Materazzi, il dramma del fratello Matteo: "Ha la Sla, com'è iniziato tutto"

Materazzi, il dramma del fratello Matteo: "Ha la Sla, com'è iniziato tutto"

Un altro caso di Sla sconvolge il mondo del calcio italiano. Il dramma colpisce in particolare Marco Materazzi , ex difensore di Perugia e Inter e grande protagonista del trionfo mondiale dell'Italia a Germania 2006. Matteo Materazzi , procuratore sportivo, fratello di Marco e figlio di Beppe (ex allenatore tra i tanti club di Bari, Lazio, Piacenza, Brescia e Padova tra anni Ottanta e Duemila) sta lottando contro la sclerosi laterale amiotrofica . Una malattia diventata tristemente famosa grazie alla coraggiosa lotta di Stefano Borgonovo , morto a soli 49 anni nel 2013, che dedicò gli ultimi suoi anni di vita a informare gli italiani della esistenza di quella che ironicamente l'ex bomber di Como, Fiorentina e Milan definì " La str***a ". La moglie di Matteo, Maura, ha lanciato una raccolta fondi per sostenere le cure sul sito Gofoundme , trovando il supporto in poco tempo di 120 donatori per un totale di 25mila euro . Tra questi, anche Gaia Lucariello (moglie dell'ex allenatore nerazzurro Simone Inzaghi , oggi in Arabia Saudita all'Al-Nassr) e Arianna Rapaccioni , la vedova di Sinisa Mihajlovic . Commoventi le parole della compagna: "Sono Maura, la moglie di Matteo un papà di due splendidi ragazzi di 16 e 19 anni. Matteo ha 49 anni e nel settembre 2024 gli è stata diagnosticata una rara mutazione di SLA. La sua storia inizia a marzo 2024 , quando pensando di avere un problema alla schiena comincia a zoppicare trascinando un po’ il piede sinistro. In poco tempo perde molto peso e fa sempre più fatica a camminare. Iniziamo a fare mille esami, dai quali però non risulta nulla". Oggi il fratello di Materazzi ha perso l'uso delle gambe : "Ad agosto comincia a cadere frequentemente, la sua camminata diventa robotica, ogni passo è una fatica immane, così riusciamo a ottenere un appuntamento al centro Nemo di Roma col Proff. Sabatelli. Il 4 settembre riceviamo l’amara sentenza. In pochi mesi Matteo, per la precisione a fine dicembre, finisce in carrozzina perdendo velocemente l’uso delle gambe. Nemmeno le braccia funzionano più, muove solo un pochino le mani. La malattia sta avanzando molto velocemente e ha da poco preso anche la parte respiratoria ". Un calvario ben noto perché in passato la Sla ha colpito giocatori come Gianluca Signorini , Pietro Anastasi , Giorgio Rognoni , Adriano Lombardi e Paolo List , tanto da venire identificata come "la malattia dei calciatori". "L'obiettivo - spiega Maura - è creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione di Matteo (TDP-43). Ha già funzionato su alcune rare mutazioni di SLA, come la SOD1 e la FUS, solo che la mutazione di Matteo ha una difficoltà in più: la proteina che si accumula nelle sue cellule neuronali e che le intossica, facendole morire, è anche funzionale alla cellula stessa. Per questo motivo creare una terapia antisenso per Matteo è ancora più difficile. Abbiamo contattato la Columbia University di New York e il Dott. Shneider, pioniere di questa terapia, ma per creare degli ASO adatti a Matteo e a tutti quelli che hanno la stessa mutazione nella stessa variante servono 1 milione e mezzo di dollari , che ovviamente non abbiamo. Solo col vostro aiuto possiamo sperare di raggiungere queste cifre e magari salvare la vita non solo di Matteo, ma tutti quelli che vivono la sua condizione".

Manlio Messina lascia Fratelli d'Italia (e forse anche il Parlamento)

Manlio Messina lascia Fratelli d'Italia (e forse anche il Parlamento)

Decisione improvvisa e a sorpresa di Manlio Messina , deputato di Fratelli d'Italia che annuncia di aver lasciato il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni e di stare valutando l'opzione di abbandonare direttamente lo scranno di Montecitorio. La decisione di Messina potrebbe essere legata all'inchiesta della Procura di Palermo che sta indagando sul presidente dell'Ars Gaetano Galvagno e l'assessora regionale al Turismo Elvira Amata (entrambi ascoltati oggi dai Probi viri di FdI) per l'utilizzo di fondi pubblici dell'Ars e dell'assessorato. "Comunico – spiega Messina - la mia decisione di lasciare il partito Fratelli d'Italia e di rassegnare le dimissioni dal gruppo parlamentare . Non aderirò – ha aggiunto - ad altri partiti, né ora né in futuro". Nei prossimi giorni – prosegue - valuterò con senso di responsabilità se proseguire il mio mandato parlamentare, continuando a sostenere il presidente Giorgia Meloni e il suo governo, oppure se concludere anticipatamente questa esperienza, lasciando anche il ruolo di deputato. Un'esperienza intensa che ha rappresentato la mia passione e il mio impegno più autentico verso la politica, a cui ho dedicato gran parte della mia vita". Qualche mese fa Messina si era dimesso dal ruolo di vicecapogruppo di FdI alla Camera a causa dell'inchiesta sul cosiddetto "caso Auteri ", esponente politico a lui vicino, relativa ad alcuni affidamenti di contributi pubblici finiti ad associazioni direttamente o indirettamente riconducibili al deputato regionale del Siracusano.