L’attentato a Ranucci è un campanello d’allarme: la stagione buia delle bombe non è finita

L’attentato a Ranucci è un campanello d’allarme: la stagione buia delle bombe non è finita

di Paolo Gallo Questa notte l’Italia ha tremato di nuovo, non per un terremoto, non per un evento naturale: ha tremato perché è tornato il boato di una bomba, fatto che avremmo voluto confinare nei capitoli più oscuri della nostra memoria. Davanti alla casa di Sigfrido Ranucci, due esplosioni distruggono le auto di lui e […] L'articolo L’attentato a Ranucci è un campanello d’allarme: la stagione buia delle bombe non è finita proviene da Il Fatto Quotidiano .

Pare che l'ex capitano della Roma non voglia assecondare l'ambizione televisiva della figlia

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Chanel Totti, secondogenita di Francesco Totti e Ilary Blasi, è pronta a fare il suo debutto televisivo nella prossima edizione di Pechino Express 2026. In coppia con l’amico d’infanzia Filippo Laurino, Chanel si prepara a un’avventura che promette emozioni e […] L'articolo Francesco Totti contrario alla partecipazione di Chanel a “Pechino Express”? sembra essere il primo su iO Donna .

Ucraina: Orbán, 'stamattina parlerò con Putin al telefono'

Ucraina: Orbán, 'stamattina parlerò con Putin al telefono'

Budapest, 17 ott. (Adnkronos) - Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha dichiarato che questa mattina ha in programma di discutere con il presidente russo Vladimir Putin il suo prossimo incontro a Budapest con il presidente statunitense Donald Trump. "Ieri sera ho avuto una conversazione telefonica con il presidente americano", ha dichiarato a Radio Kossuth. "E parlerò con il presidente Putin questa mattina", ha aggiunto, esprimendo la speranza che i prossimi colloqui tra i due leader nella capitale ungherese rappresentino un passo importante verso la risoluzione del conflitto ucraino. "Fin dall'inizio, abbiamo detto che la guerra è un male, ma questo non significa che dobbiamo chiudere i canali diplomatici. Senza canali diplomatici, non c'è pace", ha aggiunto il premier ungherese. Orbán ha sottolineato che il prossimo incontro tra Putin e Trump "serve gli interessi di tutte le famiglie ungheresi", poiché faciliterà la fine del conflitto in Ucraina, che ostacola il normale sviluppo delle economie europee, compresa quella ungherese.