
Luca Zaia minaccia di diventare un «problema» per la destra in Veneto
La coalizione gli ha vietato di presentare una lista col suo nome alle elezioni regionali: lui non l'ha presa bene
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Napa al mattino ha l’odore del mosto e del legno umido. La nebbia si sfilaccia tra i filari, i trattori rientrano piano, i portoni delle cantine scricchiolano. La nostra Tonale Tributo Italiano E-AWD – rossa, tetto nero, pinze Brembo in vista – parte da qui, con la batteria “di casa” ricaricata alla wallbox di Enel […] L'articolo Due Californie, una Tonale Tributo Italiano. Viaggio tra Napa e Silicon Valley con l’Alfa del cuore – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano .
La nuova fatwa di Francesca Albanese è tutta contro la Rai. La relatrice Onu per i territori palestinesi ora se la prende con Incoronata Boccia . La ragione? Un'improvvida uscita su Israele. Durante un convegno, la direttrice dell'Ufficio Stampa Rai ha osservato che si è parlato "spesso del cinismo e della spietatezza dell'esercito israeliano, eppure non esiste una sola prova che siano state sventagliate delle mitragliate contro i civili inermi. Eppure questo veniva raccontato, questo è stato detto senza alcuna verifica delle fonti. Vergogna, vergogna, vergogna". E ancora, Boccia ha criticato la sua categoria parlando di "suicidio del giornalismo" e di una possibile " candidatura di Hamas per l'Oscar alla migliore regia a cui noi giornalisti per primi ci siamo piegati senza alcun spirito critico". La giornalista non si è nemmeno risparmiata sull'"uso ideologico della parola genocidio" e ha denunciato le distorsioni di una narrazione dominante imposta in una sola direzione. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44534848]] Ecco che a stretto giro è arrivato l'attacco di Albanese. "Quali prove possiede la direttrice dell'ufficio stampa Rai per negare i crimini Israeliani a Gaza contraddicendo l'enormità di prove raccolte dall'ONU, Amnesty International, Forensic Architecture e dozzine di altri esperti? - ha tuonato su X -. La propaganda progenocidio va indagata e punita" . Un commento che arriva con post in allegato, che recita: "Non ci sono più parole per questo delirio". Insomma, meritevole di sanzioni: la Albanese ora vuole decidere in Rai. D'altronde Albanese aveva già dato prova di voler punire chi la pensa diversamente. In quel caso la "vittima" era il sindaco di Reggio Emilia. Marco Massari , durante una premiazione alla stessa Albanese, aveva detto: "Credo che la fine del genocidio e la liberazione degli ostaggi siano condizioni necessarie per avviare per quanto possibile un processo di pace". E anche in questo caso la relatrice Onu non si era trattenuta: "Il sindaco si è sbagliato e ha detto una cosa che non è vera, la pace non ha bisogno di condizioni - dice - Il sindaco non lo giudico, lo perdono. Però mi deve promettere che questa cosa non la dice più". Quali prove possiede la direttrice dell'ufficio stampa RAI per negare i crimini Israeliani a Gaza contraddicendo l'enormità di prove raccolte dall'ONU, Amnesty International, Forensic Architecture e dozzine di altri esperti? La propaganda progenocidio va indagata e punita. https://t.co/M19k4kKR1K — Francesca Albanese, UN Special Rapporteur oPt (@FranceskAlbs) October 13, 2025
L'uomo era in evidente stato di alterazione psicofisica e, durante i tentativi di calmarlo, ha aggredito uno dei militari
Un'esplosione improvvisa, un boato che ha squarciato il silenzio della campagna veronese. In pochi istanti un casolare di Castel d'Azzano, in provincia di Verona, si è trasformato in una trappola mortale per gli uomini delle forze dell'ordine impegnati in uno sgombero. Tre carabinieri sono morti, mentre tredici tra militari, poliziotti e vigili del fuoco sono rimasti feriti. Secondo le prime ricostruzioni, la deflagrazione sarebbe stata provocata da una delle persone barricate nell'abitazione. L'intero edificio, saturato di gas, è crollato travolgendo chi stava entrando per riportare la situazione alla normalità. Le forze dell'ordine erano intervenute per eseguire uno sgombero programmato da giorni di una casa colonica occupata da tre fratelli, tutti sulla sessantina. L'operazione, disposta dall'autorità giudiziaria, si è resa necessaria dopo anni di resistenza e precedenti tentativi falliti. Già nel 2024 uno dei tre occupanti si era cosparso di benzina minacciando di darsi fuoco, rendendo evidente la pericolosità della situazione. Per l'intervento di oggi erano stati mobilitati anche carabinieri dei Reparti speciali e agenti dell'Uopi, unità operative di pronto impiego della polizia di Stato, oltre ai vigili del fuoco, presenti come supporto tecnico. Quando le forze dell'ordine hanno tentato l'accesso all'abitazione, alcuni militari si sono calati dal tetto mentre altri hanno raggiunto la porta d'ingresso. È stato allora che si è percepito un forte odore di gas provenire dall'interno. Al momento dell'apertura della porta, la casa è esplosa in una deflagrazione devastante che ha investito carabinieri, poliziotti e pompieri. Tre carabinieri sono morti sul colpo, mentre oltre una decina di persone sono rimaste ferite, alcune in modo grave. Uno dei militari deceduti è stato estratto dalle macerie circa mezz'ora dopo lo scoppio. Sul posto sono intervenute numerose squadre dei vigili del fuoco e mezzi del Servizio di urgenza ed emergenza medica (Suem), già presenti in zona come supporto all'operazione. Da Venezia sono arrivati rinforzi con le squadre “Usar” (Urban search and rescue), impegnate nelle ricerche di eventuali persone intrappolate sotto le macerie. Secondo le prime informazioni raccolte dagli inquirenti, la casa sarebbe stata satura di gas e l'esplosione sarebbe stata innescata all'apertura della porta d'ingresso, forse tramite una bombola manipolata dall'interno. Dei tre fratelli presenti, una donna e un uomo di circa 60 anni sono stati fermati dalle forze dell'ordine. La donna, rimasta ferita, sarebbe la persona che avrebbe attivato l'esplosione. Il terzo fratello, invece, è riuscito a fuggire nei campi e al momento è ricercato nella zona. “Un bilancio terribile – ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi a ‘Uno Mattina' – con tre carabinieri morti e diversi feriti anche tra la polizia di Stato. Al momento dell'accesso forzoso si è sentito subito l'odore del gas e pochi istanti dopo è avvenuta la deflagrazione. È probabile che qualcuno dall'interno abbia attivato una bombola”. Il ministro ha definito l'accaduto “un drammatico esempio della pericolosità che si nasconde dietro operazioni di questo tipo”, esprimendo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime. Anche il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha espresso il proprio dolore: “La mia preghiera va ai tre carabinieri che, nello svolgimento del loro servizio, hanno perso la vita a Castel d'Azzano. Il mio pensiero è per i feriti, ai quali auguro di rimettersi presto in forze. Sono vicina con il cuore alle famiglie delle vittime, ai colleghi e a tutta l'Arma dei carabinieri”. L'esplosione di Castel d'Azzano rappresenta una delle pagine più tragiche per le forze dell'ordine degli ultimi anni. L'Arma dei carabinieri e la polizia di Stato hanno espresso cordoglio e solidarietà alle famiglie dei colleghi caduti. Mentre proseguono le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area, la procura di Verona ha aperto un'inchiesta per strage e disastro doloso, nel tentativo di chiarire le responsabilità di quanto accaduto.
I motivi del successo si vanno manifestando: l’amalgama, dopo la partenza in corsa, sta venendo fuori
Pallavolo Futura 3 Admo Lavagna 2 (18-25 / 25-20 / 25-18 / 22-25 / 15-12) PALLAVOLO FUTURA CEPARANA: Bandiera, Fregoso, Klun, Lambruschi, Pierro, Sinagra, Sisti,...
Il fantasista della Roma teoricamente sarebbe ancora in tempo a scegliere l'Italia
Non solo dolci e rossetti, ma anche giochi e tantissime altre sorprese inaspettate
È stato interrogato ieri, 13 ottobre, il 42enne arrestato insieme a un 31enne con le accuse di aver sequestrato, torturato e violentato una 47enne lo scorso settembre a Gavardo (Brescia). L'uomo ha negato di aver abusato di lei, ma avrebbe raccontato che i tre avevano consumato droghe. "C'è stato un litigio e la situazione è degenerata", ha spiegato il suo avvocato Francesco Corbetta. Continua a leggere
La concorrente del GF di origini palestinesi spiega la sua reaizone timida all'annuncio di Simona Ventura: "Quando mi ha detto la pace… volevo dire ma che pace, che pace, gli avete tolto la terra e li avete ammazzati tutti". Continua a leggere
Le vittime dell’esplosione prestavano servizio a Padova e a Mestre
Washington, 14 ott. (askanews) - Donald Trump parlando con i giornalisto a bordo dell'Air Force One dopo una visita di un giorno in Israele ed Egitto per la firma dell'accordo di pace su Gaza ha detto che il suo discorso alla Knesset di Gerusalemme è stato "il luogo perfetto" per chiedere pubblicamente al presidente Isaac Herzog di graziare il primo ministro Benjamin Netanyahu, accusato di corruzione. Poi ha spiegato che intende ricostruire Gaza: "Non sto parlando di uno stato unico, di uno stato doppio o di due stati".