Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Gree Deal e chiedono soluzioni concrete

Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Gree Deal e chiedono soluzioni concrete

Roma, 16 ott. - (Adnkronos) - Scetticismo verso le strategie UE in materia di ambiente, preoccupazione per le conseguenze sull'economia della transizione green e un messaggio rivolto a istituzioni e imprese: la sostenibilità non può limitarsi a essere dichiarata o raccontata, deve essere dimostrata concretamente e integrabile nelle pratiche quotidiane. È quanto emerge dalla rilevazione condotta tra gli utenti delle piattaforme digital dell'agenzia di stampa Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025 e presentata questa mattina al Palazzo dell'Informazione nel corso dell'evento Sostenibilità al Bivio promosso da Adnkronos Q&A. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin partecipando all'evento ha dichiarato: "Quando parliamo di sostenibilità e strategie da ripensare, penso al biocarburante. I biocarburanti sono un percorso per abbattere notevolmente le emissioni, per la crescita del Paese, per la trasformazione delle raffinerie. il green Deal definito dalla normativa europea di cinque anni fa non prevedeva questo percorso, prevede percorsi non più attuali. Il Green Deal originario non prevedeva il nucleare e poi lo ha ammesso. Si possono trovare dei punti di equilibrio”. Ha poi aggiunto: “Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e il dl energia potrebbe andare in Cdm la prossima settimana. Il primo nodo riguarda la rete elettrica: la nostra rete elettrica è intasata, anche se non occupata. Noi abbiamo una rete elettrica che non è più ricettiva perché è virtualmente occupata; quindi, ci sarà una norma sull'occupazione virtuale della rete elettrica, una norma sui data center e sulle aree idonee. sulle bollette un primo effetto potrebbe esserci da una norma che elimina il perverso sistema di passo Gries. Per quanto riguarda il nucleare invece -conclude- in questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega e le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzioni”. All'evento è intervenuto con un video messaggio il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “La transizione energetica rappresenta una delle sfide più rilevanti per il nostro Paese e per l'Europa, una sfida difficile anche perché ingabbiata dalla logica ideologica del Green Deal che ha tarpato le ali alle imprese europee. Fin dal nostro insediamento abbiamo scelto di assumere un ruolo da protagonisti rispetto al governo di questo processo proponendo in Europa un approccio equilibrato, responsabile, realistico, che si discosta completamente dall'ideologia del Green Deal orientata in via esclusiva all'elettrificazione, cioè a una tecnologia dominio di altri – della Cina- e sulla quale siamo terribilmente indietro. Abbiamo già ottenuto risultati concreti salvaguardando comparti chiave come l'automotive e riportando l'Italia al centro delle scelte europee sui dossier strategici. Proprio la questione centrale dell'auto ci fa capire che non basta fare i compiti a casa: è necessario cambiare le regole europee come finalmente anche la Germania vuole fare con noi”. Sono intervenuti all'evento i rappresentanti delle Istituzioni europee: Brando Benifei, Europarlamentare Pd, Carlo Corazza, Direttore dell'Ufficio del Parlamento europeo in Italia ed Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS. Top manager e rappresentanti del mondo accademico si sono invece confrontati su tre tavoli tematici. Il primo, sul tema 'Mobilità un approccio realmente sostenibile' ha visto protagonisti Daniela Biscarini, Ceo Ewiva, Francesco Calcara, President & CEO Hyundai Italia, Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrade del Brennero, Caroline Chabrol, Direttrice Generale SNCF Voyages Italia. Hanno discusso, invece, di Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere partendo dal primato italiano in materia, Paola Aragno, Vicepresidente Eikon SC, Domenico Calcaterra, Responsabile scientifico Fondazione Return, Giuseppe Pasceri, CEO Subito.it, Marco Versari, Presidente Consorzio Biorepack. Infine, Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking ING Italia, Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager Novo Nordisk Italia, Antonello Giunta, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Energy, Fabiana Marchini, Head Sustainability & of Corporate Affairs Gruppo Sanpellegrino, Federico Odella, CEO Bonduelle Italia, hanno preso parte al panel Le imprese, la sostenibilità nel core business mostrando come, nonostante il contesto incerto, le imprese continuino a investire sulla sostenibilità in tutti i settori. Nel dettaglio, dei circa 4.600 rispondenti alla rilevazione, il 69% pensa che il Green Deal europeo vada eliminato, segno di una forte disillusione. Solo il 10% ritiene, invece, che sia una priorità. Rispetto alla transizione green, il processo di trasformazione dei modelli economici, produttivi e sociali attuali verso un sistema più sostenibile, il 68% dei rispondenti dichiara che possa danneggiare l'economia. La percezione prevalente è che la transizione ecologica rappresenti un ostacolo allo sviluppo economico. La transizione verde passa anche attraverso una mobilità più sostenibile, in cui la diffusione delle auto elettriche rappresenta un elemento chiave: per i rispondenti alla rilevazione l'acquisto di un'auto elettrica è subordinata al prezzo e alla disponibilità di ricarica. Il 37% non compra vetture elettriche a causa del costo elevato e il 38% per i problemi legati alla ricarica. Sul versante delle aziende, comunicare il proprio impegno in verso la sostenibilità è per il 59% una strategia di greenwashing mentre per il 34% è un aspetto al quale dedicare maggiore attenzione. La responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità per il 64% dei rispondenti non incide significativamente sulle scelte d'acquisto. La comunicazione delle aziende deve essere trasparente e basata sul dato: la fiducia si conquista con dati verificabili per il 65% dei rispondenti e con la coerenza (30%) con le azioni introdotte.

Lombardia, impianti risalita a 8 euro per chi compra ticket Olimpiadi

Lombardia, impianti risalita a 8 euro per chi compra ticket Olimpiadi

Milano, 16 ott. (askanews) - Una sola tessera per sciare in tutta la Lombardia, con formule flessibili e sconti per i più giovani. A margine di Apreski - Milano Mountain Show, la sottosegretaria regionale con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi, ha illustrato la Ski'n Lombardia, una card unica nel panorama italiano che unisce 27 comprensori e oltre 300 impianti di risalita. "Abbiamo stanziato 200mila euro - spiega - per permettere ai giovani di acquistarla a soli 8 euro, anche in abbinamento al biglietto olimpico". "Abbiamo lo Ski'n Lombardia che è un'unica tessera ed è un unicum in Italia che raccoglie tutti i comprensori - spiega Picchi -. Noi abbiamo più di 27 comprensori, abbiamo più di 300, 310 per la precisione, impianti di risalita e questa Ski'n li mette tutti insieme a una tariffa speciale, infatti abbiamo come Regione Lombardia messo un fondo di 200.000 euro per consentire ai giovani di prendere questa Ski'n a soli 8 euro. La tariffa normale invece prevede comunque altri piani innovativi che sono una Ski'n non solo per la stagione, ma anche a consumo e quindi viene utilizzata solo per la parte di reale consumo. Queste sono delle piccole innovazioni che apportiamo proprio per venire massimamente incontro alla domanda che è una domanda variegata, una domanda crescente. Noi come Regione Lombardia in partnership con ANEF cerchiamo di offrire un servizio a 360 gradi, quindi per varie fasce di età, per vari portafogli e per varie esigenze". "Un quota di Ski'n 8 euro - ha precisato - è riservata ai possessori di biglietti per le Olimpiadi: crediamo che sia un bell'incentivo anche a prendere il biglietto quanto prima, in modo tale che poi possano usufruirne".

Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Gree Deal e chiedono soluzioni concrete

Sostenibilità: utenti in rete bocciano il Gree Deal e chiedono soluzioni concrete

Roma, 16 ott. - (Adnkronos) - Scetticismo verso le strategie UE in materia di ambiente, preoccupazione per le conseguenze sull'economia della transizione green e un messaggio rivolto a istituzioni e imprese: la sostenibilità non può limitarsi a essere dichiarata o raccontata, deve essere dimostrata concretamente e integrabile nelle pratiche quotidiane. È quanto emerge dalla rilevazione condotta tra gli utenti delle piattaforme digital dell'agenzia di stampa Adnkronos tra il 18 agosto e il 29 settembre 2025 e presentata questa mattina al Palazzo dell'Informazione nel corso dell'evento Sostenibilità al Bivio promosso da Adnkronos Q&A. Il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin partecipando all'evento ha dichiarato: "Quando parliamo di sostenibilità e strategie da ripensare, penso al biocarburante. I biocarburanti sono un percorso per abbattere notevolmente le emissioni, per la crescita del Paese, per la trasformazione delle raffinerie. il green Deal definito dalla normativa europea di cinque anni fa non prevedeva questo percorso, prevede percorsi non più attuali. Il Green Deal originario non prevedeva il nucleare e poi lo ha ammesso. Si possono trovare dei punti di equilibrio”. Ha poi aggiunto: “Se va bene tra oggi e domani chiudiamo la questione sulle aree idonee e il dl energia potrebbe andare in Cdm la prossima settimana. Il primo nodo riguarda la rete elettrica: la nostra rete elettrica è intasata, anche se non occupata. Noi abbiamo una rete elettrica che non è più ricettiva perché è virtualmente occupata; quindi, ci sarà una norma sull'occupazione virtuale della rete elettrica, una norma sui data center e sulle aree idonee. sulle bollette un primo effetto potrebbe esserci da una norma che elimina il perverso sistema di passo Gries. Per quanto riguarda il nucleare invece -conclude- in questa legislatura dobbiamo dare il quadro giuridico: pertanto la legge delega e le norme di attuazione che devono vedere le procedure di permitting, le valutazioni sulle tecnologie, l'agenzia di controllo, una grande formazione e istruzioni”. All'evento è intervenuto con un video messaggio il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso: “La transizione energetica rappresenta una delle sfide più rilevanti per il nostro Paese e per l'Europa, una sfida difficile anche perché ingabbiata dalla logica ideologica del Green Deal che ha tarpato le ali alle imprese europee. Fin dal nostro insediamento abbiamo scelto di assumere un ruolo da protagonisti rispetto al governo di questo processo proponendo in Europa un approccio equilibrato, responsabile, realistico, che si discosta completamente dall'ideologia del Green Deal orientata in via esclusiva all'elettrificazione, cioè a una tecnologia dominio di altri – della Cina- e sulla quale siamo terribilmente indietro. Abbiamo già ottenuto risultati concreti salvaguardando comparti chiave come l'automotive e riportando l'Italia al centro delle scelte europee sui dossier strategici. Proprio la questione centrale dell'auto ci fa capire che non basta fare i compiti a casa: è necessario cambiare le regole europee come finalmente anche la Germania vuole fare con noi”. Sono intervenuti all'evento i rappresentanti delle Istituzioni europee: Brando Benifei, Europarlamentare Pd, Carlo Corazza, Direttore dell'Ufficio del Parlamento europeo in Italia ed Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS. Top manager e rappresentanti del mondo accademico si sono invece confrontati su tre tavoli tematici. Il primo, sul tema 'Mobilità un approccio realmente sostenibile' ha visto protagonisti Daniela Biscarini, Ceo Ewiva, Francesco Calcara, President & CEO Hyundai Italia, Diego Cattoni, Amministratore Delegato Autostrade del Brennero, Caroline Chabrol, Direttrice Generale SNCF Voyages Italia. Hanno discusso, invece, di Economia circolare, la sostenibilità che fa crescere partendo dal primato italiano in materia, Paola Aragno, Vicepresidente Eikon SC, Domenico Calcaterra, Responsabile scientifico Fondazione Return, Giuseppe Pasceri, CEO Subito.it, Marco Versari, Presidente Consorzio Biorepack. Infine, Andrea Diamanti, Head of Wholesale Banking ING Italia, Alfredo Galletti, Corporate vice president e General manager Novo Nordisk Italia, Antonello Giunta, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fs Energy, Fabiana Marchini, Head Sustainability & of Corporate Affairs Gruppo Sanpellegrino, Federico Odella, CEO Bonduelle Italia, hanno preso parte al panel Le imprese, la sostenibilità nel core business mostrando come, nonostante il contesto incerto, le imprese continuino a investire sulla sostenibilità in tutti i settori. Nel dettaglio, dei circa 4.600 rispondenti alla rilevazione, il 69% pensa che il Green Deal europeo vada eliminato, segno di una forte disillusione. Solo il 10% ritiene, invece, che sia una priorità. Rispetto alla transizione green, il processo di trasformazione dei modelli economici, produttivi e sociali attuali verso un sistema più sostenibile, il 68% dei rispondenti dichiara che possa danneggiare l'economia. La percezione prevalente è che la transizione ecologica rappresenti un ostacolo allo sviluppo economico. La transizione verde passa anche attraverso una mobilità più sostenibile, in cui la diffusione delle auto elettriche rappresenta un elemento chiave: per i rispondenti alla rilevazione l'acquisto di un'auto elettrica è subordinata al prezzo e alla disponibilità di ricarica. Il 37% non compra vetture elettriche a causa del costo elevato e il 38% per i problemi legati alla ricarica. Sul versante delle aziende, comunicare il proprio impegno in verso la sostenibilità è per il 59% una strategia di greenwashing mentre per il 34% è un aspetto al quale dedicare maggiore attenzione. La responsabilità delle aziende in materia di sostenibilità per il 64% dei rispondenti non incide significativamente sulle scelte d'acquisto. La comunicazione delle aziende deve essere trasparente e basata sul dato: la fiducia si conquista con dati verificabili per il 65% dei rispondenti e con la coerenza (30%) con le azioni introdotte.

Da Claudio Sadler a Cristina Bowerman, da Filippo La Mantia a Anna Zhang, vincitrice di Masterchef Italia 14: sono tanti gli chef famosi protagonisti dell'iniziativa. Ma si può partecipare anche andando a cena da Pizzium

Da Claudio Sadler a Cristina Bowerman, da Filippo La Mantia a Anna Zhang, vincitrice di Masterchef Italia 14: sono tanti gli chef famosi protagonisti dell'iniziativa. Ma si può partecipare anche andando a cena da Pizzium

Con una cena stellata o con una pizza margherita. Ci sono molti modi, alla portata di tutte le tasche, per partecipare a “Ristoranti Contro la Fame”, l’iniziativa che da unidici anni permette di fare beneficienza godendosi il piacere di una […] L'articolo Al via Ristoranti contro la fame: la solidarietà è un piatto nel menu (anche stellato) sembra essere il primo su iO Donna .

Rai: Gasparri, 'quando si tratta di spartirsi i posti sinistra rivendica e ottiene la sua quota'

Rai: Gasparri, 'quando si tratta di spartirsi i posti sinistra rivendica e ottiene la sua quota'

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - "Singolare concezione della sinistra sulla Rai. Quando si devono fare adempimenti costruttivi e responsabili, sceglie il boicottaggio. Quando si tratta di spartirsi i posti, rivendica ed ottiene la sua quota, come avviene anche nel Cda di oggi. A Napoli c'è un detto famoso che potremmo tradurre: si lamentano e prendono posti di potere e…occupano posti". Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, membro della vigilanza Rai.

Rischi del web, Colosimo all'Onu: "La mafiosfera sempre più intrinseca nella società"

Rischi del web, Colosimo all'Onu: "La mafiosfera sempre più intrinseca nella società"

"La 'mafiosfera' (il modo in cui le organizzazioni criminali operano e comunicano online attraverso social network, simboli e racconti, ndr) ormai è così intrinseca alla società, soprattutto alle nuove generazioni, che rischia di diventare un vero e proprio passo indietro nella lotta alla criminalità organizzata". E' l'allarme lanciato da Chiara Colosimo, presidente della Commissione parlamentare antimafia, nel suo intervento al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite per l'evento "Organized crime in the social media age", nel corso del quale e' stato presentato il rapporto della Fondazione Magna Grecia "Le mafie nell'era digitale. Focus TikTok". "E' un problema di valori che riguarda tutte le nazioni - ha spiegato Colosimo - in tempi in cui il criminale e' un eroe, le istituzioni qualcosa da combattere, il denaro facile è glamour e il lavoro quasi un disvalore. Quanto accaduto a Palermo, con l'omicidio di un ragazzo che voleva solo sedare una rissa nel cuore della movida, e' di una straordinaria gravita' anche per quello che è successo dopo: la prima reazione del giovane che ha sparato e ucciso e' stata quella di prendere lo smartphone e postare su TikTok un videoselfie con sullo sfondo un audio di Toto' Riina. Nuove generazioni e nuove tecnologie sono due aspetti dello stesso allarme - ha ammonito la presidente della Commissione antimafia -: oggi la criminalità organizzata è  silente, la gente non scende più in piazza come ai tempi delle stragi e tutto diventa terribilmente "normale", fino a trasformare un omicidio in una notizia social. E' questo il rischio più grande da scongiurare"

Gigio Donnarumma, la profezia sul Milan sconcerta i tifosi rossoneri

Gigio Donnarumma, la profezia sul Milan sconcerta i tifosi rossoneri

Da Manchester, Gianluigi Donnarumma osserva la Serie A con l’occhio esperto di chi ne conosce ogni sfumatura. Cresciuto nel Milan , oggi difende la porta del Manchester City , dopo l’esperienza al Psg che gli ha portato la Champions League contro l’Inter, ma il legame con il calcio italiano resta forte. Lontano da casa, ‘Gigio’ segue con attenzione la corsa scudetto: “Il campionato italiano è bellissimo, sarà avvincente ed equilibrato, con tante squadre in lotta”. Alla domanda su chi possa vincerlo, il portiere non esita: “ Il Milan di Allegri l’ho visto molto bene — dice sicuro —, hanno svoltato, penso faranno un grandissimo campionato e spero che se la giocheranno fino in fondo”. Parole che rivelano affetto e nostalgia per la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio: “Il Milan sta facendo molto bene con Allegri, il Napoli si deve confermare con Conte, farà un grandissimo campionato — aggiunge —. E poi c’è l’Inter, la Juve e anche la Roma”. E chissà cosa ne pensano i tifosi rossoneri della "profezia" di Gigio, con cui i rapporti sono eufemisticamente tesi... [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44538580]] A Manchester, però, Donnarumma ha trovato un ambiente ideale per crescere e tornare protagonista: “ La società mi ha accolto bene, mi ha voluto fortemente , i compagni mi vogliono bene, mi hanno fatto sentire a casa — aggiunge —. Sono in un posto speciale”. Non mancano gli elogi per Pep Guardiola : “Uno spettacolo, un onore essere allenati da lui — dice ancora —. Quando parla ti incanti ad ascoltarlo, con lui posso crescere ancora tanto”. Con la Nazionale, l’obiettivo è chiaro: “Non dobbiamo sottovalutare nessuno... vedrete un’Italia che ha voglia di andare al Mondiale”. Infine un commento sulla Serie A: “Premier, Ligue 1? Ogni campionato è un capitolo a sé — conclude —, da noi c’è più tattica, in Inghilterra sono più fisici, in novanta minuti attaccano e difendono, non c’è mai sosta. Io sono contento di essere lì, al City, un grandissimo club, sono contento della scelta che ho fatto, spero di rimanere a lungo”. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44429048]]