e premeditato ", il procuratore capo di Verona Raffaele Tito , messo in atto dai fratelli: si tratta di Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi , agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari. Prima in ottobre, e poi il 24 novembre del 2024 si erano opposti all'arrivo dell'ufficiale giudiziario aprendo una bombola di gas. Franco e Maria Luisa erano anche saliti sul tetto. Sul posto erano arrivati i vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia locale, che dopo una mediazione avevano evitato il peggio. Non così, purtroppo, questa notte. "Pare che un innesco delle bombole a gas è stato fatto con una bottiglia molotov . Sicuramente è un fatto volontario, non c'è dubbio. Carabinieri, polizia e vigili del fuoco avevano fatto un'attenta pianificazione. L'azione è stata talmente violenta che era difficile da prevedere. Non era uno sfratto , io non ho delegato lo sfratto: ho delegato la perquisizione alla ricerca di questi prodotti, questo era lo scopo della perquisizione. Il giudice civile aveva ordinato l'ordine di liberazione l'11 ottobre", ha puntualizzato il procuratore capo Tito. "Ho visto i Carabinieri portati via da sotto le macerie e mi ha molto colpito: è una tragedia che non ha eguali. Una cosa è una guerra di mafia, un'altra è morire così...", ha concluso il procuratore visibilmente commosso. I tre fratelli sostenevano di essere stati "ingannati" e che la sentenza del Tribunale che li sfrattava dal casolare era sbagliata. La vicenda nasce da un mutuo che avrebbero sottoscritto nel 2014 , con l'ipoteca di campi e casa. I tre avevano però sempre sostenuto di non aver mai firmato i documenti per il prestito, e che anzi le firme erano state contraffatte . L'iter giudiziario era però arrivato fino alla decisione di esecuzione dell'esproprio. "Era una casa disastrata, fatiscente . Carabinieri, Prefettura e Comune si erano dati da fare, c'era già anche un alloggio alternativo . Era una situazione molto difficile che andava avanti da molto tempo", ha conclus Tito.  Per lo sgombero dei tre fratelli, ha spiegato il ministro degli Interni Matteo Piantedosi in conferenza stampa fuori dal comando generale dei carabinieri a Roma, ci sarebbe stato anche "un intervento di mediazione . Ma queste sono le prime ricostruzioni, ora gli inquirenti faranno il loro lavoro. Si doveva eseguire un provvedimento di sgombero, c'era già stato un tentativo in passato" e "si era capito fossimo di fronte a persone che avrebbero posto resistenza ", ha aggiunto il ministro. "La dinamica ci lascia attoniti - aggiunge Piantedosi - Era inimmaginabile che ci potesse essere un livello di aggressività di questo tipo, della quale sono rimasti vittime i poveri tre carabinieri. L'Arma aveva mandato degli esperti mediatori per parlare con gli occupanti e c'era stato un contatto che sembra potesse essere foriere di una composizione tranquilla. Quindi c'è stato apparentemente un atto veramente proditorio , quasi premeditato . Però queste sono prime ricostruzioni, poi è giusto che gli inquirenti facciano il loro lavoro".