La proposta di matrimonio a Santorini è un disastro: così una barretta di cioccolato rovina il video (virale)

La proposta di matrimonio a Santorini è un disastro: così una barretta di cioccolato rovina il video (virale)

“La nostra proposta di matrimonio da sogno a Santorini si è trasformata in una pubblicità a Snickers”. Nel mondo del raccontare tutto tramite social capita anche questo: la proposta di matrimonio di una coppia si è trasformata in un curioso incidente. I due giovani sono a Santorini, tipico paesino bianco, vista a perdita d’occhio sul […] L'articolo La proposta di matrimonio a Santorini è un disastro: così una barretta di cioccolato rovina il video (virale) proviene da Il Fatto Quotidiano .

Europei 2032, Zaratti (Avs): “Con Commissario per gli stadi, rischio di maxi speculazioni e regali ai privati”

Europei 2032, Zaratti (Avs): “Con Commissario per gli stadi, rischio di maxi speculazioni e regali ai privati”

La Camera ha approvato il decreto sport, dove è inserita tra l'altro la norma per istituire un commissario straordinario per le opere da realizzare in vista degli europei 2032 di calcio, che l'Italia ospiterà insieme alla Turchia. Intervistato da Fanpage.it, il deputato di Avs Filiberto Zaratti, critica l'utilizzo delle procedure in deroga "per un evento che si svolgerà tra sette anni" e dice: "con il commissario si bypasseranno tutte le norme di tutela ambientale e siamo molto preoccupati anche per il tema della trasparenza e dei controlli sugli appalti".

Comunicato Stampa: Presentazione volume “Recoaro delle Meraviglie”

Comunicato Stampa: Presentazione volume “Recoaro delle Meraviglie”

(Arv) Venezia 30 lug. 2025 - “Recoaro delle Meraviglie” è una storia per immagini fotografiche di un centro e di una comunità particolarissima, che ha rappresentato gli albori del turismo moderno del Veneto e che ha conosciuto una parabola significativa e che potrebbe conoscere, come tutti ci auguriamo, una nuova stagione capace di coniugare il passato con le istanze di un turismo ecosostenibile, ma soprattutto consapevole e rispettoso dei valori ambientali, naturalistici e culturali di un luogo. Non a caso Recoaro è stata indicata dalla Regione per il progetto pilota dei Borghi Storici finanziato dal Pnrr. Questo libro si rivolge anche ai “foresti” a chi non conosce Recoaro, è un libro teso a promuovere l'immagine di questa cittadina. E' un libro che può assumere tante valenze, smuovere ricordi e far riemergere emozioni”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti introducendo la conferenza stampa di presentazione del volume “Recoaro delle Meraviglie”, svoltasi oggi a Palazzo Ferro-Fini. “Non c'è solo il turismo nella costruzione dell'identità recoarese, non ci sono solo splendidi paesaggi naturali, la Conca di Smeraldo, sentieri, anche quelli attorno ai quali si sta litigando in questi giorni, le terme, la scuola alberghiera, lo stabilimento di imbottigliamento, i “gnochi con la fioreta” o la Chiamata di Marzo, il Rogo dea Stria e i grandi ospiti del passato, da Verdi a Mascagni alla Regina Margherita. Se potessi scegliere io oggi una immagine, o una serie di immagini, da questo volume, scelgo quelle del 20 aprile 1945, giusto 80 anni fa, quando 18 bombardieri americani B25J Mitchell, decollati da Rimini, sorvolarono Recoaro e da 3000 metri sganciarono con incredibile precisione 135 bombe da 500 libbre sul Quartier Generale tedesco, il Comando delle Truppe tedesche in Italia. Di quel giorno abbiamo una corposa documentazione raccolta nel volume “Bombs away! Il bombardamento alleato sul Quartier generale tedesco di Recoaro e la resa della Wehrmacht in Italia”, testo del quale il professor Trivelli è co-autore”, ha affermato Ciambetti. “Scelgo questa immagine perché l'attualità ci parla della guerra prossima ventura ma stranamente sorvola sulle possibili conseguenze del riarmo: nel bunker di Recoaro il 22 aprile gli alti comandi tedeschi, assieme all'ambasciatore tedesco Rudolph Rahn, dopo una riunione durata più di 10 ore, decisero di chiedere la resa agli Alleati, resa che fu firmata il 29 aprile a Caserta. A Recoaro si decise la prima capitolazione di un Gruppo di Armate tedesche in Europa e Recoaro vide il primo passo che portò l'8 maggio successivo alla resa incondizionata dei nazifascisti a Reims, in Francia, e con essa alla pace. Una pace che è l'esatto contrario del riarmo. Una pace che oggi viene messa in discussione. Una pace che sancì la vittoria dell'intelligenza e della solidarietà sulla follia dei totalitarismi” ha proseguito il Presidente. “Recoaro, anche grazie a questo volume dell'elevato valore divulgativo, non è solo il luogo dove possiamo sperimentare una idea alternativa di turismo, ma è anche uno dei grandi spazi che celebrano la Pace, la solidarietà. Un valore straordinario, dunque e io devo ringraziare ancora una volta il Sindaco di Recoaro, l'autore di questo volume, l'editore ed il professor Lorenzoni che ci hanno dato l'occasione di scoprire non solo questo prezioso libro ma di pensare al nostro presente e attraverso Recoaro, una vera e propria isola della memoria che narra molte cose delle contraddizioni del nostro presente”, ha concluso il Presidente. La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Divincenzo non sarà agli Europei con l’Italbasket: ha ricevuto la cittadinanza, poi all’improvviso è saltato fuori un infortunio

Divincenzo non sarà agli Europei con l’Italbasket: ha ricevuto la cittadinanza, poi all’improvviso è saltato fuori un infortunio

Donte Divincenzo – cestista Nba dei Minnesota Timberwolves – non parteciperà agli Europei con l’Italia di Pozzecco. Il motivo ufficiale è un infortunio all’alluce, come rivelato dallo stesso giocatore in un videomessaggio durante la conferenza stampa di coach Gianmarco Pozzecco e Gigi Datome. Sfuma quindi sul più bello il sogno di avere il play-guardia dei […] L'articolo Divincenzo non sarà agli Europei con l’Italbasket: ha ricevuto la cittadinanza, poi all’improvviso è saltato fuori un infortunio proviene da Il Fatto Quotidiano .

Rivoluzione in aereo, cani (anche grandi) accanto al padrone

Rivoluzione in aereo, cani (anche grandi) accanto al padrone

L'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) tenta di accelerare sugli animali a bordo degli aerei e punta a far viaggiare quelli di grossa taglia al fianco dei propri padroni e persino senza trasportino. L'iniziativa comincerà con dei voli dimostrativi, ma l'intenzione è di sollecitare il settore su scala mondiale a darsi da fare. Proprio per questo, alla prossima assemblea dell'Icao (agenzia Onu per l'aviazione civile) a settembre presenterà un "information paper". L'iniziativa segue le linee guida di maggio scorso, nelle quali l'ente guidato dal presidente Pierluigi Di Palma introduce un "cambiamento culturale prima ancora che normativo". Gli animali di peso superiore agli 8-10 chili possono viaggiare in cabina, ma con precise condizioni di sicurezza. "L'importante è che gli animali viaggino in trasportini idonei, assicurati al sedile": Sono ovviamente vietati i posti vicini alle uscite di emergenza. E' inoltre previsto un numero massimo di animali per volo, così come la possibilità di creare delle "zone cuscinetto" per chi è allergico e non gradisce la vicinanza. Le aviolinee sono libere di aderire alle nuove regole, Enac precisa che non è obbligatorio. Ma quelle che sono interessate dovranno presentare un piano operativo per ottenere l'autorizzazione. All'iniziativa dell'Enac, ha manifestato il proprio consenso l'onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali. "Il nuovo regolamento sancisce ufficialmente che l'animale è elemento della famiglia e non può stare nella stiva di un aereo dove peraltro può anche soffrire", spiega la parlamentare. "Era da tempo che auspicavamo una mossa del genere, è una richiesta che viene dal Paese". "L'intenzione è quella di cambiare paradigma. Generalmente gli animali piccola taglia possono viaggiare in cabina passeggeri in un trasportino idoneo e posizionato sotto il sedile", commenta Di Palma, presidente dell'Enac. "Ma storicamente gli animali di taglia superiore vengono qualificati come “bagagli” e sono ammessi a viaggiare in stive pressurizzate e riscaldate, non senza situazioni di malessere", aggiunge. "Ecco perché è arrivato il momento di riportarli su, in cabina, a stare con i loro padroni". Di Palma non nasconde pero' le complessità logistiche degli animali in cabina. "Bisogna fare una valutazione del rischio, per esempio, tra come si potrebbe comportare il cane o il gatto, le allergie eventuali degli altri passeggeri o il loro disagio a stare vicino a un animale", spiega. "Così come ai vettori, dopo il nostro via libera, tocca gestire la collocazione in cabina, far firmare la dichiarazione di manleva, controllare i certificati veterinari". Sugli animali a bordo le compagnie aeree vanno ancora in ordine sparso. Con le tradizionali che si confermano le più accoglienti — non certo gratis —, mentre le low cost preferiscono non aggiungere complessità e al momento accolgono solo esseri umani. Al netto di Volotea che cani e gatti li accetta anche in cabina, di fianco ai loro padroni. Ita Airways, per esempio, colloca in cabina gli animali dal peso massimo (trasportino e cibo inclusi) di 12 chili sui voli nazionali a 73 euro (59 euro in bassa stagione o 73 euro in alta stagione per i collegamenti con la Sicilia) e di 10 chili su quelli internazionali a 95-230 euro (dipende dalla distanza). Gli animali fino a 75 chili finiscono in stiva a 83 euro (voli nazionali) o 105-300 euro (voli internazionali/intercontinentali). Con Volotea gli animali fino a 10 chili in cabina comportano un esborso di 39 euro (se l'acquisto del servizio viene effettuato sul web) fino a 60 euro (in aeroporto). Per chi viaggia in regime di continuità territoriale in Sardegna è previsto il trasporto in stiva degli animali fino a 75 chili al costo di 60 euro (ma bisogna prenotare solo attraverso il call center). Sulle altre low cost — Ryanair, easyJet, Wizz Air — non sono ammessi animali, «tranne i cani guida i da assistenza riconosciuti e registrati». Con Air France si va dai 125 euro, a tratta, per l'animale in cabina (meno di 8 chili) sui voli in Europa e Nord Africa, e 200 euro per quelli in stiva. Per i viaggi più lunghi — quelli intercontinentali — il conto sale a 200 euro (in cabina) e 400 euro (in stiva). Con Lufthansa il costo è di 75 euro (per pet in cabina, meno di 8 chili) e 100 (taglia media) o 200 euro (taglia grande) sui voli intra-europei, che salgono a 115 euro (voli intercontinentali) e 170 (taglia media) o 340 euro (taglia grande) per gli animali in stiva, fino a 75 chili. L'onorevole Brambilla non è per le forzature. "Non voglio che venga imposto per legge ai vettori di trasportare gli animali in cabina, è il mercato che decide e regola", sottolinea. "E proprio per questo credo che proprio il mercato alla fine porterà tutti i vettori, anche le low cost, ad accogliere cani e gatti perché si renderanno conto che non possono restare indietro sul tema e che sarà per loro un'ulteriore opportunità". Con la documentazione che sarà inviata all'Icao, l'Enac vuole fare un passo ulteriore in avanti: l'obiettivo è far viaggiare gli animali di grossa taglia senza trasportino e sempre in cabina, di fianco ai padroni. "Ma sono questioni facili da risolvere — è convinto Di Palma —. Il vero ostacolo è la resistenza culturale delle persone, quella va superata".

Matteo Ricci sotto torchio per 5 ore: "Ora torno a fare campagna elettorale"

Matteo Ricci sotto torchio per 5 ore: "Ora torno a fare campagna elettorale"

" Sono molto soddisfatto : ho risposto a ogni domanda e ho raccontato tutto ciò che so rispetto ai fatti contestati e rispetto alla mia attività da sindaco. Ho ribadito la mia assoluta estraneità ai fatti e, anzi, ho portato un contributo ulteriore per l'accertamento della verità". Così l'ex sindaco di Pesaro ed eurodeputato del Partito democratico, Matteo Ricci , uscendo dalla caserma del comando provinciale della guardia di finanza dove è stato interrogato per oltre 5 ore dal pubblico ministero Maria Letizia Fucci. L'interrogatorio è avvenuto nell'ambito dell'inchiesta sugli affidi facili alle associazioni Opera Maestra e Stella Polare per la realizzazione di eventi e manutenzioni pubbliche, per la quale la procura pesarese ha emesso 24 avvisi di garanzia ipotizzando, a vario titolo, sette reati. Tra gli indagati, ovviamente, anche Ricci, candidato del centrosinistra per le prossime regionali nelle Marche. " Ringrazio i magistrati per il loro lavoro - ha aggiunto -. Sono molto sereno e determinato e adesso torno a quello che ho sempre fatto, fare campagna elettorale per la gente e tra la gente". [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43542673]] Per Ricci, si ipotizza il reato di concorso in corruzione . Il piddino, entrato in caserma poco dopo le 10.30, è stato l'unico finora a rispondere alle domande degli inquirenti, di fronte ai quali sia Stefano Esposto, presidente delle due associazioni no-profit destinatarie degli incarichi ' sotto soglia ', sia Massimiliano Santini, componente dello staff dell'allora sindaco, si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43548993]]

Sigfrido Ranucci attacca: "Mi hanno tolto la firma". La Rai lo zittisce

Sigfrido Ranucci attacca: "Mi hanno tolto la firma". La Rai lo zittisce

Sigfrido Ranucci torna ad attaccare la Rai. Con un messaggio pubblicato sui suoi canali social, il giornalista ha annunciato che "dopo circa 10 anni, la Rai ha deciso, per motivi noti, di togliermi la responsabilità della firma per quello che riguarda presenze, contratti, trasferte, acquisti, questioni legali penali civili, rapporti con autority". A prendere il suo posto nella gestione amministrativa sarà Luigi Pompili , figura che Ranucci descrive come “un collega in gamba e appassionato di Report che segue da sempre”. Questo passaggio di consegne non influenzerà i contenuti del programma, ma sul piano organizzativo segna un cambio netto : il conduttore non potrà più approvare direttamente spese o incarichi interni. In passato, il vicedirettore godeva infatti di ampi margini decisionali, ora ridotti per conformarsi ai criteri aziendali di gestione. La Rai, dal canto suo, ha voluto chiarire le motivazioni dietro la scelta, sottolineando che "circa la cessione di responsabilità della firma su documenti di natura amministrativa, Rai specifica che si tratta del semplice allineamento alla normativa aziendale relativa alla segregazione di responsabilità a cui tutti gli programmi Rai sono sottoposti. La separazione delle funzioni non intacca in alcun modo – è bene ribadirlo – l'autonomia giornalistica di Report ". Una puntualizzazione che intende rassicurare il pubblico sul fatto che la linea editoriale della trasmissione resterà invariata e che, di fatto, depotenzia la denuncia del conduttore di Report . [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43237397]] Nel suo post, Ranucci ha voluto rivolgere un pensiero alla sua squadra: " Per la lealtà, la professionalità, la passione e la fedeltà che mi ha dimostrato garantendo qualità e virtuosismo nel rispettare il denaro pubblico, incarnando lo spirito del servizio pubblico". Un ringraziamento speciale è andato a Paola Bisogni, "che per 30 anni come produttore esecutivo prima e capo progetto oggi ha mostrato grandissima professionalità nel portare sulle sue spalle la struttura in modo inappuntabile". Parole con cui Ranucci evoca chissà quale stravolgimento, ma nei fatti Report continuerà il suo lavoro con la stessa impostazione editoriale. Insomma, nessun commissariamento , a la realtà dei fatti è differente: trattasi di riassetto gestionale che allinea la trasmissione alle normali pratiche aziendali condivise con gli altri programmi di informazione e approfondimento. Un riassetto che però Ranucci usa per colpire la Rai, come più volte accaduto in passato. [[ge:kolumbus:liberoquotidiano:43180728]]