Trump: momento giusto per proporre di graziare Netanyahu

Trump: momento giusto per proporre di graziare Netanyahu

Washington, 14 ott. (askanews) - Donald Trump parlando con i giornalisto a bordo dell'Air Force One dopo una visita di un giorno in Israele ed Egitto per la firma dell'accordo di pace su Gaza ha detto che il suo discorso alla Knesset di Gerusalemme è stato "il luogo perfetto" per chiedere pubblicamente al presidente Isaac Herzog di graziare il primo ministro Benjamin Netanyahu, accusato di corruzione. Poi ha spiegato che intende ricostruire Gaza: "Non sto parlando di uno stato unico, di uno stato doppio o di due stati".

Sangiuliano pronto a correre in Campania: "Una settimana per decidere"

Sangiuliano pronto a correre in Campania: "Una settimana per decidere"

Una sfida che il centrodestra vuole giocare fino in fondo, ribaltare i pronostici e vincere. Le elezioni in Campania sono tornate al centro del dibattito politico nazionale delle ultime ore. E non solo per l'oggettiva importanza che Napoli e dintorni ha nel nostro Paese. I conservatori vogliono che un cavallo da novanta come l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, torni in pista. La proposta è quella di candidarlo come capolista di Fratelli d'Italia alle elezioni regionali. Abbiamo così raggiunto telefonicamente Sangiuliano per chiedergli un commento. «Guardi, il ragionamento è tanto semplice da spiegare quanto complesso da affrontare: quando si riceve una proposta così importante, una persona dotata di buon senso ha il dovere di prenderla in grande considerazione. Io questo ho fatto: ho ascoltato e ho deciso di prendermi una settimana di tempo per dare una risposta definitiva e ufficiale. Ne parlerò con la mia famiglia, ovviamente, e poi deciderò. Le polemiche con l'Usigrai? Preferisco non commentare». Quest'ultimo è un diretto riferimento ad una presa di posizione del più importante sindacato presente all'interno della televisione di Stato. «Da direttore del Tg2 - con un'edizione firmata alle 13 - a ministro il pomeriggio stesso. Da ministro, costretto alle dimissioni, a corrispondente capo della sede di Parigi, la Rai non è un tram da cui si scende e si sale a piacimento». Parole di fuoco, quelle del sindacato Rai. Che, evidentemente, si è dimenticato delle carriere politiche di Piero Badaloni, Piero Marrazzo, Lilli Gruber o Lucia Annunziata, solo per citarne alcuni. «Ora - ha aggiunto l'Usigrai - o il diretto interessato smentisce pubblicamente (ma vedendo un post social di pochi giorni fa in cui ricordava cosa avesse fatto per la Campania pare difficile) o almeno abbia il buon gusto di prendere un periodo di aspettativa in attesa che il suo partito decida. E se dovesse entrare in politica per la seconda volta ci aspettiamo che si dimetta dalla Rai». Nel tardo pomeriggio, l'ex ministro ha pubblicato, su Instagram, un post che sembra una risposta indiretta proprio al sindacato. E che, inevitabilmente, farà polemica. Una foto, nella quale si ricorda l'articolo 51 della Costituzione e l'articolo 283 del codice penale. La prima norma sottolinea come «tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge». La seconda che «chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di Governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni». Un'opportunità importante, quella offerta a Sangiuliano, che potrebbe spostare voti ed equilibri sulla carta ben consolidati. «Sangiuliano? Mi assumo la responsabilità, perché secondo me è stato un grande ministro della Cultura e soprattutto è stato un grande ministro della Cultura per la Campania - ha affermato il candidato della coalizione di centrodestra alla regione Campania, Edmondo Cirielli - Quindi io gli ho chiesto di essere candidato. Lui è molto contento del lavoro che sta facendo a Parigi, ma io non nascondo che l'ho tentato. Non so cosa decide, ormai deve muoversi nella decisione«. Nel frattempo, a sinistra, ieri c'è stato l'incontro tra il governatore campano Vincenzo De Luca e il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali Roberto Fico. Un faccia a faccia significativo dopo i ripetuti attacchi di De Luca che non perde mai l'occasione di criticare il M5S e alcune misure di bandiera come il reddito di cittadinanza. Formalmente i due si scono confrontati sul programma elettorale.