Milano: gip, 'Soncin potrebbe uccidere anche la madre di Pamela Genini'

Milano: gip, 'Soncin potrebbe uccidere anche la madre di Pamela Genini'

Milano, 16 ott. (Adnkronos) - Gianluca Soncin, 52 anni, in carcere per l'omicidio pluriaggravato dell'ex compagna Pamela Genini potrebbe uccidere ancora. Lo scrive il gip di Milano Tommaso Perna nel provvedimento con cui convalida il fermo e conferma il carcere ritenendo sussistenti tutte le esigenze cautelari, ossia il pericolo di fuga, di inquinamento probatorio e la reiterazione del reato. In particolare, il giudice ricorda che Soncin "ha minacciato di morte anche la madre della vittima, non potendosi allo stato escludere che egli porti a compimento anche tale gesto, preannunciato più volte. Parimenti degno di nota è il pericolo che l'indagato, nella sua follia omicidiaria, possa prendere di mira" anche l'ex fidanzato e amico della vittima, Francesco, che "ha contribuito in misura significativa alla ricostruzione del contesto di riferimento". Il gip sottolinea come "l'incapacità da parte dell'indagato di controllare i propri impulsi appare allarmante e dimostrativa di una certa spinta antisociale". Il comportamento dell'uomo "mostra una scarsa considerazione rispetto alle regole di convivenza" ed è "elevato il pericolo che tale propensione a delinquere possa trovare ulteriore sfogo in altri fatti illeciti dello stesso tipo o di maggiore gravità di quelli contestati".

Pd: Mori eletta nell'esecutivo Pes Women

Pd: Mori eletta nell'esecutivo Pes Women

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza delle Donne democratiche, è stata eletta all'unanimità nell'Esecutivo di PES Women in corso ad Amsterdam, dove si svolge il Congresso del Partito del Socialismo Europeo. “In un tempo in cui forze nazionaliste e patriarcali cercano di riportare indietro l'orologio della storia, tutte le donne devono avanzare unite per essere più forti. Spazi femministi autonomi, intersezionali e progressisti come PES Women sono indispensabili per intrecciare esperienze, competenze e visioni capaci di aprire nuove strade di libertà e uguaglianza.” Commenta Roberta Mori. “La Conferenza delle Donne Democratiche - aggiunge Mori - segue con impegno e convinzione il lavoro delle PES Women, perché la leadership femminile, soprattutto femminista, deve essere al centro della trasformazione dell'Europa dal lavoro alla cura, dalla giustizia climatica ai diritti riproduttivi".

Governo: Mennuni (Fdi), 'Landini si vergogni e chieda scusa'

Governo: Mennuni (Fdi), 'Landini si vergogni e chieda scusa'

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - “La solita doppia morale della sinistra: si batte il petto per i diritti delle donne e poi, alla prima occasione possibile, sbraita e ‘bullizza' le proprie avversarie con vergognosi epiteti. Landini, leader della maggiore sigla sindacale italiana, si permette di dare della cortigiana alla premier Giorgia Meloni in diretta tv. Una brutta pagina di storia che squalifica Landini. Il segretario generale della Cgil chieda scusa e si vergogni per questo insulto di cattivo gusto”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d'Italia, Lavinia Mennuni.

Governo: De Priamo (FdI), 'unico argomento rimasto a Landini sono offese e insulti sessisti'

Governo: De Priamo (FdI), 'unico argomento rimasto a Landini sono offese e insulti sessisti'

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - "Nel percorso che lo ha portato da leader sindacale a megafono urlante dei partiti della sinistra, dopo aver accantonato gli interessi dei lavoratori per gli interessi di una parte politica, a Landini non rimangono altri strumenti che le offese personali e gli insulti sessisti contro il capo del Governo Giorgia Meloni. Le battaglie in difesa dei diritti e delle lavoratrici possono essere accantonate per far spazio alle parole di odio che, ormai, sembrano essere gli unici argomenti per attaccare il Governo italiano". Così il senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo. "Ci tocca sperare che il segretario della Cgil - prosegue - non abbia ben chiaro il senso delle parole e che la sua conoscenza della lingua italiana escluda il senso di determinate parole e, soprattutto, l'inequivocabile e indiscutibile valenza fortemente offensiva e lesiva della dignità di qualsiasi donna, ma è certo che Landini dovrebbe vergognarsi per le parole usate nei confronti di Giorgia Meloni in quanto presidente del Consiglio e, soprattutto, in quanto donna". "Ci chiediamo con quale coraggio, dopo un uso strumentale e volgare di un attacco sessista così forte, il segretario della Cgil potrà in futuro programmare o partecipare a sacrosante iniziative in difesa delle donne senza, però, essere legittimamente accusato di incoerenza", conclude.

Governo: Caiata (Fdi), 'parole Landini sintomi sinistra smarrita'

Governo: Caiata (Fdi), 'parole Landini sintomi sinistra smarrita'

Roma, 16 ott. (Adnkronos) - "Le parole di Landini, che arriva a definire la Presidente Meloni una cortigiana, non sono solo un insulto personale: sono il sintomo di una corrente politica smarrita, incapace ormai di sostenere il confronto sul piano delle idee". Così dichiara in una nota il Presidente dell'InCE, On. Salvatore Caiata. "Quando la ragione abdica, resta solo l'offesa; e chi non sa più costruire argomenti, distrugge con le parole. Questa rabbia travestita da coerenza rivela il vuoto di una sinistra che preferisce la derisione al dialogo, la polemica all'autocritica. Ma l'odio non è pensiero: è la resa di chi non sa più proporre, ma solo negare. In questo linguaggio scomposto si riflette un fallimento più profondo — quello di un mondo politico che ha smesso di parlare al Paese, e parla solo contro chi lo guida", conclude il deputato di Fratelli d'Italia.

‘Ndrangheta, 200 politici finiti sotto inchiesta in 15 anni. E non solo in Calabria. L’inchiesta di MillenniuM

‘Ndrangheta, 200 politici finiti sotto inchiesta in 15 anni. E non solo in Calabria. L’inchiesta di MillenniuM

Sono almeno 186 i politici nazionali e locali finiti sotto inchiesta per presunti rapporti con la ‘ndrangheta negli ultimi 15 anni, per reati come voto di scambio, concorso esterno, associazione mafiosa… I casi che riguardano la Calabria sono naturalmente la stragrande maggioranza, 124. Ma non sono pochi nel resto d’Italia: 62, concentrati prevalentemente nel Nord, […] L'articolo ‘Ndrangheta, 200 politici finiti sotto inchiesta in 15 anni. E non solo in Calabria. L’inchiesta di MillenniuM proviene da Il Fatto Quotidiano .