Attacco russo su un penitenziario a Zaporizhzhia: almeno 17 morti. Le immagini dell’istituto colpito

Attacco russo su un penitenziario a Zaporizhzhia: almeno 17 morti. Le immagini dell’istituto colpito

Almeno 17 morti e 42 feriti: nella notte un attacco russo ha colpito un istituto penitenziario nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale. Lo hanno reso noto il capo dell’Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, su Telegram e il ministero della Giustizia su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda. Il ministero della Giustizia ha precisato che l’attacco è […] L'articolo Attacco russo su un penitenziario a Zaporizhzhia: almeno 17 morti. Le immagini dell’istituto colpito proviene da Il Fatto Quotidiano .

Tutta la verità sui numeri del West Nile: i contagi e i morti degli ultimi tre anni

Tutta la verità sui numeri del West Nile: i contagi e i morti degli ultimi tre anni

Il virus West Nile, portato dalle zanzare, che può colpire con febbre alta ma anche con forme neuro-invasive che in rari casi possono portare al decesso, non ha fatto la sua comparsa quest'anno in Italia. Da almeno 15 anni è attenzionato, insieme alle altre malattie tropicali, per il rischio di aumento di diffusione legato al cambiamento climatico, e i numeri di quest'anno, che stanno seminando preoccupazione, non sono per ora molto lontani da quelli degli anni scorsi, anche se cambia, come vedremo, la distribuzione geografica dei casi. Prendendo gli ultimi tre anni (ma l'Istituto Superiore di Sanità emette un bollettino periodico durante tutto il periodo estivo e oltre dal 2012) scopriamo che tutti gli anni vengono registrati mediamente 400 casi di West Nile nel nostro Paese, con 20-30 decessi. Nel dettaglio, nel 2022 erano stati segnalati a fine stagione 588 casi, di cui 295 in forma neuro-invasiva, con 37 morti. Quasi tutti i casi erano concentrati nell'area padana, dove tutti gli anni, ad eccezione di questo, si sono registrati la stragrande maggioranza dei malati: tra i casi più gravi, ben 142 erano in Veneto, 69 in Emilia-Romagna. Nel 2023 i casi totali furono 332, con 27 morti, e anche qui le situazioni più gravi si erano registrate in quell'area: 38 in Piemonte, 58 in Lombardia, 22 in Veneto, 55 in Emilia-Romagna. Infine, l'anno scorso i casi furono 460, con 20 decessi. L'anomalia di quest'anno, insomma, più che nei numeri sembra essere nelle zone più colpite: il virus si è spostato decisamente verso sud, con la provincia di Latina a farla da padrone e la zona nord del Casertano. Secondo l'ultimo bollettino dell'ISS, risalente al 23 luglio, si registrano 23 pazienti colpiti con forma neuro-invasiva, e di questi ben 15 sono nel Lazio, tutti proprio nella zona pontina, 3 in Campania, 2 in Piemonte, 2 in Veneto, 2 in Emilia-Romagna. Al momento sono 6 le vittime di quest'anno, una in Piemonte, tre nel Lazio e due in Campania.

Albanese (Onu): Italia in grave violazione del diritto internazionale

Albanese (Onu): Italia in grave violazione del diritto internazionale

Roma, 29 lug. (askanews) - "Israele non avrebbe avuto i mezzi per fare quello che ha fatto, è per questo che dico che è passato da un'economia di occupazione a un'economia di genocidio il cui valore è stimabile: da ottobre del 2023 a maggio 2025 il valore della Borsa valori di Tel Aviv si è triplicato, hanno ammassato 220 miliardi di dollari. Questo ci dà un po' la misura e la gravità della situazione, questo chiaramente avviene in violazione del diritto internazionale e sbagliano le imprese che ci dicono che si limitano a offrire questi servizi e questi beni allo Stato, non si commercia, non si compra e non si vende a uno Stato che è accusato di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio": lo ha detto la Relatrice Speciale Onu sui Territori palestinesi occupati Francesca Albanese, in occasione della presentazione del suo recente rapporto "Da un'economia di occupazione a un'economia di genocidio" alla conferenza stampa alla Camera su iniziativa dell'intergruppo parlamentare per la Pace tra Palestina e Israele, coordinato dalla deputata M5S Stefania Ascari. "Che ci siano obblighi delle imprese, che le imprese come la Leonardo siano chiaramente in violazione del diritto internazionale e io penso che sia arrivato il momento di portare i suoi dirigenti in tribunale, non esclude però che la responsabilità principale sia in capo agli Stati - ha aggiunto -. L'Italia è in violazione del diritto internazionale, in grave violazione del diritto internazionale, in quanto non solo, non ha adempiuto gli obblighi di prevenzione del genocidio, ha anche continuato a trasferire, a fornire servizi per operazioni militari e questo è gravissimo, ma soprattutto a dare supporto politico". "Mi rattrista moltissimo, in quanto italiana che ricopre questa funzione, vedere che sia l'Italia attraverso il suo governo oggi si spende per denigrare l'unico processo politico che ha portato un accordo sui due Stati, e non perché penso che sia l'unica soluzione politica possibile, ma è molto triste che a fronte di un genocidio si dica che il popolo palestinese non ha la possibilità di avere uno Stato, e poi perché è l'Italia che si batte più ardentemente, insieme all'Ue, per tenere in vita quella disgrazia che è l'accordo di associazione tra l'Unione Europea e Israele", ha concluso.

Dazi, Schifone (FdI): "Se avessimo ascoltato la sinistra sarebbe scoppiata una guerra commerciale"

Dazi, Schifone (FdI): "Se avessimo ascoltato la sinistra sarebbe scoppiata una guerra commerciale"

(Agenzia Vista) Roma, 29 luglio 2025 "Le opposizioni dimostrano ancora una volta la loro incoerenza. Sui dazi prima sostengono Von Der Leyen e ora la attaccano. La verità è che se avessimo ascoltato la sinistra sarebbe scoppiata una guerra commerciale che per fortuna è stata scongiurata" così la deputata di Fratelli d'Italia Marta Schifone. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Maltempo ad Ascoli Piceno, 70 interventi dei Vigili del Fuoco con idrovore

Maltempo ad Ascoli Piceno, 70 interventi dei Vigili del Fuoco con idrovore

(Agenzia Vista) Ascoli Piceno, 29 luglio 2025 Nelle ultime 24 ore i Vigili del fuoco di Ascoli Piceno hanno portato a termine 70 interventi di soccorso legati al maltempo che ha colpito ieri la zona costiera, in prevalenza per prosciugamenti e messa in sicurezza di alberi pericolanti. Criticità a San Benedetto del Tronto  e Grottammare dove stanno operando in rinforzo anche squadre giunte dai comandi di Rimini e Forlì Cesena. Courtesy: Vigili del fuoco Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev