Le tre M per l’organizzazione del beauty estivo: minitaglia, monodose e multitasking. Insomma, tutto il necessario in formato ridotto

Le tre M per l’organizzazione del beauty estivo: minitaglia, monodose e multitasking. Insomma, tutto il necessario in formato ridotto

Organizzati e perfezionisti: sono gli italiani alle prese con la valigia estiva. È la fotografia che emerge da un recente sondaggio. Perché se il 43 per cento compila un elenco e lo segue religiosamente, il 63 per cento comincia a […] L'articolo Prodotti beauty in formato minitaglia: per viaggiare leggere sembra essere il primo su iO Donna .

Il soldato Zaia: "Sono fatalista. Non so cosa farò", ma lancia la candidatura per fare il sindaco di Venezia capitale

Il soldato Zaia: "Sono fatalista. Non so cosa farò", ma lancia la candidatura per fare il sindaco di Venezia capitale

Da Cervia. Sarà da oggi il milite noto, il soldato Luca Zaia, e vuole Venezia capitale dell’umanità, dell’umanità, dell’umanità. Io capogruppo in regione? “Non scherziamo”. La lista Zaia? “È un booster che permette al centrodestra di raggiungere l’ottanta per cento”.  Arriva a Cervia per la festa Lega e lo riempiono di baci, caciotte, foulard, carezze. Da Trieste lo raggiunge l’amico Massimiliano Fedriga, da Roma, il ministro Matteo Piantedosi, che ci duetta. Presidente Zaia, dunque cosa farà da grande? “Come dice Seneca … sono fatalista. Non so cosa farò da grande. La vita è la sommatoria di quello che ti accade. La costruisci giorno dopo giorno. E non mi fate un applauso?”. È abile, più che abile, quando dice: “Ricordatevi che io non ho messo l’addizionale Irpef”. E il successore. in Veneto? Che farà quando sarà presidente? Ricorda che da solo ha ottenuto, da solo, il 45 per cento e “faccio fatica a spiegare al tavolo romano la legge elettorale veneta, del resto, come sapete, io non partecipo al tavolo romano…”. Tutti parlano dell’ombra di Vincenzo De Luca in Campania e di Michele Emiliano in Puglia, ma nessuno dice che arrivare dopo Zaia non è una fortuna ma la penapiù grande che possa capitare a un politico. Chiede la giornalista Maria Antonietta Spadorcia a Piantedosi, sul palco: “Ma lei, ministro, lo vedrebbe Zaia al governo?” e Piantedosi: “La qualità premia, Zaia è una risorsa. È il governatore con il più alto indice di gradimento. Ce lo vedrei benissimo al governo”. Sbaglia chi pensa che Zaia si farà da parte ma sbaglia ancora di più Salvini a pensare che Zaia si placherà, in qualche modo. Ecco un assaggio, ed è l’inizio. Prende Piantedosi per mano e dice a tutti: “Questo sì, che è un grande ministro”. Presidente Zaia, ma dunque, ci vuole dire, che farà? “Vigilerò per garantire governabilità alla mia regione”. Cosa ne pensa di Roma Capitale? “Facciamolo anche per Venezia che è patrimonio dell’umanità”. Si candida di fatto a Doge supremo della repubblica di Venezia, sindaco dei sindaci dei sindaci. Sindaco alla terza. Se solo Dario Franceschini lo veddesse. Zaia? Sarebbe perfetto per fare la costola di centro … Il fine vita? “Abbiamo bisogno di una legge. Se non la faremo noi la faranno i tribunali”. E Trump? “E’ un provocatore. Ha portato a casa da tutti qualcosa. Trump negozia. E devo dire che mi fa paura questa Europa che tratta come nemici gli americani. Noi italiani dovremmo sentirci meno primi della classe. Il convento passa Trump e il presidente se lo scelgono gli americani. Gli americani ci hanno portato la democrazia sono i nostri compagni di viaggio. Guardate la Cina che ha chiuso un accordo ancora prima dell’Europa. Ben vengano le trattative e speriamo che i dazi si possano limare”. Meloni? “Io la conosco bene. Sta facendo un ottimo lavoro in politica estera. Non avevano questo standing dai tempi di Berlusconi”. Autonomia? “Trovo immorale che alcuni italiani si facciano curare in altre regioni. Trovo immorale che in questo paese ci siano città senza acqua potabile. Questa Italia non può funzionare. Questo governo deve ricordare che c’è una questione meridionale ma anche una settentrionale e che non è una questione di egoismo”. Ancora, presidente, ci vuole dire che farà? “In Veneto  si dice che il cane di tanti padroni muore di fame. Mi attribuiscono tante cariche, ma io ho rinunciato a fare l’europarlamentare perché ho dato la parola alla mia regione. Ho creduto nella meritocrazia. Alla fine la qualità viene premiata”. Scende dal palco e va “a fare il punto” con Fedriga. Più cercano di spingerlo giù e più risale in superficie. Zaia? E’ la legge di Archimede della Lega: uno Zaia immerso nel fluido (senza carica) subisce una spinta dal basso verso l’alto che è pari al peso di chi vuole spostarlo.

Relic of Carlo Acutis stolen from parish in Argentina

Relic of Carlo Acutis stolen from parish in Argentina

The relic stolen from St. Dominic Savio Parish. / Credit: St. Dominic Savio Parish ACI Prensa Staff, Aug 1, 2025 / 17:19 pm (CNA). A relic of Blessed Carlo Acutis was stolen from the St. Dominic Savio Parish in the Argentine Archdiocese of Paraná. The pastor is seeking to recover it, emphasizing that it has no material value but does have profound spiritual significance for the community. Father Walter Minigutti, the pastor, told local media that the theft occurred minutes after noon on July 25 and was recorded on security cameras. A couple can be seen entering the church and removing the bolted glass case containing the relic, enthroned in 2021. “This is truly a very sad day for us, and we need our saint [Carlo Acutis] to return to the parish. We are sharing the security camera footage, where this couple can be seen,” Minigutti said in an interview with the Argentine news site El Once . A formal complaint has already been filed with the authorities, and the incident is under police investigation. Camera footage will be analyzed to identify those responsible for the theft. The priest asked for the reliquary to be returned: “I beg whoever took the relics to return them. They have no monetary value, but they do have great spiritual value for our community,” he said. The reliquary contains a first-class relic: a strand of hair and a fingernail belonging to the future saint. In a July 31 interview with ACI Prensa, CNA’s Spanish-language news partner, the priest said that “there is still no news” and prayed “to the Lord and the blessed that this cherished relic may return.” The figure of Carlo Acutis is very significant to the parish, so much so that a secondary school is being built in his name. The relic was kept in a place specially prepared for its display and veneration, with a glass case containing a reliquary bearing the image of the young blessed dressed in everyday clothes, honoring his characterization as a “saint in jeans and sneakers.” “The place was designed so that the faithful could contemplate him. He is a very contemporary saint, close to young people, and his life conveys a powerful message about faith in the present time,” Minigutti said in his interview with El Once. Acutis, who died at the age of 15, was deeply devoted to the Eucharist: “He went to Mass every day, prayed the rosary, did Eucharistic adoration, and used the internet to evangelize. He’s an example for our youth,” the priest said. “This is devastating for us because it’s something very dear to us, but I have great faith and confidence in the residents of Paraná and Santa Lucía neighborhood, so please give us a hand to recover it,” he appealed. In a few days, on Aug. 12, it will be four years since the relic was enthroned in the church. For that reason, a Mass in honor of Acutis is celebrated on the 12th of every month. The blessed’s feast day is Oct. 12, the day he died. Acutis is scheduled to be canonized on Sept. 7 along with Blessed Pier Giorgio Frassati. “A blessed is one of the many blessings that God gives to the Church, and having his relics is having part of his life’s story among us,” the parish priest stated, emphasizing that “the sentimental, religious, and spiritual value he holds for the community is incalculable.” Finally, he called for “reflection and solidarity: If anyone knows these people or just finds these relics, please bring them back to the parish.” This story was first published by ACI Prensa, CNA’s Spanish-language news partner. It has been translated and adapted by CNA.