Angela Caloisi e Paolo Crivellin sposi, il discorso di lei in lacrime: “Prima di te non avevo voglia di fare nulla”

Angela Caloisi e Paolo Crivellin sposi, il discorso di lei in lacrime: “Prima di te non avevo voglia di fare nulla”

Angela Caloisi e Paolo Crivellin ieri si sono giurati amore eterno, dopo 7 anni di fidanzamento. La coppia nata a Uomini e Donne si è sposata a Firenze, e davanti ai loro invitati, al momento del discorso, ha commosso tutti. L'ex corteggiatrice in lacrime ha rivelato al marito: "Prima di conoscerti non avevo più voglia di fare tante cose, sei stato la mia luce". Continua a leggere

La rivoluzione della sanità sotto attacco: De Luca insulta Campitiello, ma a parlare è il suo lavoro

La rivoluzione della sanità sotto attacco: De Luca insulta Campitiello, ma a parlare è il suo lavoro

Una polemica feroce, innescata da Vincenzo De Luca contro la dirigente del Ministero della Salute Maria Rosaria Campitiello, ha acceso i riflettori su una figura fino a oggi nota soprattutto negli ambienti tecnici. Tutto è partito da un attacco pubblico del presidente della Regione Campania durante un evento universitario a Caserta, in cui ha accusato la professoressa – senza mezzi termini – di essere «inadeguata e impreparata», insinuando che il suo incarico sia frutto di «clientelismo politico» per via del legame con Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri e possibile candidato del centrodestra alla guida della Regione. L'episodio ha spinto Cirielli ad annunciare querela, definendo le parole di De Luca una «menzogna gravissima». Ma dietro le polemiche politiche del politico salernitano si cela una storia ben diversa: quella di una rivoluzione organizzativa nella sanità pubblica, guidata da Campitiello con rigore e visione. Primo medico a capo del Dipartimento Prevenzione del Ministero, Campitiello ha costruito una cabina di regia che unisce tre direzioni cruciali – Prevenzione, Ricerca, Emergenze sanitarie – promuovendo un modello collaborativo che ha rimesso in moto ingranaggi burocratici spesso bloccati. Secondo esperti come Massimo Andreoni, Ruggero De Maria, Raffaele Lodi e Paolo Marchetti, la dirigente ha saputo trasformare un incarico complesso in un'occasione di rilancio per il Servizio sanitario nazionale. Non a caso, sotto la sua guida sono stati sbloccati progetti attesi da anni. Tra questi, “Health Big Data”, l'infrastruttura che riunirà i dati clinici prodotti dagli Irccs in un unico ecosistema digitale, capace di potenziare la diagnosi e la personalizzazione delle terapie grazie all'intelligenza artificiale. Nel campo della prevenzione, la sua impronta è netta: dal rafforzamento della sorveglianza per i virus trasmessi da vettori – come West Nile, Dengue e Chikungunya – alla creazione di piani di emergenza flessibili, passando per una strategia comunicativa sobria ma efficace. «La salute pubblica necessita di dati puntuali e di reazioni misurate», ha ribadito più volte Campitiello, sintetizzando un approccio basato su evidenze scientifiche e gestione operativa. Significativo anche il rilancio del finanziamento alla prevenzione, salito a 6,7 miliardi di euro, pari al 5% del Fondo sanitario nazionale, e l'attivazione del “Prevention Hub” con fondi PNRR per un monitoraggio predittivo dei rischi sanitari. Parallelamente, la dirigente ha guidato l'organizzazione degli Stati Generali della Prevenzione a Napoli: due giornate di lavoro reale, con oltre 2.400 partecipanti e 178 relatori, da cui sono emerse linee d'azione concrete su screening oncologici e cronicità. In oncologia, poi, il suo impatto è stato trasformativo. Oltre a rimettere in moto progetti digitali fermi, ha favorito il dialogo tra clinici, farmacisti e istituzioni per costruire percorsi integrati che includano anche riabilitazione cognitiva e supporto sociale. Una visione sistemica che ha saputo coniugare innovazione, equità di accesso e sostenibilità. Infine, con il nuovo bando di ricerca finalizzata da 150 milioni di euro, per la prima volta viene dedicata una quota significativa ai giovani ricercatori. Una scelta che, secondo Marchetti, «riflette la convinzione che sostenere il talento emergente sia la via maestra per rinnovare il capitale umano del Servizio sanitario». Oggi, il nome di Maria Rosaria Campitiello è sulla bocca della politica per ragioni che poco hanno a che fare con il merito. Ma proprio il suo lavoro – riconosciuto da esperti e operatori del settore – racconta l'opposto dell'immagine dipinta nei comizi di De Luca.

“Facciamo rumore per Gaza”, Non una di meno in piazza a Roma con pentole e mestoli: “Governo complice del genocidio”

“Facciamo rumore per Gaza”, Non una di meno in piazza a Roma con pentole e mestoli: “Governo complice del genocidio”

Sono scese in piazza con pentole, chiavi, borracce, con tutto quello che avevano e che poteva far rumore. Le attiviste di Non Una Di Meno Roma si sono incontrate a piazza Capranica, a pochi passi da piazza Montecitorio, per “rompere il silenzio” su Gaza e la Palestina, colpendo padelle e coperchi con mestoli e cucchiai. […] L'articolo “Facciamo rumore per Gaza”, Non una di meno in piazza a Roma con pentole e mestoli: “Governo complice del genocidio” proviene da Il Fatto Quotidiano .

Giustizia, Nordio “Con la riforma giudice terzo e imparziale”

Giustizia, Nordio “Con la riforma giudice terzo e imparziale”

ROMA (ITALPRESS) – “Dalla riforma uscirà veramente un giudice terzo e imparziale. Oggi un cittadino sottoposto a processo non sa che i suoi giudici vengono a loro volta valutati, nella carriera e nell'eventuale procedimento disciplinare, anche dai suoi accusatori. Che i pm diano i voti ai giudicanti è un'anomalia tutta italiana, e quando ne parlo in sedi internazionali i colleghi stranieri manifestano incredulità”. Così il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in un'intervista a L'Economista, il supplemento economico de Il Riformista. Il guardasigilli sottolinea poi come il testo “ridurrà i poteri delle correnti e libererà la magistratura dai suoi condizionamenti interni. Farà acquistare ai cittadini più fiducia nella giustizia, e quindi sarà benefica per la certezza dei rapporti giuridici, anche economici” . Sul fronte dell'efficientamento della giustizia, Nordio spiega che sarà garantito “dalla digitalizzazione del sistema giudiziario, compresa l'inclusione della banca dati delle decisioni civili, gratuita e accessibile. Più che sui risparmi puntiamo sul potenziamento delle risorse”. Contro la piaga del sovraffollamento delle carceri Nordio non ha dubbi: “Non si farà nè indulto nè liberazione anticipata, provvedimenti che se motivati dall'esigenza di ridurre il sovraffollamento carcerario, non solo costituiscono una manifestazione di debolezza dello Stato o addirittura di resa, ma sono anche inutili”. -Foto: Ipa Agency- (ITALPRESS).