Come Milano potrebbe diventare una metropoli inclusiva seguendo l’esempio di Vienna

Come Milano potrebbe diventare una metropoli inclusiva seguendo l’esempio di Vienna

Le inchieste sull'urbanistica a Milano hanno riaperto il dibattito sul problema della casa. Non solo prezzi alti e speculazioni: abitare a Milano è difficile anche per la mancanza di un sistema di edilizia popolare adeguato alle esigenze. In Europa non mancano buoni esempi di social housing: è il caso di Vienna, dove gli alloggi pubblici sono tanti e aperti anche a persone con un reddito medio. Il professore Matteo Colleoni ha spiegato a Fanpage.it perché a Milano la situazione è così diversa. Continua a leggere

Chat e ricatti, non c'è solo Raoul Bova: "Sistema strutturato". Colpo di scena nelle indagini

Chat e ricatti, non c'è solo Raoul Bova: "Sistema strutturato". Colpo di scena nelle indagini

La denuncia dell'attore Raoul Bova è alla base della nota indagine per tentata estorsione, dopo aver ricevuto dei messaggi ricattatori a metà luglio da un numero con prefisso spagnolo. L'inchiesta è partita dopo che l'attore ha sporto denuncia alla polizia postale, sostenendo di non aver ceduto a nessun ricatto.  In breve, la vicenda vede coinvolta la modella e influencer Martina Ceretti, la 23enne con cui l'attore si era scambiato messaggi privati, e il pr milanese Federico Monzino, 29enne che sarebbe accusato dagli inquirenti di aver inoltrato all'ex re dei paparazzi, Fabrizio Corona, chat e audio compromettenti. Questa sera, in onda al Tg1, emerge un elemento chiave: secondo i magistrati della Procura di Roma, potrebbe esserci un vero e proprio sistema di ricatti, strutturato e calibrato su vip tramite social, chat compromettenti e minaccia di divulgazione in cambio di denaro. In particolare, Bova ha ricevuto circa 40 messaggi da un'utenza spagnola con richieste oscure e pressanti. Chi scrive afferma di possedere chat e audio inequivocabili tra l'attore e la modella, con richieste di "regali" in cambio del silenzio. Bova ha risposto chiaramente: "È un reato, non cedo" e ha denunciato tutto. Monzino, secondo quanto riportato dal Tg1, sarebbe indagato per tentata estorsione e dagli smartphone sequestrati emergerebbero elementi che, secondo polizia e Pm, delineerebbero una dinamica molto più inquietante e organizzata di quanto detto finora. L'avvocato Sirio Serafinelli, dello studio legale Tomaino e De Zan di Milano, assiste il 29enne pr milanese coinvolto nel caso: "Federico Monzino ha preso le distanze dai messaggi inviati a Raoul Bova, affermando di non essere lui l'autore, e dice di aver inoltrato chat e messaggi audio dell'attore a Fabrizio Corona e che la sua amica Martina Ceretti ne era a conoscenza"., ha riferito ieri asserendo che  Monzino è stato ascoltato "come persona informata sui fatti e al momento non ha ricevuto nessuna informazione di garanzia". In attesa degli sviluppi cresce la tensione attorno a un caso che va oltre il gossip: al centro c'è la tutela della privacy, il potere dei social e la fragilità dei conflitti tra notorietà e sfruttamento mediatico.

Gaza, Mattarella: Difficile vedere involontaria ripetizione di errori e non ostinazione a uccidere

Gaza, Mattarella: Difficile vedere involontaria ripetizione di errori e non ostinazione a uccidere

(Agenzia Vista) Roma, 30 luglio 2025 “Si è parlato di errori anche nell'aver sparato su ambulanze e aver ucciso medici e infermieri, che si recavano per dar soccorso ai feriti sui luoghi più tragici dello scontro; nell'avere perso a bersaglio, ucciso bambini assetati in fila per avere acqua: per l'uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo; per la distruzione di ospedali, uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non avvisarvi l'ostinazione a uccidere indiscriminatamente.” Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante l'incontro con la stampa per la Cerimonia del Ventaglio in Quirinale. / Quirinale Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Turista ebreo denuncia aggressione a Lainate, il legale degli indagati: “Versione tendenziosa, ha iniziato lui”

Turista ebreo denuncia aggressione a Lainate, il legale degli indagati: “Versione tendenziosa, ha iniziato lui”

L'avvocato delle persone indagate per la presunta aggressione antisemita all'Autogrill di Lainate ha detto che il racconto dell'ebreo francese è "parziale e tendenziosa". Secondo il legale sarebbe stato proprio il turista ad aggredire verbalmente e fisicamente i suoi assistiti: un gruppo di palestinesi. Alcuni di loro avrebbero riportato un trauma cranico e contusioni. Continua a leggere