È morto D’Angelo, pioniere del neo-soul negli Anni 90. In prima linea contro il successo commerciale: “Non è musica, questo distrugge l’arte”

È morto D’Angelo, pioniere del neo-soul negli Anni 90. In prima linea contro il successo commerciale: “Non è musica, questo distrugge l’arte”

Mondo della musica mondiale in lutto. È morto a 51 anni Michael Eugene Archer, in arte D’Angelo, pioniere del neo-soul degli Anni 90 e voce tra le più intense e iconiche del rythm and blues contemporaneo. La sua famiglia ha annunciato la scomparsa con un comunicato che ne conferma il decesso a causa di un […] L'articolo È morto D’Angelo, pioniere del neo-soul negli Anni 90. In prima linea contro il successo commerciale: “Non è musica, questo distrugge l’arte” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Cipolletta (AIE): buoni successi all'estero per editoria italiana

Cipolletta (AIE): buoni successi all'estero per editoria italiana

Francoforte, 15 ott. (askanews) - "Nel 2024 l'editoria italiana ha avuto buoni successi all'estero, tant'è che abbiamo aumentato dell'8 % le vendite dei nostri titoli all'estero. Questo grazie anche al essere stati Ospite d'onore nel 2024 ottobre alla fiera di Francoforte, alla quale poi hanno fatto seguito altri inviti. stati a Taipei, a Salonicco, a Lima, precedentemente eravamo stati in Tunisia, eravamo stati a Parigi. Insomma c'è un grande interesse a livello internazionale nella nostra editoria e questo si verifica anche attraverso una crescita delle nostre vendite di titoli all'estero. Ma ricordo che l'Italia è anche un importatore di titoli perché il ruolo dell'editoria è quello di connettere la cultura italiana con quella del resto del mondo". Lo ha detto il presidente dell'Associazione italiana degli editori, Innocenzo Cipolletta, dalla Buchmesse di Francoforte.

Cittadinanza italiana, il governo vuole cambiare la gestione delle domande dall’estero: le novità

Cittadinanza italiana, il governo vuole cambiare la gestione delle domande dall’estero: le novità

La Camera ha approvato in prima lettura un disegno di legge che cambia le modalità di gestione delle domande di cittadinanza italiana per discendenza. Le pratiche non saranno più trattate dai consolati, ma passeranno a un nuovo ufficio centrale presso il Ministero degli Esteri. L'obiettivo dichiarato è quello di snellire le procedure e ridurre gli arretrati, ma la riforma solleva dubbi proprio tra gli italiani all'estero.